Re: Il ritorno del vinile
Dubito fermamente di ciò Per mia esperienza, i negozi di musica sono ancora i posti più affollati che si trovano in giro, ad esempi, i negozi di strumenti musicali hanno sofferto molto di più l'avvento dell'e-commerce (un bene per noi, dato che gli importatori italiani praticavano e praticano ancora prezzi da strozzinaggio), sicuramente lo scarico di musica ha un effetto, ma limitato, dato che la maggior parte di quelli che scaricano non sarebbero interessati comunque all'acquisto "legale", diciamo che 15 anni fa erano la clientela delle famose false cassette dai marocchini. Il mercato discografico italiano è in crisi negli ultimi anni non per questo ma per il fatto che la musica dal...1993 a oggi è MOLTO degenerata, diciamo dall'avventod delle boy band, le Spice girls e quello schifo di rap e hip hop.
Riguardo il CD, rimarrà in quanto la gente ha bisogno di un supporto "eterno", mentre la musica su USB o disco del computer rischia sempre di perdersi in caso di formattazione, virus, guasti vari etc..etc..
Re: Il ritorno del vinile
Citazione:
Originariamente Scritto da Lesterfan
Per il vinile, dico solo che ogni volta che la puntina ci passa sopra, incide il solco.
Ascoltate il vostro vinile un milione di volte, e poi parlatemi della sua qualità* sonora!
Questo purtroppo è verissimo..ad ogni pasata della puntina sul disco vengono consumati milionesimi di millimetri di vinile..però il suono è veramente bello e, come piace definirlo a me, vivo!! sul vinile il suono si sente e si percepisce..provate a sentire il sussurro che esce quando le casse sono staccate...
Re: Il ritorno del vinile
Allora il mio Technics SL 2000 con testina Stanton EEE non lo butto via...
Io invece ho fatto un passo indietro che mi ha dato un grosso gusto... Dopo aver perso l'occasione con quello che vendeva Simone, ho comprato un minidisc della Sony..... Ragazzi è uno spettacolo... altro che iPod.... Intanto tiene un sacco di brano AUDIO e non lo schifosissimo mp3, e poi basta collegarlo con un cavetto all'uscita del mixer e questo "cosino" registra da dio... in più, ovviamoente, ha l'uscita per collegarsi al pc con presa USB..... un vero gioiello. (Spesa totale....minidisc (nuovo imballato) + 4 dischetti MDHI 1 Gb = 50 euro....)
Re: Il ritorno del vinile
Ragà secondo me il vinile è meraviglioso, soprattutto quando mi siedo li con mio zio (incredibile collezionista) e tira fuori quei vinili vecchi di 30 anni e mi racconta tutta la storia del gruppo,dell'evoluzione musicale e.......tutte le peripezie economiche e 'di intrallazzare per non far capire quando spendeva ai genitori' per avere quei dischi,del fatto che accumulava i fondi necessari con i soldi per il panino a scuola che non mangiava mai : ...il fascino sta anche in queste cose :smile: .......secondo vinile è bello quando appunto è originale dell'epoca perchè porta con se tutto il fascino ed i ricordi della propria vita in quel periodo......anche a me capita nel mio piccolo con alcuni cd (lo so,per molti tanti versi non è la stessa cosa.....). Personalmente essendo magari di un altra generazione preferisco il CD per tutta una serie di motivi.........io sono un collezionista sia di CD che di DVD musicali Heavy Metal ed affini e c'è da dire che le versioni limited edition o quelle cartonate o quelle strane sono molto affascinanti e bellissime........ovviamente il collezionista come me se ne frega dello scaricare o dell'MP3 se non per avere a disposizione quella musica che in CD in quel momento costa troppo.......ma poi appena il prezzo abbassa subito a comprare :D da un pò di tempo a questa parte anch'io ho notato la rinascita del vinile sui cataloghi, nel senso che gli album oltre che sul CD vengono anche stampati su vinile appunto.......ma continuo a non capire il perchè dei prezzi a mio avvisop troppo alti ... e poi si lamentano che il mercato è in crisi :???:
Re: Il ritorno del vinile
Trovato oggi Album doppio: John Coltrane: The Stardust Session, 16 euro (usato), comprato!
Re: Il ritorno del vinile
Per me, tempo qualche anno e anche i CD faranno una brutta fine.
La tecnologia avanza e i supporti diventano sempre più piccoli e affidabili.
Per quanto riguarda l'eternità dei CD ho seri dubbi in proposito, per il fatto che sono troppo suscettibili alle condizioni climatiche e della pellicola molto fragile in cui vengono masterizzate le tracce audio (poi è ovvio che i CD Musicali "Originali" hanno una resistenza maggiore rispetto a quelli masterizzati in casa .... ma questo è un altro discorso).
I Vinili d'altro canto (se tenuti e curati bene) hanno una durata quasi centenaria (quindi quando di parla che i CD durano oltre 1000anni, ditemi voi chi ha avuto la fortuna di vivere tutto questo tempo :D-: ); I Vinili saranno anche scomodi, ma il bello di questi supporti è che creano un'atmosfera che i CD non si sognano minimamente..... già dal fruscio iniziale quando la testina attacca sul disco risveglia in me vecchi ricordi, sarò nostalgico, ma essendo cresciuto e aver vissuto (e vivo tutt'ora a menochè mi capiti un'accidente in questo momento ........Alessio! manca la faccina che si tocca gli attributi!! :lol: ) a pari passo con l'evoluzione della tecnologia in generale, ritornare al passato è sempre una bella sensazione, a patto che venga inibito il sensore della Extra-Qualità Acustica
Re: Il ritorno del vinile
Si, se non li ascolti.
Dai un'occhiata alla prima pagina, ogni volta che ascolti un vinile, il supporto si degrada.
Per il CD, diventerÃ* semplicemente più piccolo e "spazioso", ma memorie riscrivibili flash non sono l'ideale per mantere della musica...per niente.
Re: Il ritorno del vinile
Certo! E' vero che si degrada molto facilmente, d'altra parte è pur sempre una testina che va a sfregamento su di un supporto. In ogni caso dipende molto dall'impianto che si utilizza (molto meglio quelli ammortizzati) e dalla cura che si ha del vinile.
Poche persone hanno la pazienza di passare con un panno i Dischi per togliere le impurità* una volta terminato di ascoltarli; l'accumulo graduale della polvere, degli stessi frammenti del disco e sopratutto le impronte delle nostre mani (che sono grasse e fungono da collante), è assai deleterio al povero Vinile; gli stessi fruscii che si sentono sono causati molto spesso da queste impurità che si accumulano col tempo. Quindi i vinili utilizzati in questo modo durano anche meno di 10 anni (se non ancora meno).
Per quanto riguarda i supporti Magnetici (flash disk), sono totalmente inaffidabili per un'archiviazione sicura (troppo suscettibili all'elettricità statica e altri fattori), quindi per forza di cosa i successori dei CD saranno più compatti e magari racchiusi in protezioni come i vecchi Floppy Disk.
P.S. Avete mai visto visto i Lettori per gli LP a Scansione Ottica? (Laser come i CD?) .... sono solo dei prototipi e probabilmente resteranno tali, ma questa tecnologia riproduce i dischi a un livello di fedeltà molto alta senza danneggiarli ;)
Re: Il ritorno del vinile
Bello questo argomento,almeno qui credo di essere ferrato, anche perche posseggo quasi 500 dischi in vinile (la maggior parte di jazz).e due giradischi di livello alto. A parte il discorso della moda e tutte le incredibili balle che sono state create ad arte nel momento del lancio del supporto digitale (il cd appunto) il vinile è stato per molto tempo, nettamente superiore, soprattutto per l'altissima dinmica che poteva esprimere contro l'incredibile piattume dei cd. Attualmente invece la condizione onestamente è quasi in paritÃ*, tenete presente però che per ascoltare un cd con la dinamica di un LP bisogna spendere tantissimo, non solo per la meccanica quanto e sopratutto per la parte di conversione D/A cioè il convertitore (il vero tallone di achille del sistema) che converte appunto il segnale da digitale ad analogico, oggi le due unitÃ* su un impianto ben suonante sono separate. Tolto invece il problema dello stadio phono, che su molti pre purtroppo oggi manca totalmente, anche un discreto gira con una onesta (ed economica) testina mm può aprire le porte dell'hi fi,se poi proprio si vuole spendere tanto, allora ci sono le testine Mc ad alto guadagno e sezione pre dedicata.
Per quanto riguarda invece altre corbellate tipo l'immortalitÃ* del cd la comoditÃ* del formato etc, di tutto ciò non condivido quasi nulla perchè: i cd un giorno possono benissimo non "leggersi" più. Il formato comodo etc, ma non si legge manco chi suona tanto sono piccole le copertine ( ammetto di aver aquistato Lp anche solo perchè la copertina mi piaceva).
Oggi poi ci sono tanti viniloni (cioè vinili da 180 grammi e più che costano un pochino ma ascoltati con un buon impianto sono davvero un fasto.
Buona serata
Cannibale.
P.S. ho una marea di dischi e pure di cd, e in hi fi ho speso una tombola (non sono normale, lo so)
Re: Il ritorno del vinile
Balle,dici? Peccato che le informazioni in versione digitalo offrono una qualità e definizione superiore, lo si vede bene anche nelle immagini, oggi che sono disponibili, se vuoi negare l'evidenza, bene, però qui si cade nel ridicolo.
Per la cronaca, i primi a registrare in digitale furono proprio i musicisti classici.
Per le corbellerie sull'immortalità del cd, stai ancora facendo disinformazione e in breve, dicendo cazzate, in quanto il laser non consuma il supporto come la testina che striscia sul vinile, come hanno già notato altri amanti dei vinili che per questo non falsificano le informazioni come fai tu.
Oh, qui fra quelli che sentono la differenza fra QUALSIASI bocchino, e quelli che vengono a dire certe cose inascoltabili sul vinile, ci manca solo che qualcuno fondi la Società* della Terra Piatta! :lol:
Re: Il ritorno del vinile
C'è già*!!! Ne sono presidente ad honorem da anni!!!http://www.njara.it/images/MOLLIE103.gif
Re: Il ritorno del vinile
E' buona abitudine, in questo Forum, mantenere toni rispettosi verso i partecipanti alle discussioni, in altre parole il dissenso verso opinioni diverse va espresso con educazione.
Re: Il ritorno del vinile
Io sono sempre educato, e non essendo un discografico ed avendo la possibilitÃ* di ascoltare entrambi i formati con sistemi di "alto livello" la mia era disquisizione puramente tecnica/passionale. Per gli strumenti acustici la dinamica del vinile è innegabile ed il ritorno a questo formato lo dimostra. Tenete presente che anche negli anni della propaganda ai cd (le case discografiche si salvarono perchè il prezzo di realizzazzione di un cd era di molto inferiore, mettici poi che venivano inizialmente venduti al doppio del vinile e si capiscono tante cose...) alcune case però hanno continuato a costruire fior di giradischi....
Adesso Lesterfan, premesso che ognuno è libero di ascoltarsi quello che vuole col formato che preferisce e col sistema che può permettersi, senza cadere "nel ridicolo" ho scritto che i due sistemi oggi più o meno si pareggiano, molto gioca l'incisione, sui vinili, alcuni sono molto vecchi, altri riversati (dal digitale), altri rimasterizzati. Io spesso ho della stessa opera entrambi i formati ed è divertente passare da uno all'altro per comprendene bene le differenze.."se puoi" cioè se hai un buon impianto un giradischi decente una testina ben allineata ed un lettore cd ed un lp ed un cd della stessa opera, prova, potresti avere delle sorprese, fidati solo delle tue orecchie e non guardare cosa sta funzionando oppure quanto costa, poi, senza scaldarti tanto, e con educazione,se vuoi, ci racconti.
Un saluto
Cannibale
P.S. Non furono "i musicisti classici" fu Karajan per la sony/philips con il piccolo problema dei 60 minuti disponibili..(aveva bisogno di 74 minuti per la nona, ma questa è un'altra storia)