Lo puoi dire forte. Pochi gestiscono i bus come me. Quindi dovrebbero darmi un posto dirigenziale :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da zeprin
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Lo puoi dire forte. Pochi gestiscono i bus come me. Quindi dovrebbero darmi un posto dirigenziale :ghigno:Citazione:
Originariamente Scritto da zeprin
Scusate se riesumo il topic...e chiedo venia ai moderatori se ritengono il mio questito fuori luogo...ma Bergonzi dice di stare rilassati con il labbro di non inarcare la mandibola...
Il mio professore insiste sul fatto che io debba tirare su, cioè sostentere con forza il labbro inferiore e quindi tutti i movimenti che ne concerne...
Qui mi viene il dubbio...è solo una prerogativa di Bergonzi o è il mio professore che mi indirizza male?
Ringrazio anticipatamente tutti per le risposte :smile:
Il tuo professore era clarinettista (vecchio stampo) per caso?
Comunque non c'è dubbio che sia lui che sbaglia, non Bergonzi.
Si si il fatto del clarinettista è già cosa risaputa...infatti devo cercare al più presto un insegnante saxista...ho provato a suonare con il labbro un pò più fuori come dice bergonzi ma mi esce un suono aperto e sguaiato...con il labbro arricciato all'indentro controllo molto meglio il suono...
...... però così facendo blocchi le vibrazioni dell'ancia, perdi almeno il 40% del volume e della proiezione e soprattutto perdi molti degli armonici di cui è formato il suono.Citazione:
Originariamente Scritto da MarcoSax
Il suono deve essere controllato con un uso corretto della laringe, senza bloccare le vibrazioni dell'ancia con i muscoli che sostengono il labbro o con un morso eccessivo.
Se hai imparato a suonare bloccando l'ancia con i muscoli del labbro ci vorrà parecchio tempo per modificare l'imboccatura.
Come è stato scritto in molti altri topics è più facile imparare a suonare correttamente partendo da zero piuttosto che correggere un'impostazione errata.
In ogni caso ricorda sempre i due punti fondamentali che evidenzia Bergonzi:
1) non ci deve essre alcuna tensione sugli angoli della bocca (fenomeno che si verifica quando si arrotola il labbro verso l'interno della bocca)
2) non ci deve essere alcuna tensione nella muscolatura del mento (fenomeno che si verifica quando si spinge il labbro verso l'alto)
Il labbro inferiore deve stare sui denti come un cuscinetto morbido senza ricevere alcuna "spinta" dai muscoli che gli stanno intorno.
L'unica spinta dal basso verso l'alto deve provenire dai denti (e pertanto deve essere controllata solo dai muscoli della mandibola).
Grazie mille...oggi come lo spiego al maestro :S ?
Se ti prendono al Conservatorio avrai grossi problemi a cambiare impostazione, anch'io sto cercando di risolvere il tuo problemaCitazione:
Originariamente Scritto da MarcoSax
cambia maestro, un Maestro non ti avrebbe mai lasciato prendere quell'impostazione
Oggi c'ho parlato.
Sul fatto del maestro non sarei così precoce...lui dice che è relazionato al risultato sonoro ottenuto. Cioè ha detto che dipende da che suono vuoi ottenere...
Mi ha detto che è un impostazone piuttosto classica. Ha detto prima diplomati, poi puoi imparare qualsiasi metodo a seconda del suono richiesto...
David Brutti è uno dei migliori sassofonisti classici italiani e, se non sbaglio, ha studiato tra tra gli altri con Londeix.
Ciò nonostante mi sembra, per quanto ho letto in alcuni dei sui post, che condivida le idee sull'impostazione dell'imboccatura con Bergonzi.
Aspettiamo che confermi o smentisca!
Certo che confermerà...
Marco un'impostazione clarinettistica ti darà un'infinità di problemi.
Se ti imposti correttamente (come dice Bergonzi), puoi ottenere il suono che vuoi...non cìè assolutamente vero che non riusciresti ad ottenere un suono classico. Almeno secondo me...
Grazie ancora per i consigli...ho provato a suonare con il labbro un pò più in fuori stasera ma non riesco a controllare in maniera ottimale...
Adesso chiuderei questa serie di off topic nati per colpa mia...ho inquinato di brutto il topic :???:
Se qualcun'altro avesse qualche consiglio è ben accetto in mp.
Grazie.
Ognuno è libero di suonare come crede ma la questione dell'imboccatura non e certo un offtopic. È piuttosto una delle questioni in assoluto più importanti per chiunque voglia avere il controllo del suono che esce dal proprio strumento.
I messaggi non vengono postati solo per chi pone una domanda, ma servono all'intera community sopratutto come terreno di confronto e di crescita.
L'imboccatura clarinettistica è sconsigliata sul sassofono qualunque genere si faccia in quanto con una rigidità così marcata e soprattutto con la mancanza di flessibilità non si riescono a compensare le enormi differenze che entrano in gioco nella conicità dello strumento, conicità che è del tutto assente sul clarinetto che richiede pertanto maggiore fermezza.
Se non si ha flessibilità, i suoni gravi saranno duri e simili a una nave in porto mentre gli acuti risulteranno piccoli, stitici e chiari.
Altro problema dell'impostazione rigida: non si riesce ad avere la necessaria flessibilità di labbro per gestire l'intonazione ed in questo posso confermare che il 90% dei sassofonisti classici (anche famosi) ha dei vistosi problemi d'intonazione proprio dovuti a questa rigidità (e anche alla scarsa capacità di immaginare i suoni aspetto trascuratissimo in conservatori e accademie).
Ti dirò di più, un'impostazione clarinettistica porta dei vizi quasi irrisolvibili nel tempo, pertanto meglio pensarci presto e glissare verso formule più corrette che sono come dice Bergonzi "la tua faccia" ovverosia, come da me già detto, evitare ogni forma di contrazione muscolare non necessaria.
In ogni caso, pur provenendo da mondi così diversi, anche Sigurd Rascher propone un'imboccatura ferma ma rilassata con il rosa delle labbra ben in vista.
anche perchè in generale, qualsiasi strumento si suoni, dove c'è tensione c'è qualcosa che non va...la fatica e il dolore (le varie storie di sassofonisti che mettono i pezzetti di carta sul labbro) non aiutano certo a suonare meglio. Siamo strumenti a fiato, non a muscolo =)