Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Citazione:
Originariamente Scritto da Sax O' Phone
Da come ho capito io, il rodaggio: più fai vibrare il metallaccio, e più le catene molecolari si compattano, grazie anche al calore del fiato
Ma che mangi di solito! :lol:
Quando sento questi argomenti mi viene sempre in mente la pubblicitÃ* di Michele del Glen Grant (tra l' altro Whisky scadente), ma voi riuscireste a riconoscere il suono di un sax sfogato? :mha!(
Vi faccio i miei complimenti!
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
:mha!(
dalla mia esperienza posso dire che se un sax nuovo suona bene dopo un po suona anche meglio.
ma se un sax non suona bene difficilmente senza un intervento su tamponi o altro cambierÃ* in maniera rilevante.
ciao fra
concordo con Al non so se il sax si sfoga io sicuramente.
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
15 anni fa ho smesso di suonare, e all'epoca il suono del mio alto (Selmer SA 80 II abbondantemente sfogato) non e' che mi faceva impazzire. Ora ho ripreso a suonare e con lo stesso setup (becco Selmer C* & ancia bari hard) il suono che faccio mi piace un casino! Quindi... forse... siamo noi che cambiamo. A meno che15 anni di armadio non abbiano ulteriormente sfogato il sax. :BHO:
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Si è fatto 15 anni di "stagionatura"!! :lol:
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
[quote=Blue Train]
Citazione:
Originariamente Scritto da "Sax O' Phone":3s9zr8cf
Da come ho capito io, il rodaggio: più fai vibrare il metallaccio, e più le catene molecolari si compattano, grazie anche al calore del fiato
Ma che mangi di solito! :lol:
Quando sento questi argomenti mi viene sempre in mente la pubblicitÃ* di Michele del Glen Grant (tra l' altro Whisky scadente), ma voi riuscireste a riconoscere il suono di un sax sfogato? :mha!(
Vi faccio i miei complimenti![/quote:3s9zr8cf]
In linea di massima avviene proprio quello... con sbalzi di temperatura e vibrazioni (apporti energetici)... le dislocazioni si redistruibuiscono meglio...
A livello "locale" c'è un maggior omogeneitÃ* nella distribuzione degli atomi che formano l'ottone... Vi ricordo che in metallurgia l'atomo è un corpo rigido: si usa la meccanica classica, non la meccanica quantistica... ;)
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Anche il mio maestro dice che gli strumenti devono sfogare. Io non sono certo esperto, ma mi viene da pensare ai tamponi che in uno strumento nuovo, sono ovviamente... nuovi!
Il mio rampone appena revisionato un mese fa suonava bene, con tutti i tamponi e sugheri nuovi. Ora che ha pompato aria per una sessantina di ore dalla revisione, posso garantirti che suona molto meglio e naturalmente la meccanica è pure più sciolta, cosa che a sax nuovo di pacca non puoi apprezzare.
Ciao
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Quanto il sax viene ritamponato... di solito viene tenuto chiuso con i tamponi a contatto per qualche giorno... proprio perchè i tamponi prendano il "segno"... ovviamente dopo qualche uteriore giorno di assestamento e suonando il suono migliore...
Comunque, il tampone con il tempo si indurisce o si sposta o si deforma per quello chiude male... infatti non sempre c'è la necessitÃ* di sostituirlo, se non dopo molti anni!
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Ho la vaga impressione che questo argomento rientri nel numero delle cosiddette "seghe mentali":
Mi dichiaro d'accordo con chi afferma che un buon sax deve suonare bene immediatamente.
Le dislocazioni e le vibrazioni, sempre a mio modesto avviso, c'entrano poco. Le dislocazioni non sono altro che difetti cristallini presenti nella struttura del materiale: posti vuoti disponibili per altri atomi e/o molecole che vogliono cambiare permanentemente di posto. Questi "posti vuoti" sono utilissimi al momento della fabbricazione, perchè stabiliscono la tendenza dei vari materiali alle deformazioni permanenti. Se vogliamo fabbricare un qualsiasi tubo sonoro metallico, sax compreso, abbiamo bisogno di impiegare materiali capaci di mantenere stabilmente la deformazione originariamente imposta. Non è a caso che per fabbricare strumenti a fiato metallici è stato impiegato prevalentemente l'ottone. Esso ha i necessari requisiti anche e soprattutto sul piano della facile deformabilitÃ* plastica.
Alcuni produttori sbandierano il procedimento chiamato "annealing" successivo alla fabbricazione. Se ho ben capito questo trattamento non è altro che una "ricottura", mediante la quale il pezzo viene riscaldato al fine di eliminare il preesistente "incrudimento" generato dalla deformazione plastica. In termini più semplici, il pezzo viene riscaldato per ottenere un più stabile adattamento alla forma che giÃ* gli è stata imposta, mediante una riscristallizzazione indotta dal calore. In tal modo dovrebbero essere scongiurate eventuali variazioni di forma, sia pure minime, che potrebbero pregiudicare in futuro le prestazioni sonore dell'oggetto. Tutto qua.
Perciò, se volete comprare uno strumento giÃ* "sfogato" in partenza, assicuratevi che il produttore lo abbia preventivamente sottoposto ad "annealing".
Dubito, tuttavia, che i saxofoni nuovi non "ricotti" possano presentare particolari problemi futuri se sono validi come forma, posizionamento e calibro dei fori, tamponatura e meccanica: la trasmissione di energia generata mediante le vibrazioni è molto inferiore a quella necessaria per deformare stabilmente il materiale. A meno che uno abbia dei polmoni capaci di raddrizzare un sassofono curvo...
Ricordo pure vagamente varie opinioni "audaci" sulla faccenda della "sfogatura" dei saxofoni. C'era un vecchio saxofonista che amava ripetere: "Sui sassofoni, più morchia si accumula, meglio è". Secondo costui, sarebbe utile lasciare accumulare la fetenzia sullo strumento, perchè è quest'ultima che si preoccupa "spontaneamente" di ovviare ad alcuni difetti di fabbricazione... Ovvìa, ragazzi... anche in questa opinione un vantaggio c'è: se uno si presenta su un palco con uno strumento che puzza di putrefazione a 50 metri di distanza, è quasi certo che avrÃ* tanto spazio per muoversi...
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
Quanto il sax viene ritamponato... di solito viene tenuto chiuso con i tamponi a contatto per qualche giorno... proprio perchè i tamponi prendano il "segno"... ovviamente dopo qualche uteriore giorno di assestamento e suonando il suono migliore...
Comunque, il tampone con il tempo si indurisce o si sposta o si deforma per quello chiude male... infatti non sempre c'è la necessitÃ* di sostituirlo, se non dopo molti anni!
E' vero....
per questo dopo il lavoro ho tenuto la meccanica chiusa per giorni con cunei di sughero. Ma posso assicurarti che suonando e col tempo i tamponi si amalgano ancora meglio coi fori :saputello
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Per scegliere un sax nuovo basta suonarlo.
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Citazione:
Originariamente Scritto da emiliosansone
Ho la vaga impressione che questo argomento rientri nel numero delle cosiddette "seghe mentali" ...
Alla lettura della prima riga sapevo chi era l'autore senza leggerne il nome ,come ormai sappiamo ,sono pienamente d'accordo con te ,io non so se qualcuno di coloro che menano il torone ha mai visto "costruire " un sax. Io l' ho visto fare personalmente in due fabbriche diverse (non faccio nomi perchè non so se è permesso) e vi assicuro che dopo la piegatura iniziale a freddo (con anche delle generose e brutali ammaccature) e dopo la saldatura "forte" del fusto sulla sua lunghezza la tua lastra di qualunque materiale essa sia ,non potrÃ* subire traumi peggiori,alla luce di questo diamo pure sfogo all'immaginazione e ai convincimenti, altrimenti gli argomenti si esauriscono.
P.S. ci sono poi i patiti della lastra martellata a mano ,ma quelli sono irrecuperabili. :ghigno:
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Che trauma..sono quasi del tutto d'accordo con emiliosansone :cry: :cry:
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
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Originariamente Scritto da mario
P.S. ci sono poi i patiti della lastra martellata a mano ,ma quelli sono irrecuperabili. :ghigno:
In realtÃ* è dimostrato che il procedimento attuale e moderno di lavorazione della lastra (a pressione) e quello "vintage" a battimento producono dei risultati diversi, dovuti al diverso spessore della lastra prodotta.