ah meno male che me lo confermi... era quello che ricordavo anch'io, ma temo sempre di dire scempiaggini su questioni tecniche (vedi epossidica per la fascetta :mrgreen:)
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ah meno male che me lo confermi... era quello che ricordavo anch'io, ma temo sempre di dire scempiaggini su questioni tecniche (vedi epossidica per la fascetta :mrgreen:)
insomma non c'è bisogno di assumere quel tono... è quello che ho capito leggendo su forum, pubblicità di prodotti ecc., poi può essere che siano leggende metropolitane o che mi sia sbagliato, ma so anche che, per quel poco che ho potuto provare personalmente, sia il suono che le sensazioni sono diverse tra un becco di metallo, di plastica o di ebanite, o anche tra un flauto di plastica e uno di legno.
Comunque non credo che il materiale sia davvero così poco importante per il suono, altrimenti anche quello della lastra con cui è costruito il sax sarebbe indifferente. Forse mi sbaglio, ma ad intuito mi sembra abbastanza evidente che il bocchino vibri in maniera diversa a seconda del materiale, alterando leggermente ma sensibilmente il suono. Poi se non è così sarei felice di essere smentito pur di capire una cosa nuova.
Io credo che la lastra influenzi poco il suono sinceramente. Il materiale un po' conta per forza perché hanno indici di assorbimento/riflessione del suono diversi. Che cambino le sensazioni fisiche non ci piove, è un altro discorso altrettanto importante, ma più soggettivo. Conosco due suonatori (molto bravi) di flauto dolce che non disdegnano strumenti di plastica in determinate occasioni :) sicuramente un sax rivestito di vellutino all'interno cambierebbe parecchio. Detto ciò solo opinione non tecnica
@marco scusa, se parli di lastra dello strumento ti do ragione, vibra in modo leggermente diverso a seconda del tipo di metallo, ma il bocchino non vibra (é l’ancia che lo fa producendo il suono) .
Che il materiale del bocchino cambi la sensazione del saxofonista è vero, ma è una sensazione prima di tutto “”tattile” su labbra e denti e poi di impostazione : con il metallo si riescono a costruire imboccature piccole e slanciate , con altri materiali no , prendi ad esempio i becchi per baritono e te ne rendi subito conto.
In ultimo ,non ho assunto alcun tono particolare, ti ho solo chiesto di spiegarmi la tua affermazione delle differenze dei becchi in ebanite, hard rubber e hard rubber vecchi riferite alla produzione di armonici .:nonzo:
Non vibra, ma riflette le onde, forse qualcosa fa anche il materiale anche se le superfici in gioco sono davvero piccole. Se fa, fa poco. Già la lastra fa poco...
…. e la riflessione “sonora” dipende moltissimo dalla forma interna, dalla presenza di irregolarità volute o no sulla superficie e così torniamo alle innovazioni dei becchi di Theo Wanne.
Innovazioni che , rispondendo a Luigi, cambiano il suono e inducono il saxofonista a comperare e provare :whistle: (o provare e comperare) :mrgreen:
Curiosità (da qualche parte ne avevamo parlato sul forum) Theo Wanne costruiva anche bocchini in legno di ebano, ma ha smesso perchè il legno rimane “vivo” e si deforma e non garantisce la stabilità geometrica delle parti importanti di produzione del suono , piano d’ancia binari e ciglio :wink:
Sì certo la geometria la fa da padrona, ma se ti immagini un bocchino foderato di velluto come esempio estremo ... Non so. Non sono un fisico, purtroppo, non so quanto influisca il materiale senza andare a pensare soluzioni così estreme e dando per scontato che si usino materiali non assorbenti
Velluto ? Certo assorbe e non riflette , ma allora proviamo a fare la cosa contraria : non foderiamo la parte interna ma rivestiamo la parte esterna e immaginiamoci la differenza :wink:.
Dai pensiamo a Theo Wanne , chi si offre volontario a comperare uno dei nuovi becchi e lo recensisce ? :mrgreen:
Fuori non dovrebbe fare nulla... Non capisco il tuo esempio :( stavo solo spezzando un'ancia a favore della teoria del materiale a cui credo pochissimo in verità :) anche per la lastra, ma mi fido di te...
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In realtà non ho mai provato nessun bocchino di fascia alta estrema, sarei davvero curioso...
Dai facciamo una colletta
E ce lo passiamo una settimana a testa e poi lo rivediamo.
Servono 8 persone
Boh non so credo che in commercio ci siano diversi modelli di bocchino che vengono offerti in materiali diversi, o almeno uno ce n'è di sicuro (D'Addario standard jazz normale e marble) e sia il sito del produttore sia le recensioni alludono al fatto che suonino diversamente...
Be' le differenze di cui parlava Dario sono più che sufficienti per giustificare l'uso di materiali diversi. Io sono uno di quelli che non sopporta il metallo: nulla di più facile che una sensazione fisica sgradevole si estenda soggettivamente al suono...
Eppure questa è l'unica risposta ad una domanda come quella che hai posto! Questa ricerca di miglioramento ha senso....come chiedi tu, per Theo, perchè a lui piace migliorarsi continuamente, ma ai fini del suono, visto dalla parte del sassofonista, un bocchino della serie IV non sarà per forza migliore di un bocchino della serie III........ma sarà semplicemente un bocchino con delle piccole differenze, che sia meglio o peggio è da vedere.....per qualcuno sarà meglio, per altri no e preferiranno la vecchia versione. Due bocchini con diverse caratteristiche, anche se lievi come in questi casi, sono semplicemente due bocchini con diverse caratteristiche......chi determina quale sia meglio dei due? Ed anche certo che dietro tutto questo c'è anche l'aspetto commerciale, perchè i produttori sanno che i sassofonisti sono alla continua ricerca dell'isola che non c'è!
Ecco, ora hai centrato meglio.
Io non volevo parlare di Theo
Se il suo continuo ricercare o migliorarsi
O ecc ecc ma alcune cose sono oggettive
E scientifiche quindi quanto c'è di vero
E di commerciale? La soluzione x fa si che
, Può piacermi o no, ma influisce veramente o
È solo estetica?
@Luigi , le modifiche geometriche interne cosi come descritte anche nella figura che hai postato sicuramente influiscono sul suono , sono anche dimostrabili a livello scientifico volendo ma , come detto da Robinik non garantiscono un “suono migliore” quella è una valutazione soggettiva . Sicuramente sono trovate commerciali altrimenti se si restasse sempre fermi su un mono prodotto si rischierebbe di uscire dal mercato.
Basta riferirsi alle auto : Fiat Panda , Opel Corsa WW Polo Ford Fiesta tanto per fare degli esempi sono sul mercato da 40 anni ma dei modelli originali hanno solo il nome :wink: