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Re: Charles Lloyd
Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
Non mi interessa convincere gli estimatori di Lloyd di alcunchè...
Bhe, caro juggler, potresti anche aver ragione tu... Certo mi sembra anche un giudizio alquanto severo, il tuo! Te lo dico, perchè è capitato anche a me di avere un'opinione negativa di un musicista influenzato da un sentito dire di una persona per altro molto affidabile, normalmente; preso dal dubbio, perchè nel mio caso la sua musica mi convinceva nettamente di più di quanto la musica di Lloyd convinca te, ho approfondito la cosa, ed alla fine è venuto fuori che addirittura la persona non era la stessa, anche se entrambi suonavano lo stesso strumento ed avevano origini nazionali simili o uguali...
Insomma, questo per dire di essere molto cauti, innanzi tutto con se stessi, nel formarsi un'opinione, diciamo morale...
Per altro a me Lloyd non spiace, ma non sono neppure un suo avido ascoltatore, e condivido che il suo vero punto di forza stia nei musicisti che è riuscito a reclutare nel proprio gruppo.
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Re: Charles Lloyd
Caro Sax'O...le tue obiezioni sono piu' che legittime...perdonami, ma non posso fare i nomi delle persone, nè citare le situazioni specifiche, per rispetto e correttezza...e credimi, io sono peggio di S. Tommaso...se non verifico, non prendo per "oro colato" nulla di ciò che mi si racconta su fatti e/o persone...in tal caso, non trattasi di "scambio di persona" ma è proprio il "soffiatore in questione"...detto ciò, la mia premessa iniziale aveva come sottofondo implicito: "Vi dico ciò...ma non tenetene conto..." ovvero se per alcuni, Lloyd apre una "porta", una breccia nella loro creativitÃ*/sensibilitÃ* ben venga...nè sarò io a impedirlo...tanto piu' che ho segnalato "abbondanti ascolti"...perchè ognuno in piena e autonoma coscienza possa valutare le assurditÃ* o la pertinenza delle mie affermazioni/valutazioni musicali in primis...ma soprattutto trarne di proprie...
Ripeto...per me, non ha aggiunto nulla al "lessico jazzistico" e trovo il suo stile pieno di "sbavature", incoerenze, pretestuoso ed effimero: non ha profonditÃ*...è mi assumo la responsabilitÃ* di tal giudizio! Il resto che lo riguarda, non migliora un quadro complessivamente "decadente"...
E poi...mentre al suddetto la vita andava piu' che bene...c'erano in giro strumentisti di ben altra tempra e levatura, che "tiravano a campare"...uno che mi viene in mente
è Lucky Thompson...che forse pochi ricordano o conoscono...le interpretazioni dei brani di Ellington di Thompson hanno ben altro spessore rispetto al suddetto...a cui stiamo dando un'importanza che non merita!
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Re: Charles Lloyd
Si, effettivamente Lloyd mi colpì ascoltando la sua musica degli anni '60 con Jarrett: la trovavo particolare e mi è sembrata originale, sia nel suono che nelle scelte diciamo stilistiche, ben differente da quanto si poteva ascoltare di quel periodo, tra i Grandi ed i loro epigoni, o tra quelli che cercavano altri percorsi.
Certo non lo trovo musicalmente così coinvolgente quanto, pensando alla West Coast, a Mingus o a Mulligan.
Lucky Thompson è certamente più interessante come saxofonista anche per me: in Walkin' di Miles Davis è sicuramente molto efficace; forse il migliore dei figli di Don Byas.