Re: Quando legare e quando staccare?
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Originariamente Scritto da nubechefugge
Quand0 dici "chiamare la nota" vuoi forse dire che l'attacchi leggermente calata (1 semitono per 1/32°) e poi vai all'intonazione giusta? Se non è questa la lettura, come si indica questa esecuzione? e se non è così, puoi cercare di spiegare cosa intendi per "chiamare la nota"? Grazie e scusa se sono tardo e pedante.
Doh...mai cronometrato i miei tempi fino a questo dettaglio (1 semitono per 1/32° :shock: ??).
In generale, non mi risulta che esistano in musica delle figurazioni che consentano di prendere la nota "calata" per poi intonarla, al massimo ci possono essere delle esecuzioni crescenti (ad esempio dal piano al forte...simbolo < per la lunghezza delle battute che devono crescere come sonoritÃ*).
Ovviamente se esiste la possibilitÃ* di suonare la nota calante per poi intonarla chiedo scusa per l'informazione errata, a me non è mai capitato.
Quando dico "chiamare la nota" puoi immaginare che la nota venga pronunciata forte/fortissimo per poi tornare al livello del resto del brano..in effetti questa cosa è rappresentata esattamente come un calando(>)messo in corrispondenza della nota che devi pronunciare, in realtÃ* devi anche dargli un buon colpo di lingua deciso.
La spiegazione è orrenda, purtroppo da tempo sono giunto alla conclusione che per spiegare queste dinamiche l'unico modo è farle sentire all'allievo...è anche più semplice per lui riprodurle dopo averle sentite.
Re: Quando legare e quando staccare?
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Originariamente Scritto da Nous
Doh...mai cronometrato i miei tempi fino a questo dettaglio (1 semitono per 1/32° :shock: ??).
Intendo una nota acciaccata con quella di mezzo tono precedente del valore di una biscroma. Puoi eseguirla staccata o glissata+legata http://it.wikipedia.org/wiki/Abbellimento#Acciaccatura
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Ovviamente se esiste la possibilitÃ* di suonare la nota calante per poi intonarla chiedo scusa per l'informazione errata, a me non è mai capitato.
Io :saputello la eseguo glissata+legata, attacco la nota col labbro + morbido e con ciò la nota risulta calante di 1/2 tono, per poi legarmi alla nota col riposizionamento del labbro. Mi pare strana la tua affermazione, ovviamente avrò male interpretato le tue parole e perciò ti chiedo scusa.
Re: Quando legare e quando staccare?
Nube quello a cui ti riferisci è lo "smare" (si scrive così :BHO: :lol: ) e altro non è che una sorta di portamento da una nota all'altra (senza le complicazioni di biscrome, acciaccature ecc...).
In pratica hai capito come si esegue, si attacca la nota mollando un pò il labbro e riportandolo subito in posizione. L'effetto è simile a quello tipico dei trombonisti jazz...
Concordo con Nous, certe cose sono difficili da spiegare, bisogna solo ascoltarle.
;)
Re: Quando legare e quando staccare?
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Originariamente Scritto da nubechefugge
Intendo una nota acciaccata con quella di mezzo tono precedente del valore di una biscroma. Puoi eseguirla staccata o glissata+legata
http://it.wikipedia.org/wiki/Abbellimento#Acciaccatura
Io :saputello la eseguo glissata+legata, attacco la nota col labbro + morbido e con ciò la nota risulta calante di 1/2 tono, per poi legarmi alla nota col riposizionamento del labbro. Mi pare strana la tua affermazione, ovviamente avrò male interpretato le tue parole e perciò ti chiedo scusa.
Ma non parlavamo di acciaccature / appoggiature /glissati ... o sono io che non ho capito quello di cui stavo parlando :lol: ?
Re: Quando legare e quando staccare?
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Originariamente Scritto da ModernBigBand
Nube quello a cui ti riferisci è lo "smare" (si scrive così :BHO: :lol: ) e altro non è che una sorta di portamento da una nota all'altra (senza le complicazioni di biscrome, acciaccature ecc...).
In pratica hai capito come si esegue, si attacca la nota mollando un pò il labbro e riportandolo subito in posizione. L'effetto è simile a quello tipico dei trombonisti jazz...
Personalmente lo trovo abbastanza inutile nel sassofono..almeno, io se devo calare di un semitono mi arrangio con il bemolle...a meno di non voler giocare con i quarti di tono..
Re: Quando legare e quando staccare?
Nous forse non mi sono spiegato bene, non si tratta di giocare con semitoni o quarti di tono. E' semplicemente un segno d'espressione tipico del linguaggio jazz. Per avere conferma prendi il tenore e fai una cosa simile a quella che ho detto...ti renderai immediatamente conto dell'effetto di cui parlo.
;)
Re: Quando legare e quando staccare?
Citazione:
Originariamente Scritto da ModernBigBand
Nous forse non mi sono spiegato bene, non si tratta di giocare con semitoni o quarti di tono. E' semplicemente un segno d'espressione tipico del linguaggio jazz. Per avere conferma prendi il tenore e fai una cosa simile a quella che ho detto...ti renderai immediatamente conto dell'effetto di cui parlo.
;)
Ti sei spiegato benissimo come al solito, semplicemente nubechefugge aveva scritto che lo usava per calare di un semitono..da qui la mia affermazione che per calare di un semitono preciso trovo più comodo il bemolle ;)
Re: Quando legare e quando staccare?
Citazione:
Ti sei spiegato benissimo come al solito, semplicemente nubechefugge aveva scritto che lo usava per calare di un semitono..da qui la mia affermazione che per calare di un semitono preciso trovo più comodo il bemolle ;)
Ovviamente nel caso dello "smare" non senti lo stacco tra le due note e, sarò pignolo, l'effetto glissato è più intrigante.
Re: Quando legare e quando staccare?
Può essere anche più intrigante,ma l'importante è capire di cosa si tratta e scindere le due cose. Il glissato non si può certo fare su una distanza di tono o semitono (occorre un intervallo più ampio) e viceversa per lo smare.
;)
Re: Quando legare e quando staccare?
Citazione:
Originariamente Scritto da ModernBigBand
Può essere anche più intrigante,ma l'importante è capire di cosa si tratta e scindere le due cose. Il glissato non si può certo fare su una distanza di tono o semitono (occorre un intervallo più ampio) e viceversa per lo smare.
Hai ragione. Tanto per ribadire il tipo di effetto particolare che è lo smare (e per citare un pezzo che ho qui sotto mano), avete presente il solo di Gato Barbieri in "Sapore di mare" di Paoli? Ebbene la nota risolutiva lui addirittura la centra, poi la cala e poi la riprende................(tra l'altro ho anche il brano MIDI, che ritengo fatto benissimo, dove con l'uso del Pitch B., lo smare è riprodotto molto fedelmente).