Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
Bravo Otto(con un nome così come non potevi suonare il sax :lol: )!
:yeah!)
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
complimenti...ottima recensione :yeah!)
sinceramente non capisco tutte queste seghe mentali sul posizionamento e sulla forma delle chiavi....non riferito in particolare a questa recensione ma soprattutto riguardo agli strumenti nuovi...alla fine sono tutti molto molto simili come posizionamenti no?
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
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Originariamente Scritto da AndreamarkVI
complimenti...ottima recensione :yeah!)
sinceramente non capisco tutte queste seghe mentali sul posizionamento e sulla forma delle chiavi....non riferito in particolare a questa recensione ma soprattutto riguardo agli strumenti nuovi...alla fine sono tutti molto molto simili come posizionamenti no?
In realtÃ* sono tutti molto simili perchè quasi tutti prendono spunto dalla meccanica degli strumenti Selmer, tuttavia possono esserci differenze anche minime che secondo me possono contribuire a migliorare la fruibilitÃ* del meccanismo da parte dell'utente ma anche il tempo di risposta del meccanismo stesso.
Ad esempio, io personalmente un C5 sopra il TA (per riferirmi a questa recensione) lo troverei scomodo dato che è troppo vicino, non metterei la mano sul fuoco sul fatto che mai e poi mai si toccherÃ* per errore con la mano anche la TA. Con riferimento al mio Selmer, il P è secondo me troppo basso e me ne accorgo perchè lo sento scomodo sui passaggi veloci. Le chiavi che sono controllate dal mignolo sinistro sono quelle più critiche, un difetto nel loro meccanismo (o una progettazione poco curata) ti impedisce di fare le cose più estreme (con lo strumento, almeno). Il posizionamento è secondo me importante : se la chiave la raggiungi facilmente e naturalmente, suoni più rilassato e con minor sforzo e tensione muscolare.
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
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Originariamente Scritto da AndreamarkVI
complimenti...ottima recensione :yeah!)
sinceramente non capisco tutte queste seghe mentali sul posizionamento e sulla forma delle chiavi....non riferito in particolare a questa recensione ma soprattutto riguardo agli strumenti nuovi...alla fine sono tutti molto molto simili come posizionamenti no?
In realtÃ* sono tutti molto simili perchè quasi tutti prendono spunto dalla meccanica degli strumenti Selmer, tuttavia possono esserci differenze anche minime che secondo me possono contribuire a migliorare la fruibilitÃ* del meccanismo da parte dell'utente ma anche il tempo di risposta del meccanismo stesso.
Ad esempio, io personalmente un C5 sopra il TA (per riferirmi a questa recensione) lo troverei scomodo dato che è troppo vicino, non metterei la mano sul fuoco sul fatto che mai e poi mai si toccherÃ* per errore con la mano anche la TA. Con riferimento al mio Selmer, il P è secondo me troppo basso e me ne accorgo perchè lo sento scomodo sui passaggi veloci. Le chiavi che sono controllate dal mignolo sinistro sono quelle più critiche, un difetto nel loro meccanismo (o una progettazione poco curata) ti impedisce di fare le cose più estreme (con lo strumento, almeno). Il posizionamento è secondo me importante : se la chiave la raggiungi facilmente e naturalmente, suoni più rilassato e con minor sforzo e tensione muscolare.
no non è sopra,è allineato...si vede sulla foto...comunque è vero quel che dice,come dicevo,trovo quello di federcio piuttosto scomodo sul mignolo sinistro (non riuscivo assolutamente a suonare il sib o il do#) ,ma dopo ci si fa l'abitudine
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
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Originariamente Scritto da AndreamarkVI
complimenti...ottima recensione :yeah!)
sinceramente non capisco tutte queste seghe mentali sul posizionamento e sulla forma delle chiavi....non riferito in particolare a questa recensione ma soprattutto riguardo agli strumenti nuovi...alla fine sono tutti molto molto simili come posizionamenti no?
In realtÃ* sono tutti molto simili perchè quasi tutti prendono spunto dalla meccanica degli strumenti Selmer, tuttavia possono esserci differenze anche minime che secondo me possono contribuire a migliorare la fruibilitÃ* del meccanismo da parte dell'utente ma anche il tempo di risposta del meccanismo stesso.
Ad esempio, io personalmente un C5 sopra il TA (per riferirmi a questa recensione) lo troverei scomodo dato che è troppo vicino, non metterei la mano sul fuoco sul fatto che mai e poi mai si toccherÃ* per errore con la mano anche la TA. Con riferimento al mio Selmer, il P è secondo me troppo basso e me ne accorgo perchè lo sento scomodo sui passaggi veloci. Le chiavi che sono controllate dal mignolo sinistro sono quelle più critiche, un difetto nel loro meccanismo (o una progettazione poco curata) ti impedisce di fare le cose più estreme (con lo strumento, almeno). Il posizionamento è secondo me importante : se la chiave la raggiungi facilmente e naturalmente, suoni più rilassato e con minor sforzo e tensione muscolare.
è giusto quello che dici...e sono d'accordo sul fatto che la meccanica abbia una grande importanza e che un suo posizionamento più agevole faccia suonare più rilassati, con meno tensioni e quindi "meglio" però a me sinceramente viene un pò da ridere quando sento criticare un sax (o addirittura scartato a priori in fase di acquisto..) perchè ha una chiavetta 1.5 mm più alta piuttosto che 1.5 mm più bassa..... o c'è una chiave che ha una forma appena appena diversa dal solito...tutto quì...con solamente qualche giorno di studio io mi sono abituato a fare quel poco che sò fare tecnicamente con un conn del 22'...e venivo dal mark VI...e pensa che(anche se può sembrare incredibile..) riesco a trovare nel conn qualche chiave più intuitiva che sul mio mark VI...
la mia opinione...
;)
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
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Originariamente Scritto da AndreamarkVI
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Originariamente Scritto da AndreamarkVI
complimenti...ottima recensione :yeah!)
sinceramente non capisco tutte queste seghe mentali sul posizionamento e sulla forma delle chiavi....non riferito in particolare a questa recensione ma soprattutto riguardo agli strumenti nuovi...alla fine sono tutti molto molto simili come posizionamenti no?
In realtÃ* sono tutti molto simili perchè quasi tutti prendono spunto dalla meccanica degli strumenti Selmer, tuttavia possono esserci differenze anche minime che secondo me possono contribuire a migliorare la fruibilitÃ* del meccanismo da parte dell'utente ma anche il tempo di risposta del meccanismo stesso.
Ad esempio, io personalmente un C5 sopra il TA (per riferirmi a questa recensione) lo troverei scomodo dato che è troppo vicino, non metterei la mano sul fuoco sul fatto che mai e poi mai si toccherÃ* per errore con la mano anche la TA. Con riferimento al mio Selmer, il P è secondo me troppo basso e me ne accorgo perchè lo sento scomodo sui passaggi veloci. Le chiavi che sono controllate dal mignolo sinistro sono quelle più critiche, un difetto nel loro meccanismo (o una progettazione poco curata) ti impedisce di fare le cose più estreme (con lo strumento, almeno). Il posizionamento è secondo me importante : se la chiave la raggiungi facilmente e naturalmente, suoni più rilassato e con minor sforzo e tensione muscolare.
è giusto quello che dici...e sono d'accordo sul fatto che la meccanica abbia una grande importanza e che un suo posizionamento più agevole faccia suonare più rilassati, con meno tensioni e quindi "meglio" però a me sinceramente viene un pò da ridere quando sento criticare un sax (o addirittura scartato a priori in fase di acquisto..) perchè ha una chiavetta 1.5 mm più alta piuttosto che 1.5 mm più bassa..... o c'è una chiave che ha una forma appena appena diversa dal solito...tutto quì...con solamente qualche giorno di studio io mi sono abituato a fare quel poco che sò fare tecnicamente con un conn del 22'...e venivo dal mark VI...e pensa che(anche se può sembrare incredibile..) riesco a trovare nel conn qualche chiave più intuitiva che sul mio mark VI...
la mia opinione...
;)
certo,ma una recensione dovrebbe al suo interno contenere la maggior parte dei particolari circa differenze,comoditÃ* o scomoditÃ* del sax...
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
hai ragione...stavo generalizzando..ero un pochino off-topic :oops:
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
per me è fatta veramente bene...
BRAO!! :bravo:
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
Complimenti per la recensione ctrl :bravo:
Consiglio per il re medio poco sonoro che è un problema di molti sax :saputello
Premi contemporaneamente anche il tasto del re acuto, soprattutto quando fai una nota lunga, vedrai come si apre..... ;)
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
Citazione:
Originariamente Scritto da darionic
Complimenti per la recensione ctrl :bravo:
Consiglio per il re medio poco sonoro che è un problema di molti sax :saputello
Premi contemporaneamente anche il tasto del re acuto, soprattutto quando fai una nota lunga, vedrai come si apre..... ;)
Se il problema è anche di intonazione, può premere la chiave del Do# grave..
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
Toh... un'altro possessore di sax B&S... stiamo crescendo come funghi!! Tra un pò supereremo i Selmeristi e gli Yamahisti!!
Peccato che la B&S non produca più sax... :cry: :cry:
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
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Originariamente Scritto da Licio
Toh... un'altro possessore di sax B&S... stiamo crescendo come funghi!! Tra un pò supereremo i Selmeristi e gli Yamahisti!!
Peccato che la B&S non produca più sax... :cry: :cry:
... veramente un peccato...
anche il mio serie 1000 (intermedio credo...) va benone...
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
grazie a tutti :ghigno: anche per i consigli!
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
Comunque bella recensione Ctrl_Alt_Canc!
Curioso notare come lamenti che il re intemedio sia un pò "tappato" e calante, e come anch'io nel mio Medusa di 40 anni dopo abbia notato un leggero calo di potenza ed emissione su quella stessa nota...
Re: Recensioni 6: Sax B&S anni '70
Fabioo60, il serie 1000 è considerato da studio, ma tutti quanti ne parlano un gran bene, soprattutto per la facilitÃ* di emissione sulle note gravi; caratteristica comune a tutti i B&S credo dato che anche il mio ha una gran prontezza.