Re: Acciaccature o che altro?
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Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
non ho tempo di leggere le vostre risposte...butto li quello che mi è venuto in mente poi casomai rivedo :DDD:
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Io credo che un Grande viva una vita difficilissima
ghandi non si drogava,neppure maria teresa di calcutta,o hitler o einstein....non mi sento di usare questo mezzuccio per scusarli :zizizi))
Non ho detto che li scuso... sono dei drogatazzi.... ma tu hai parlato di personaggi politici e scienziati... Io ho parlato di arte. Nell'arte si entra in un mondo che non ha niente a che fare con il mondo reale politico o matematico.. L'arte è un'universo a se stante, con leggi diverse. E comunque Hitler ha fatto di peggio che drogarsi (magari non si è autodistrutto da solo, ma ha distrutto "qualche" popolo...)e il suo nome messo in mezzo agli altri tre è un oltraggio alla mente umana.
Re: Acciaccature o che altro?
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Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
ghandi non si drogava,neppure maria teresa di calcutta,o hitler o einstein....non mi sento di usare questo mezzuccio per scusarli :zizizi))
Hitler? E che c'entra scusa?
Re: Acciaccature o che altro?
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Originariamente Scritto da pizzic77
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Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
ghandi non si drogava,neppure maria teresa di calcutta,o hitler o einstein....non mi sento di usare questo mezzuccio per scusarli :zizizi))
Hitler? E che c'entra scusa?
assolutamente niente.. ma non entriamo in discussioni per le quali a suo tempo facemmo incavolare Alessio e anche me. Facciamo finta che questo nome non sia uscito fuori... Grazie.
Re: Acciaccature o che altro?
ok è vero,parlavi di arte :smile:
hitler centra perchè altrimenti erano solo esempi di persone positive...
Re: Acciaccature o che altro?
Quindi un artista ha il diritto di drogarsi? A volte ne leggo proprio di senza senso... :shock:
Re: Acciaccature o che altro?
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Originariamente Scritto da Nous
Quindi un artista ha il diritto di drogarsi? A volte ne leggo proprio di senza senso... :shock:
:lol: sei un genio a metterti quella cosa nella firma,dopo che hai visto quell'altra cosa nelle firme altrui :lol:
non penso che Lan intendesse scusarli,forse ho frainteso io...forse dice che a causa del loro lavoro la droga era una naturale conseguenza...boh...non so
Re: Acciaccature o che altro?
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Originariamente Scritto da Nous
Quindi un artista ha il diritto di drogarsi? A volte ne leggo proprio di senza senso... :shock:
Ma allora non ci fai ma ci sei....... ma ragazzi, sapete leggere o no?
Re: Acciaccature o che altro?
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Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
:lol: sei un genio a metterti quella cosa nella firma,dopo che hai visto quell'altra cosa nelle firme altrui :lol:
Sono il Nous :saputello !!
Re: Acciaccature o che altro?
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Originariamente Scritto da Lanjazz
Io credo che un Grande viva una vita difficilissima... Una vita che corre veloce come un treno, che lo rende "diverso".... Se pensiamo anche ai Grandi della classica, come Mozart.. accidenti, non erano pazzi, anzi, eppure facevano di tutto per autodistruggersi.. Credo sia il fatto che queste persone vedono la vita ad una velocitÃ* diversa... con dei colori e suoni diversi.. Da qui nasce la voglia inconscia di accelerare di più, di correre più forte lungo la vita... solo che più corri e prima arrivi alla fine.
Oh vecchio, io mi riferivo a questa risposta...la tua puntualizzazione successiva neanche l'avevo vista :ehno:
Comunque, non è che un Grande in confronto ad un lavoratore di una miniera di carbone faccia una vita tanto più difficile o faticosa (a parte forse il Grande Puffo, con tutti quei puffosissimo puffi da tenere a bada)
Re: Acciaccature o che altro?
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Originariamente Scritto da Nous
Quindi un artista ha il diritto di drogarsi? A volte ne leggo proprio di senza senso... :shock:
Io credo e ripeto credo, che prima di dare del "senza senso" ad una frase bisognerebbe leggere il contesto da cui deriva la frase stessa. Almeno questo è quello che mi è stato insegnato dai miei quando mi facevo la pipì addosso. Mentre spesso vogliamo dire una parola "eterna" senza sapere neanche di cosa si sta discutendo.
Re: Acciaccature o che altro?
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Originariamente Scritto da Lanjazz
Io credo e ripeto credo, che prima di dare del "senza senso" ad una frase bisognerebbe leggere il contesto da cui deriva la frase stessa. Almeno questo è quello che mi è stato insegnato dai miei quando mi facevo la pipì addosso. Mentre spesso vogliamo dire una parola "eterna" senza sapere neanche di cosa si sta discutendo.
Non ho voglia di discutere su una cosa così leggera come un fraintendimento, per me l'episodio era chiuso un mese e mezzo fa. Se devi proprio continuare, usa i pm che almeno non insozziamo il forum a colpi di saccenza.
Ti ricordo comunque che un moderatore i flames li deve smorzare, non creare...almeno questo è quello che hanno insegnato a me quando non mi facevo (purtroppo) più la pipì addosso ma ero giÃ* discretamente abile con un pc al punto da prenderci la laurea poco tempo dopo.
Ribadisco comunque che il senso della frase che ti ho quotato è esattamente quello che ho desunto io : "poveri Grandi che fanno una vita difficile, è ovvio che poi si droghino...peccato solo che così facendo muoiano un pò prima (però ne valeva la pena, sono dei Grandi)". Per me quelle persone non sono dei Grandi, sono dei microbi.
La tua puntualizzazione successiva chiarisce che io ho frainteso, ma non vuol dire che il senso di quello che sono arrivato a leggere quando ho risposto non fosse quello.
Re: Acciaccature o che altro?
Scusate se mi intrometto tra la vostra querelle, ma lo faccio anche per cercare di sviare da essa.
Io credo che non sia il tipo di vita a portare i grandi artisti al drogarsi (o perlomeno non solo quello), ma l'ambiente in cui gravitano. Nel quale appunto la droga scorre a fiumi e se non ti droghi sei emarginato, soprattutto all'inizio, e non hai la possibilitÃ* di inserimento.
Non ho esperienze dirette ma da quello che sento dire in TV e stampa, questo è quello che deduco!
Re: Acciaccature o che altro?
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Originariamente Scritto da Lanjazz
Io credo che un Grande viva una vita difficilissima... Una vita che corre veloce come un treno, che lo rende "diverso".... Se pensiamo anche ai Grandi della classica, come Mozart.. accidenti, non erano pazzi, anzi, eppure facevano di tutto per autodistruggersi.. Credo sia il fatto che queste persone vedono la vita ad una velocitÃ* diversa... con dei colori e suoni diversi.. Da qui nasce la voglia inconscia di accelerare di più, di correre più forte lungo la vita... solo che più corri e prima arrivi alla fine.
credo che tu abbia ragione, per qualche "grande" vale questa interpretazione, non per tutti evidentemente. Il discorso però andrebbe allargato perchè sappiamo bene, soprattutto ai giorni nostri, che il problema non riguarda solo i GRANDI o presunti tali, ma è un fenomeno che ha infinite sfaccettature. Però non siamo qui per parlare in generale del fenomeno della droga, ma per riflettere sulle possibili ragioni che hanno portato i "nostri" a cadere nella tossicodipendenza. A mio parere, molti musicisti non erano attrezzatri caratterialmente ed erano facile preda di amici, manager, impresari avvoltoi e/o spacciatori e questo non si può legare direttamente al successo, perchè molti hanno avuto in vita poca gloria. Semmai questo è ancora un'altro discorso (mi viene in mente Elvis Presley).
Re: Acciaccature o che altro?
Bè, purtroppo i motivi che possono spingere una persona a drogarsi sono molteplici....la frenesia della vita, la moda, l'insoddisfazione nei confronti dell'ambiente in cui l'individuo vive, una via di fuga dalla routine di ogni giorno....
I motivi sono un sacco, e purtroppo non è possibile conoscere completamente le dinamiche che spingono un soggetto a drogarsi...
Nel caso dei nostri grandi artisti, non dimentichiamoci che erano uomini anche loro, certamente dotati di grande genialitÃ*, ma comunque uomini, con i propri pregi ed i propri limiti...
La droga poteva essere il mezzo per rispondere all'esigenza di sentirsi "cool" (Parker si droga, quindi lo faccio anch'io...)
Molti di loro cominciarono a drogarsi fin dalla tenera etÃ*, quindi drogarsi divenne presto quasi un'abitudine, un'attivitÃ* di routine...molti poi non erano in grado di resistere alle tentazioni, magari vuoi per uno scarso sviluppo di personalitÃ* o per qualunque altro motivo....
Non dimentichiamoci poi l'ambiente dal quale provenivano, nè tantomeno la condizione di emarginazione che molti di loro (in quanto neri) si trovavano a vivere!!!!
Re: Acciaccature o che altro?
Direi che questo argomento incluso nella Tecnica riguarda più le acciaccature dello spirito e del corpo, più che della musica.
I veri artisti, secondo me sviluppano un'accentuata sensibilitÃ*, e possono quindi essere più vulnerabili di un essere unicellulare o di un microcefalo; suonare delle acciaccature negli attacchi può non aver nulla a che fare con l'indecisivo segno del pennello di uno scadente acquarellista, che per frustrazione si dedica al genocidio di massa ed al potere assoluto, che ovviamente svanirÃ* comunque al termine della sua vita biologica (cosa sfuggita alla sua scarsissima intelligenza).
E visto che ormai la deriva di questo argomento è diretta verso il demenziale non mi resta che aggiungere che chi semina vento, raccoglie tempesta.
Citazione:
Originariamente Scritto da [b
W.A. Mozart[/b]]Se il mondo intero potesse solo sentire la forza dell'armonia...
...ma forse per alcuni era solo molto ubriaco.