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Re: Becchi Yamaha
Gli Yamaha standard sono in materiale plastico mentre i Custom sono in ebanite. La sigla "CM" sta proprio ad indicare "Custom Mouthpiece".
Il 6CM per soprano corrisponde ad un Selmer E (in scala Ottolink si colloca tra 5 e 6).
Se ti interessano le aperture dei bocchini Yamaha le trovi qui:
- Yamaha standard Mouthpiece
- Yamaha Custom Mouthpiece
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Re: Becchi Yamaha
Ciao. Le note lunghe sono un esercizio da fare in eterno, per lo meno così mi hanno insegnato, come pure scale ed arpeggi. Si fanno più o meno come hai indicato tu, ma c'è chi preferisce sostenere il suono finchè ha fiato.
In merito al bocchino, per la poca esperienza che ho devo dirti che essi non andrebbero mai acquistati in base a consigli o per "sentito dire". Sono alquanto personali e, anche se è difficile, andrebbero provati. L'ho provato sulla mia pelle: bocchini che in base alle descrizioni lette in giro ero convinto che per me fossero stati perfetti, si sono poi rivelati deludenti, mentre altri che neppure consideravo, suonavano come volevo. Qui abbiamo un negozio a 70 km. che mette a disposizione una saletta per fare le prove. Ti danno un salvabocchino e puoi provarme quanti ne vuoi. Aggiungo pure che, più becchi dello stesso modello, possono avere comportamenti diversi. Un mio amico dopo aver individuato un Selmer che faceva al caso suo, ne ha provati forse una decina, prima di trovare quello "perfetto".
In ultimo, mi corregano gli esperti se sbaglio, mi pare un po' strano che con un C* non si riescano ad emettere suoni gravi, quello è il becco facile per eccellenza. Mi risulta pure strano che tu debba studiare per fare uscire quelle note. Forse quel becco non fa per te (fermorestando che lo strumento sia meccanicamente a posto e non abbia fughe d'aria anche minime dai cuscinetti).
Ciao :saxxxx)))
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Re: Becchi Yamaha
Citazione:
Originariamente Scritto da Placebo
mi pare un po' strano che con un C* non si riescano ad emettere suoni gravi, quello è il becco facile per eccellenza. Mi risulta pure strano che tu debba studiare per fare uscire quelle note.
E' un pò infelice come affermazione, il C* non è il becco facile per eccellenza.
Essendo mediamente chiuso consente di avere buona intonazione e controllo, ma richiede comunque un lavoro di diaframma la cui assenza comporta (per esempio) la non emissione delle note gravi.
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Re: Becchi Yamaha
SarÃ* di certo come dici. Parlo per esperienza personale e quando ho provato quel becco sul tenore l'ho sentito davvero facile, anche se non l'ho preferito per il suono troppo cupo e poco voluminoso: era la gioia di mia moglie!! :lol: :lol:
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Re: Becchi Yamaha
Citazione:
Originariamente Scritto da ModernBigBand
Citazione:
Originariamente Scritto da morsax
Ho preso un selmer S80 C*.
...ma ho difficoltÃ* nel registro basso. Soprattutto nei passaggi veloci trovo difficilissimo prendere il SI/SIb basso :zizizi)) .
E' normale? Se no dove sbaglio e cosa posso fare per correggermi.
E' normalissimo, devi solo studiarci un pò. Le note basse all'inizio possono essere ostiche (lo stesso vale per quelle acute). Cerca di suonare rilassato ed esercitati sempre con scale, arpeggi e note lunghe.
;)
È normale... è un bocchino "chiuso"... venendo da bocchini più aperti devi ritarare il morso e la pressione delle labbra sull'ancia...
Personalmente però... di solito si tende ad andare verso bocchini più aperti per avere un miglior controllo complessivo del tono. :BHO:
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Re: Becchi Yamaha
Citazione:
Originariamente Scritto da Nous
E' un pò infelice come affermazione, il C* non è il becco facile per eccellenza.
..e dunque Nous, quale sarebbe secondo te l'imboccatura o addirittura il setup piu' facile per eccellenza? Lo voglio!
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Re: Becchi Yamaha
Citazione:
Originariamente Scritto da Nous
... ma richiede comunque un lavoro di diaframma la cui assenza comporta (per esempio) la non emissione delle note gravi.
AHHHHHHHHH ECCOOOOOOOO PERCHE'!!!!!!!
Mi hai salvato da molte altre ore di frustrazione!
Grazie grazie grazie :half:
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Re: Becchi Yamaha