Re: Sostituzioni di tritono sulle dominanti...
Non preoccupparti, tutte queste regole hanno lo scopo di determinare un modo di ragionare e affinare una sensibilità che ti metta in condizione di cogliere i rapporti di tensione tra ogni nota e ogni fondamentale, sia principale che secondaria.
Ci sono mille modi di affrontare l'argomento: armonizzazioni delle scale, analisi armonica dei brani, studio delle cadenze, anche l'arrangiamento e la composizione possono aprire la mente su molti aspetti. E poi soprattutto suonare con l'intenzione di sperimentare ogni ragionamento astratto.
Re: Sostituzioni di tritono sulle dominanti...
Citazione:
Originariamente Scritto da Fabolus80
Non preoccupparti, tutte queste regole hanno lo scopo di determinare un modo di ragionare e affinare una sensibilità che ti metta in condizione di cogliere i rapporti di tensione tra ogni nota e ogni fondamentale, sia principale che secondaria.
Ci sono mille modi di affrontare l'argomento: armonizzazioni delle scale, analisi armonica dei brani, studio delle cadenze, anche l'arrangiamento e la composizione possono aprire la mente su molti aspetti. E poi soprattutto suonare con l'intenzione di sperimentare ogni ragionamento astratto.
ti dirò, nel provare a suonare qualcosa di precostruito la tensione l'ho avvertita... quel stare sul bordo sembrando di esser lì per cadere per poi rientrare e rilassarsi un attimo sul rettilineo.
Re: Sostituzioni di tritono sulle dominanti...
Dopo un giorno di ricerche (e di studio) credo di aver visto uno spiraglio di luce...
Per affrontare meglio lo studio (sul piano pratico), oltre ai consigli dati, dite che può essere utile l'aebersold n°3 II/V/I ?
Re: Sostituzioni di tritono sulle dominanti...
certo, e meglio ancora sui brani
Re: Sostituzioni di tritono sulle dominanti...
Se posso dare un contributo, la sostituzione di tritono nel caso in oggetto il La 7 che risolve sul Re: il La 7 diventerà Reb 7 che risolve sul Re creando una linea discendente cromatica. Andiamo a vedere le note che compongono gli accordi in questione , il La7 = La, Do#, Mi, Sol; lo andiamo ad implementare aggiungendo delle tensioni quali la quinta bemolle (Mib) e la nona bemolle (Sib), l'armonia presuppone che la nona bemolle ma anche quella naturale rimpiazzi la fondamentale (La), l'accordo che si viene così a creare è Mib 7 che è così composto Mib7 = Mib, Sol, Bb, Db. Le uniche due note che differiscono tra il La7 ed il Mib7 sono le due tensioni aggiunte ( Mib e Sib) poi abbiamo il Sol ed il Reb, enarmonicamente ( = Do#), avremo così una sonorità che sembra Out ma che funziona benissimo pensando in modo verticale cioè di accordi e non necessariamente di scale corrispondenti (chord-scale) è questo secondo me l'equivoco che si ingenera volendo sempre associare una scala ad ogni accordo. Questo concetto potrà essere applicato in tutti i casi simili, nelle cadenze, nei turnround, nei cicli di quinte consecutive come anche nel bridge dei Rhythm Changes e così via. Un saluto.