Io ho il problema che le note acute mi vengono meglio che quelle gravi "naturali" senza il portavoce... :BHO:
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Io ho il problema che le note acute mi vengono meglio che quelle gravi "naturali" senza il portavoce... :BHO:
Ci sono topic giÃ* aperti che parlano dello studio degli armonici. Fondamentale è il saper "pensare" la nota e cantarla, la gola si posizionerÃ* quasi in maniera automatica nella giusta posizione, adatta a beccare l'armonico :smile:
No per caritÃ*... lo sfinimento lo potrebbe tollerare colui che decide di annientarsi nello studio.Citazione:
Originariamente Scritto da Aktis_Sax
Io credo che occorre partire sempre dall'insegnante poi, cercando di variare :idea: (e non di sfinirsi :muro(((( ) quelle impostazioni che cercavi ti si modificano di scatto (non so se vi è capitato ma a volte, quello che provavi con tentativi ripetuti, ti esce ad un tratto di botto e con incredibile facilitÃ*).
Io ho trovato le esperienze dei sassofonai del forum moooolto illuminanti... :saxxxx)))
Quindi, calma ;) , studio :-leggi-: e divertimento
:yeah!) .
Max
è vero che lo studio degli armonici può essere complementare allo studio delle note acute senza portavoce.Citazione:
Originariamente Scritto da Aktis_Sax
verosimilmente però c'è una corrispondenza .
ossia se non riesci a suonare quelle note citate senza il portavoce difficilmente riuscirai a produrre il 4° armonico.
il punto è imparare ad articolare l'apparato della laringe .
(non so come definirlo perchè ci stanno veramente tanti organi implicati).
io non credo (sarebbe molto bello) che basti pensare ad una nota per riuscire a produrla .
perchè siamo troppo poco abituati a muovere ed articolare questi organi.
l'unico modo è arrivarci per gradi .
ed all'inizio sarÃ* dura perchè non si è in grado di capire se il risultato ottenuto dipenda
da una stretta eccesiva, da un colpo di diaframma (anche questo non serve al fine che ti sei prefissata o infine ad una corretta articolazione.
una cosa però è certa se procedi per gradi con il tempo riuiscirai.
parti dal tuo limite e procedi oltre.
un valido alleato potrebbe essere lo studio con il solo bocchino che ti darÃ* una idea immediata
di quanto riesci a gestire.
buon divertimento
ciao fra
Si hai ragione fcoltrane, lungi da me il voler far sembrare la produzione degli armonici così banali, ma converrai sul fatto che il "pensare e cantare" l'armonico aiuti tantissimo. E' il primo, fondamentale passo
Signor Nous anche io sono malato come lei :yeah!) . Bisogna chiamare un dottore :----: .Citazione:
Originariamente Scritto da Nous
Io quando ho cominciato a suonare con il mio soprano, le note acute senza portavoce mi
venivano perche' non sapevo suonare :lol: , quindi ora, che un po mi sono abituato a farle,
sto cercando di studiare esercizi tipo: suonare queste note acute senza portavoce legandole
alle stesse basse e viceversa (con il portavoce). Questi esercizi li faccio ovviamente anche
con il contralto.
Non so se mi sono spiegato bene :\\: :mha!( :BHO:
si questo può essere un modo per raggiungere l'armonico desiderato.Citazione:
Originariamente Scritto da PallaDiCannone
a mio parere però il raffronto può essere la chiave nella produzione degli armonici e nello studio
dei suoni acuti senza portavoce.
nel primo caso ad esempio se desidero suonare il primo armonico nella posizione di Bb basso
avrò un riferimento solido nella posizione di Bb una ottava sopra (suonata con la posizione standard)
ossia l'emissione e tutto il resto saranno eguali per le due note (che dovrebbero risultare eguali)
così si procede per il II armonico ecc...
discorso analogo per lo studio dei suoni acuti senza portavoce.
essendo gli organi poco abituati a lavorare il modo migliore è farli cominciare per gradi.
e quindi se riesco a suonare il sol diesis proverò a legare il la e così via verso l'alto.
ciao fra
ciao, scusate la domanda banale, ma perchè può essere utile suonare una nota alta senza portavoce? per ottenere suoni ed effetti diversi?
serve per l'emissione, per il suono e per il controllo delle note.Citazione:
Originariamente Scritto da seethorne
è di solito accompagnato dallo studio delle note basse con il portavoce.
ti fai una muscolatura straordinaria. (per muscolatura intendo la forza del sassofonista )
ciao fra
ok grazie mille! la maggior parte delle note alte (comprese tra do e do) riesco a suonarle senza portavoce (ma voi riuscite a fare anche il sib centrale e le sovracute in questa maniera?). non ho proprio idea di come suonare quelle basse con il portavoce però :???:
Citazione:
Originariamente Scritto da seethorne
beh quelle basse non puoi suonarle col portavoce,escono dei multuphonics...puoi arrivare al massimo al Do grave,anche se viene un po fuori tono.
sui sovracuti non ho mai provato,ma credo che con un ottimo controllo escano anche senza portavoce
una buona tecnica ti consente di suonare sino alla nota più acuta (il fa) senza portavoce.Citazione:
Originariamente Scritto da seethorne
una ottima tecnica di andare oltre.
la tecnica delle note basse con il portavoce completa l'altra perchè da maggiori garanzie che sei sulla buona strada.
il rischio (conoscendo o presumendo di conoscere la prima tecnica) è quello di imparare solo a strizzare l'ancia .
in genere poi le due tecniche vanno di pari passo.
nel senso che se mancano le note della estremitÃ* alta senza il portavoce mancheranno anche quelle della estremitÃ* bassa con.
l'emissione e l'articolazione dovrebbere essere eguali rispetto al centro.
ciao fra
in realtÃ* si arriva sino al bb basso senza portavoceCitazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
(è un po come suonare con un sassofono che perde aria)
ciao fra
in effetti io pensavo ad andare giu con il portavoce premuto "di potenza",ed allora si escono multifonici..deformazione mia..
Sto combattendo contro il 4° armonico.
A volte mi esce, bello chiaro, e sono felice, poi, chissÃ* perché, non mi esce più, e sono infelice!
Aiuto!