Re: Cambio setup da classico a jazz ma che fatica! Consigli
Per me i fischi dipendono dal fatto che tu sei abituata ad un vandoren AL3 che ha apertura 060, e vuoi passare ad un JJ HR 6M che ha apertura 078. Il punto e' che un salto di apertura cosi' ampio e' molto difficile da gestire. Soprattutto se non usi, almeno all'inizio, ance piu' morbide di quelle che usavi sul vandoren.
Il meyer che apertura ha? Ci dovrebbe essere un numero stampato sulla tavola.
Re: Cambio setup da classico a jazz ma che fatica! Consigli
Re: Cambio setup da classico a jazz ma che fatica! Consigli
c_claire, io utilizzo ance più morbide, per avere un'idea dovresti provare le lavoz 2.5, ma a questo punto ti conviene poco alla volta insistere con i bocchini di uso popolare per il jazz, come sopra consigliato, io per ora non posso per problemi fisici che ho esposto in altri threads.
In effetti, e non so perchè, i bocchini Vandoren non vengono molto citati in questo forum, eppure oltre che da Coleman sono sponsorizzati da formidabili altosassofonisti come Antonio Hart e da Rudresh Mahanthappa mi sembra.
Un'opzione che non ho letto negli altri threads e non so perchè, dato che sorge spontanea, potrebbe essere quella di passare ad aperture gradualmente più larghe. Ad esempio, Jody Jazz HR C* poi il 5 e il 6 invece del 6 direttamente, oppure ad esempio passare dall' AL3 all'AL4 (sempre classico), poi l'A15, poi l'A25 e infine l'A35 di Coleman rimanendo sempre nei Vandoren (ad esempio). Da qui ai pezzi più aperti poi il passo è breve.
Questa graduale transizione per logica potrebbe apparire ideale, ma forse ci sono altri motivi che inducono a consigliare un passaggio più brusco una volta per tutte.
Re: Cambio setup da classico a jazz ma che fatica! Consigli
Cara C_Claire, io posso dirti pure che sul catalogo Vandoren l' A35 viene presentato come "bocchino adatto sia per la classica che per il jazz"...quindi potresti provarlo, e chissà che non diventi il tuo bocchino "definitivo"...per quanto riguarda il Jody...mi pare strano che il tuo sia un esemplare "malriuscito"; visto i prezzi esorbitanti che costano, io ritengo che tali bocchini dovrebbero, a priori, essere perfettamente rifiniti; io però non ti ho mai sentita suonare, e poi io non possiedo nessun Jody (anzi; non li ho mai provati); quindi più di tanto non saprei dire...
Re: Cambio setup da classico a jazz ma che fatica! Consigli
Dei Vandoren valuterei anche un V16, che di fatto è un'imitazione del Meyer ma generalmente non necessita di grandi interventi.
Re: Cambio setup da classico a jazz ma che fatica! Consigli
Ragazzi, ieri ho riprovato nuovamente un Meyer 6M. Anche a questo giro, nessun fischio. Mi sembra di riuscire a gestirlo meglio rispetto al Jody (poi, chiaramente, dovrò esercitarmi per migliorare il suono), nonostante l'apertura sia praticamente la stessa!
Forse, per il mio tipo di impostazione, va meglio un bocchino come il Meyer. A questo punto mi sa che la mia scelta cadrà sul Meyer, così guadagnerò sicuramente più tempo per studiare il nuovo becco a dovere. Con il Jody partirei da mooooolto più indietro. :zizizi))
Ora...nuovo o usato??? E' così frequente trovarne uno difettato? E si che nuovo non costa nemmeno pochissimo!!
Un V16 della Vandoren, che, come dice David, di fatto è uguale, potrebbe essere una valida alternativa???
Re: Cambio setup da classico a jazz ma che fatica! Consigli
Per il Meyer, se decidi di farlo sistemare ti conviene nettamente prenderne uno usato, in questo modo risparmi molto. L'importante è che non sia gravemente danneggiato.
Per il V16, si, penso che se vuoi rimanere su una fascia di prezzo medio-bassa possa andar più che bene. In genere i Vandoren non necessitano di grandi interventi di modifica. In ogni caso, essendo comunque un prodotto "di massa" andrei in un negozio ben fornito e prima di acquistarne uno ne proverei diversi.
Re: Cambio setup da classico a jazz ma che fatica! Consigli
quoto il v16, è un becco con un ottimo rapporto prezzo-qualità ed è molto simile al meyer...