lo stesso esempio me lo fece un Maestro di Flauto traverso, devo dire che questo metodo è tanto bizzarro quanto efficace!!!Citazione:
Originariamente Scritto da davidbrutti
Ottimo David!!!
Al
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lo stesso esempio me lo fece un Maestro di Flauto traverso, devo dire che questo metodo è tanto bizzarro quanto efficace!!!Citazione:
Originariamente Scritto da davidbrutti
Ottimo David!!!
Al
E' stato un lavoro sporco ma qualcuno doveva pur farlo per spiegare l'argomento!!
Ora sotto a chi tocca per spiegare "l'imboccatura" :lol: :lol: :lol:
Individuato il mio problema : a volte inspiro troppo frequentemente senza aver bruciato tutto il tanto fiato che accumulo, vado in affanno. In effetti sabato con un paio di indicazioni della mia insegnante (sempre sia lodata) ho quasi azzerato il problema.
succedeva spesso anche a me...penso sia normale...bisogna imparare a non farlo :grin:
E' un problema abbastanza ricorrente nei neofiti. Solo con lo studio e imparando a "conoscere la propria durata" si riesce a gestire in maniera ottimale la respirazione
io sono una vera e propria vergogna non mai imparato nessuna tecnica di respirazione.... :cry: non ho avuto dei grandi insegnanti... son molto fai da te.... :azzangel le poche cose che so sulla respirazione diaframmatica me le hanno dette quando cantavo al coro di chiesa...ma non le ho mai messe in pratica perchè non mi son state imposte.... :roll:
beh diciamo che, a parer mio, anche se ti vengono date precise indicazioni, non è facile...
Confermo che la difficoltÃ* non era tanto nella teoria della respirazione, ma nell'applicarla al pezzo specifico...forse non si era capito (o forse ci si è dimenticati man mano che si parlava di altro), ma il mio problema non era un problema di durata (non mi sento tanto neofita...dilettanti magari sì).Citazione:
Originariamente Scritto da Aktis_Sax
Mi cito :
Quindi il problema per me non è tanto la durata, bensì il bruciare tutto prima del respiro successivo (che devo fare perchè indicato sullo spartito) oppure espirare il fiato in eccesso prima di inspirare per evitare di andare in affanno senza andare fuori tempo nel fare tutto ciò. L'ideale probabilmente sarebbe inspirare tanto aria quanto me ne serve, ovvero non andare al limite della mia enorme capacitÃ* polmonare, in modo da arrivare al momento del respiro successivo senza rischiare di andare avanti (perchè ce la faccio), senza andare fuori tempo per espirare e senza iperossigenarmi. Sto migliorando un pò in questo aspetto, anche se continuo a fare pietÃ* :lol:Citazione:
Adesso sono in difficoltÃ* per esempio nei respiri tra una sequenza molto lunga e molto veloce e l'altra, ovvero nel prendere tanta aria quanto me ne serve per sopravvivere tra una sequenza e l'altra senza andare fuori tempo (immaginiamo di dover respirare tra un sedicesimo ed l'altro, per indicazione sullo spartito)...ma anche nel distribuire uniformemente il fiato sul pezzo che sto suonando.
Io invece ho davvero problemi molto più seri a periodi alterni: se suono con un ancia particolarmente dura (tipo quella mia attuale che è una 4,5) all'inizio magari no, ma dopo mi stanco a tal punto che devo proprio fermarmi..mi affanno da morire e anche la mia vista tende a sforzarsi. La cosa più brutta, poi, è quella di essere a costretti a fermarsi nei mommenti in cui tutte le note e la ritmica (soprattutto) scorrono fluide: è davvero fastidioso, perchè è come avere delle "limitazioni§", mi spiego?
Adesso sto provando con una Rico da 3,5. E' un'ottima ancia, però non risulta poi così dura e sarò costretto a prendere una 5 per arrivare ad una durezza concreta (come se fosse una Vandoren). Oltrettutto, essendo progressivamente più leggera, non rispetta il timbro di suono che mi affascina..cioè quello più pastoso, e dunque mi capita molto spesso di "sguaiare" i suoni, specie se più acuti (visto che io sono particolarmente crescente...).
Come potrei risolvere? :roll:
Citazione:
Originariamente Scritto da ^Michele^
Una 4.5??E su che becco la usi? Se mi dici un 7-8 ti regalo un compressore figlio!! :lol:
La 4.5 è quasi sicuramente troppo dura. Certo c'è chi suona pure con le 5 ma credo che normalmente si debba rimanere sulle 3,5-4 su bocchini chiusi, a scendere su quelli più aperti.
Ricordati che il suono "pastoso" devi farlo tu, non l'ancia. Secondo me hai un becco chiuso e cerchi di dare maggiore volume al suono con un'ancia dura, ma allo stesso tempo credo che questo provochi un calo in termini di "qualitÃ*" del suono o mi sbaglio?
Cerca di scendere, magari alla 3.5, ed esercitati molto sul suono e sull'intonazione. Troverai benefici sia in termini di minore affaticamento che di qualitÃ* del suono.
;)
Proverò...grazie :!:
Comunque per mettere il mio setup in firma, sto aspettando le stramaledette vacanze di Pasqua che inizieranno questo mercoledì, perchè essendo il mio strumento un ottantenne "con tantissima esperienza alle spalle " ( :lol: adoro quello strumento!) devo svolgere un lavoro di decifraggio sulle incisioni, che sono un pò "scomparse". Penso di riuscirci, e ciò vale anche per quelle scritte presenti sul bocchino.
MMh..ho un buon 70% di possibilitÃ*. :idea:
In settimana se riesco posto le fotocopie degli esercizi di respirazione che abbiamo distribuito agli allievi, sono tre paginette, ovvero tre esercizi (più uno di riscaldamento).
Col Baritono, quando suono le note basse, dal do al la, ad alto volume (e dico ALTO), brucio tantissimo fiato. Veramente troppo, se le suono fino a mezzo forte va bene, quando aumento ancora col volume mi sgonfio come un palloncino bucato.Per il resto va bene, quando sono rilassato e riesco ad usare il diaframma non ho mai problemi, anche nei legati lunghissimi ed interminabili che qualche geniaccio mette nelle partiture per baritono.Forse non riesco a mantenere la giusta pressione del flusso? C'è un trucco o mi devo far trapiantare un polmone artificiale?
Buona l'ultima che hai detto :lol: :lol:
Trucchi penso non esistano, più che altro è l'allenamento che serve.
Quando ho iniziato a suonare, avevo pochissimo fiato e nella mia ditta ogni anno organizzano visite mediche e speriometriche (volume polmonare). In principio mi fermavo a 4,5 litri (polmonari) ora, dopo 5 anni che suono il baritono, sono arrivato a 6,5 litri. In pratica 2 litri in più :shock: :shock: quasi come Fausto Coppi :half:
Esistono degli esercizi per aumentare la capacitÃ* respiratoria; se si suona il baritono e soprattutto il basso è necessario avere molta aria a disposizione e soprattutto cercare di sfruttarla al meglio.Citazione:
Originariamente Scritto da gm85
Molto utile inoltre sarebbe apprendere anche la respirazione circolare (vedi il mitico Harry Carney)