Re: Soprano vs. contralto
premetto, che il sax alto, non mi piace, ne suonarlo(anche se devo faccio) ne tantomeno il suono che sento ascoltando gli altri.
per me il sax, e il tenore, mi piace il suono, mi piace quello che ci si può fare, mi piace perché sta nel giusto rango di suono, ne troppo grave n'è troppo acuto,
Poi ammetto di avere un debole per il baritono che prima o poi suonerò.
per riguarda il soprano, e un sax, come dire, che da storia a se.
non è ne più facile me più difficile, dire che è un sax poco immediato.
ha bisogno di un certo tipo di studio su l intonazione su l impostazione, ma una volta capito da le sue soddisfazione, a me personalmente piace parecchio sia suonarlo che sentirlo suonare, specie quello che riesce a farci Di Battista;-)
Re: Soprano vs. contralto
Il soprano e il contralto (per me) sono 2 strumenti diversi:
Il soprano (il MIO sassofono) è lo strumento di Branford Marsalis con Sting. Dolce, classico, delle ballads, della risposta alla voce.
Il contralto (che suono con grande piacere) è lo strumento di Maceo Parker. Funky, ruvido, ritmico, violento.
Col mio gruppo suono uno o l'altro a seconda dei pezzi. In alcuni l'unico strumento possibile è il soprano, in altri il contralto!
Il tenore non lo suono, ma credo che sia molto più vicino al contralto.
Secondo me, devono essere considerati 2 strumenti diversi...
P
Re: Soprano vs. contralto
Citazione:
Il Sax è 1 per me. ..I vari tagli ampliano le possibilità esecutive.
:amore:: Esatto! Il SAX siamo noi! Può essere che ogni sassofonista (cosciente di essere tale) trovi nei diversi tagli diversi modi di esprimersi, o magari ci riesce solo con alcuni tagli e non con altri (se li ha provati tutti ovviamente).
Baritono-tenore-alto-soprano (ecc...), una volta capite le rispettive potenzialità e modi espressivi, possono fondersi in un unico artista. Del resto noi esseri umani abbiamo tante "sfumature".
E' bello che un solo strumento, il SAX, possa adattarsi alla nostra complessità offrendo diversi mezzi, con i vari tagli.
Basta che non suoniate anche il clarinetto però :lol:
Re: Soprano vs. contralto
State calmi ragazzi, è solo una questione di voci interiori, il soprano è uno strumento insostituibile, la sua natura è selettiva, ma quando ti accoglie, è infinito.
Il contralto è magnifico, ma bastona il suono come nessun altro, richiede un amore particolarmente devoto, sembra facile, per questo è indicato per i principianti, ma farlo cantare è un'altra storia, soprattutto farlo uscire da uno standard abbastanza circoscritto.
Il Tenore richiede presenza, ha mille voci, è il più versatile e personale dei sax, è vita e energia, dire che non teme confronti è sensato, ma insufficiente.
Ptram, sei pazzo, parli così del contralto e poi lo lasci perchè hai paura? quando ho comprato il mio primo sax, il ciccione che me l'ha venduto mi ha detto: un sacco di gente ha problemi col suono perchè il suono del sax è emotivo, e la gente ha paura dell'emotività.
Re: Soprano vs. contralto
Citazione:
Originariamente Scritto da ptram
Tutti dicono che il contralto è più facile
Azz... il contralto è infinitamente più facile del soprano!
Non per niente il contralto è il più gettonato dal gentil sesso.. ;)
Non me ne vogliano a male gli altisti maschietti.. :lol:
Re: Soprano vs. contralto
Citazione:
Originariamente Scritto da zkalima
quando ho comprato il mio primo sax, il ciccione che me l'ha venduto mi ha detto: un sacco di gente ha problemi col suono perchè il suono del sax è emotivo, e la gente ha paura dell'emotività.
Bellissima questa frase!! :amore::
Re: Soprano vs. contralto
Dopo una lunga pausa ho potuto finalmente riprendere in mano lo strumento. Ho deciso di dare un po' d'aria al contralto (un vecchio Borgani Jubilee prima serie restaurato) che, poverino, non vede mai la luce del sole. E infatti sono andato ad esercitarmi proprio al tramonto.
Non posso che confermare la prima impressione: con un S80 e una Vandoren Blu del vecchio tipo (ance non incartate separatamente) suonare è straordinariamente facile. E invitante. Le note sono piene e ricche, c'è una carnosità che il soprano (che possiede altre doti) non ha. Lo strumento suona davvero con un soffio. La tastiera scorre via morbida e soffice. È una panna.
La caratteristica timbrica che amo di meno nel contralto è una certa voce querula e penetrante, che per fortuna il mio strumento (almeno con questo setup) non ha. Voglio provarlo con il Meyer, che ha una camera più larga e una forma meno quadrata, e vedere che succede. In teoria si dovrebbe perdere un po' di messa a fuoco, ma guadagnare ulteriormente in scurezza del suono. Stasera provo.
Il soprano resta il mio strumento. È evangelico, dove il contralto è evidentemente cattolico o avventista. Ma io sono per il dialogo interconfessionale, quindi mi concederò più spesso anche il contralto.
Paolo
Re: Soprano vs. contralto
Citazione:
Originariamente Scritto da gene
Altra motivazione, di ordine psicologico ...... l'alto ha la sua potenzialità massima dalla seconda ottava in su, e questo ti costringe a pensare, in termini di improvvisazione, privilegiando certi registri, rispetto ad esempio, ad un sax tenore .......
Ma la prima ottava è bellissima! Morbida e densa come panna! Però capisco che nel jazz è già occupata dalla mano sinistra del pianoforte, e lo spazio lasciato al sax è l'ottava successiva, quella del canto. È il timbro di quell'ottava che è diventato marchio di fabbrica dello strumento.
Paolo
Re: Soprano vs. contralto
Citazione:
Originariamente Scritto da SAXFOH79
È come se un chitarrista si fermasse alla sola acustica. ...
Al liceo ero il chitarrista ritmico di un gruppo thrash-metal. Non ho mai capito a cosa servissero le tre corde più alte, se non a far pagare di più una muta.
Paolo
Re: Soprano vs. contralto
Il Meyer/Babbitt è un 6*, quindi un .075, molto più aperto rispetto al Selmer S80 (credo C*, quindi .067). Alla camera quadrata del Selemer sostituisce una camera trapezoidale, piuttosto stretta ai lati.
A riprova che associo il sax contralto alla musica classica, il Selmer mi piace di più - o perlomeno lo sento più affine all'idea di suono che ho in mente in questo momento. Il Babbitt invita a spingere di più, il suono è più ricco di armonici, perde rotondità. Però acquista imponenza e una certa carica espressiva che associerei al jazz dell'epoca del bebop. Il Selmer è elegante, il Babbitt spudorato.
Paolo
Re: Soprano vs. contralto
Tornato al soprano dopo lungo tempo, lo ho trovato straordinariamente difficile. La pressione richiesta mi sembra enorme. Potrebbero essere le ance, rimaste inutilizzate a lungo, che avrebbero bisogno di essere "preparate" (inumidite, usate) di nuovo?
Paolo
Re: Soprano vs. contralto
Non credo sia un problema di ance, ma solo la diversità del sax : il modo di suonare in termini di pressione e volume è diverso, quindi devi riprenderci la mano , anzi la bocca :D
Re: Soprano vs. contralto
Dario, insomma ogni volta c'è da ricominciare (quasi) da capo. Orpo.
(Non vale: con le pianole, imparato a pigiare un tasto hai imparato a pigiarli tutti!)
Re: Soprano vs. contralto
No non devi ricominciare da capo... Se realizzi che è diverso da subito ... 5 minuti di riscaldamento e riparti ! Io salto Baritono Soprano... Certo la prima schiacciata è inascoltabile ma poi senza pensarci troppo mi sistemo :D
Re: Soprano vs. contralto
In effetti, dopo le prime difficoltà, il ritorno al soprano è stato più facile. Ho dovuto ripensarlo, e ne è risultata un'emissione con più aria e più pressione. Un'ancia "difficile" è diventata facile. Ho meno ansia, i muscoli sono meno tesi, quando inizio a soffiare sono più rilassato e la nota attacca subito, senza strozzature.
Suonare più strumenti potrebbe creare il distacco necessario per non avere più paura del proprio strumento - lo strumento dominante, che intimorisce come ogni rapporto esclusivo e un po' soffocante.
Paolo