Visualizzazione Stampabile
-
Re: ma cafiso adesso
egregissimo gene ma davvero a roma esistono tali conventicole di boppers? .... e' magnifico.... manco da roma da tanto tempo ma mi farebbe piacere ascoltare tali giovini.....anche io son purtroppo fermo agli anni 50 ( anche perche ce li ho) ma credo anche che dopo parker siano state fatte tante altre cose belle (es. steve coleman)...best regards
-
Re: ma cafiso adesso
Be ...Saxterni, anch'io credo che dalla morte di Parker, il mondo sia andato, a torto o ragione, avanti .... infatti abbiamo avuto, limitandomi al sassofonismo (brutta parola), e a 2/3 nomi, Coltrane, Shorter, Brecker ..... anch'io credo che Steve Coleman (e non solo lui) sia un grandissimo pensatore ..... ma ..... :mha!( evidentente, qualcuno ha idee diverse) .... pensa c'è qualcuno (spero siano pochi, prchè altrimenti c'è da preoccuparsi) che sostiene che domani, 21 Dicembre, non esisterà più, tra gli altri, Saxforum .... :cry: tornando alla tua domana, Si, esistono a Roma, i depositari del verbo ..... i discepoli di Barry Harris, che ha antiche frequentazioni con la capitale, e che col tempo, e i suoi seminari (fa figo dire jazz Workshop) ha forgiato i centurioni del Bop ...... non necessariamente sassofonisti, ma anche pianisti, cantanti etc.
Però scusa, visto che conosco alìcuni centurioni, quelli ortodossi, a loro Steve Coleman, fa cag ...re ...... :mha!(
-
Re: ma cafiso adesso
grazie pero' non mi hai dato nessun nome....sono stato anch'io a un ressemblement con barry harris... a verona.... pieno de cantanti femmine( ahime alcune insopportabili) e sopratutto de pianisti (ottimi peraltro)... be' lui e' un po' andato e sopratutto impegnato a celebrar se stesso e a fare il pavoncello ( a quasi novant'anni) vista la suddetta presenza femminile :D ....pero' non credo veramente che i centurioni, perlomeno i piu' accorti pensino che il jazz sia morto sessant'anni fa....di nuovo un saluto alla cara roma di cui rimpiango terribilmente sopratutto il favoloso clima e le storiche bellezze.....(se permetti ti do io un nome interessante da ascoltare se ti capita--- Daniele Tittarelli-- che so che suona spesso anche nei locali....)
-
Re: ma cafiso adesso
Steve Coleman è un musicista straordinario.
a me piace sia quando suona bebop (ed è uno di quelli che sa farlo ad altissimo livello) sia quando suona altro.
di Barry Harris posso dire che è un piacere seguire i suoi seminari .
già il solo fatto di aver vissuto e suonato e conosciuto i musicisti che sono considerati i maestri di questa musica lo pone al di sopra dei comuni mortali.
con poche note sul piano è in grado di farti sentire sfumature e diversità di linguaggio.
ha una sua idea di didattica che può essere condivisa o meno ( l'utilizzo del cromatismo con regole predefinite ).
credo che a marzo ne abbia organiazzato uno proprio a Roma.
Cafiso già da minorenne suonava ad un livello stratosferico.
La scelta di suonare in un modo rispetto ad un altro credo sia estemporanea e significhi poco.
Cigalini lo conosco da poco ed ha un modo di suonare entusiasmante.
Grasso lo ho conosciuto durante un seminario con Barry Harris , lo stile che utilizzava mi sembra sia addirittura precedente a bop, ottimo musicista.
-
Re: ma cafiso adesso
Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
Cafiso ha il controllo totale di quello che fa'.
Se in quel brano... in quel giorno, in quell'ora... ha deciso di suonare in quel modo, è una scelta voluta.
... tutto il resto è noia (o superficialità del giudizio).
In effetti se critico qualcuno è principalmente perchè mi annoia, quello che dici, dal punto di vista espressivo, artistico, non ha molto senso, in quanto sono proprio le scelte, indipendentemente dal livello tecnico, che hanno significato o non ne hanno, il fatto che un musicista sceglie di fare una cosa è un fatto, la cosa scelta è ciò che piace o non piace, per usare un termine semplice.
Poter fare tutto non è sinonimo di fare qualcosa di bello, lo stile in generale è sempre frutto di rinunce e di scelte motivate che comunicano, nel jazz è la vita che parla attraverso il suono, se uno fa parlare gli studi, il rischio, al di là dell'impressione che può suscitare l'abilità, è di essere noiosi e di dover rifare scelte altrui per dire qualcosa.
Io non sono mai superficiale nei miei giudizi :alè!!)
-
Re: ma cafiso adesso
Citazione:
Originariamente Scritto da KoKo
non è detto che una scelta voluta (come tutta le scelte) sia la migliore. o meglio, non penso ci siano scelte migliori o scelte peggiori, c'è la sincerità e l'onestà quando si suona.
L'effetto che mi fa è di una persona che sta cercando qualcosa, ma nei posti sbagliati...
Lo stesso effetto me lo fa quando lo sento parlare, sa le cose che deve dire, ma non mi arriva mai un concetto.
In questo video secondo me scimmiotta Lovano, scimmiotta nel senso che suona nel suo mood senza essere Lovano, indossa un vestito che gli va evidentemente grande. Stessa cosa quando in altri video l'ho sentito suonare come Konitz, va verso quello stile ma si perde le cose piu' importanti...
Forse quando hai quella facilità (anche nel recepire stilemi e linguaggi diversi) è difficile abbandonarsi all'ignoto, o anche immaginare che possa esistere qualcosa di diverso, ma la differenza è tutta li.
magari veramente dopo anni scopri che non c'è, oppure come dice zka, inizi a farti le domande giuste e a rispondere a modo tuo.
Per quanto mi riguarda il controllo assoluto puo' essere anche un problema musicalmente, dipende da che persona sei...
Ti cito integralmente perchè la vedo esattamente così, forse il problema sta anche nelle motivazioni per cui qualcuno si mette in condizione di poter suonare tutto, è un'attitudine che andrebbe capita meglio, che secondo me nasconde proprio quella paura dell'ignoto che Koko ha segnalato, c'è come il desiderio di non essere mai su un terreno dove si rischia, quindi si è bandito l'errore dalle proprie possibilità espressive.
E' vero che Parker studiava fino a 13 ore al giorno, ma è vero che sapeva dimenticarsene per raccontare la sua vita, ed era una vita che valeva la pena di essere raccontata.
Lo cito ogni tanto, quel pezzo di 'Round midnight in cui Gordon racconta di un tale che va da lui e gli dice: "Io la tua musica la suono meglio di te", come dire; io la tua vita la vivo meglio di te.
-
Re: ma cafiso adesso
Da un lato chapeau, è bravissimo, e si sente che ci mette cuore... Da un altro mi viene da dire che anche Gigi Sabani forse il cuore ce lo metteva quando imitava Celentano o Toto Cutugno.
-
Re: ma cafiso adesso
Alla fine la questione e' molto semplice: la tecnica e' un mezzo (indispensabile) che non deve diventare un fine. A me sembra che qui la tecnica sia abbastanza fine a se stessa, ma chi puo' dire se e' veramente cosi? Io non sono nella sua testa e non posso sapere se sta soffrendo, gioendo o semplicemente mostrando quanto e' bravo. Sono portato a pensare che stia percorrendo con passione la sua strada, ma ascoltarlo (detto con tutto il rispetto per la persona e per la straordinaria abilita') non mi dice niente.
E comunque deve valere anche per lui quello che vale per tutti: un artista ha la morte sempre con se'.
-
Re: ma cafiso adesso
Lasciamo lavorare il tempo, io non sarei troppo esigente con chi ha un talento mostruoso (l'invidia fa brutti scherzi, sempre). Di fronte a tanta roba io resto sempre ammirato.
Certo che il giovane ha una abilità camaleontica da Konitz a Lovano... mica facile eh?
Comunque grazie di aver segnalato questo brano.
-
Re: ma cafiso adesso
Cafiso è stato classificato tra i primi 100 musicisti al mondo.
se fosse il N. 1 della classifica chissà quante altre critiche riceverebbe!
(verissimo che l'invidia è una brutta roba :smile: )
-
Re: ma cafiso adesso
le classifiche le lascerei ad altri ambiti =)
ogni volta che sento sta storia delle classifiche mi viene in mente il film di Woody sul secondo miglior chitarrista del mondo (se non fosse per quello zingaro...)
l'invidia pure c'entra poco, sono so contento se emergono nuovi musicisti interessanti, vorrei vedere!
doc, sul fatto di essere esigenti, si parla di un musicista che suona in tutti i piu' importanti festival del mondo, da anni oramai, ha 23-24 anni...direi che i tempi sono maturi =)
detto questo, come dice ropie, è bravissimo per carità...parlavo d'altro.
-
Re: ma cafiso adesso
se parli di anima, emozioni, filosofia ecc allora il discorso diventa sconfinato come l'universo dentro il quale ci metto pure le profezie Maya!
-
Re: ma cafiso adesso
C'è una cosa che non capisco, perchè se critico Cafiso è per invidia e se dico che mi piace Rollins sono esente da questo vizio? se devo guardarmi dentro, l'invidia la riservo a ben altro che a cafiso.
La lista dei primi 100 musicisti è una minchiata, anche perchè ho idea di chi ci sia in testa, ma mi resta un dubbio pensando a chi l'ha stilata, cosa ci piace veramente nella musica che fa un musicista? credo che potrebbe essere un buon topic da proporre agli utenti del forum, e forse è anche una domanda che pochi si fanno, che mette in discussione alcune abitudini e automatismi.
Cioè se spogliamo la nostra esperienza di ascolto, (non coinvolgerei la nostra capacità di musicisti, proprio per evitare di cadere nel trucchetto dell'invidia, se invidio Cafiso cosa dovrei fare con Rollins o con Trane o Bird?), dicevo, se togliamo il fatto che una scala in semibiscrome a 240 ci impressiona, cosa veramente colpisce il nostro immaginario ascoltando della musica?
Esprimere a parole il nostro sentimento è un esercizio utilissimo anche per capire meglio se stessi, e forse può aiutare nelle proprie scelte espressive.
Bene, ci provo.
-
Re: ma cafiso adesso
oggi, fortunatamente, siamo liberi di pensare e di esprimerci come desideriamo!
quindi avanti tutta :smile:
-
Re: ma cafiso adesso
Non vedo assolutamente perche' si debba pensare ad invidia: stiamo discorrendo tra amici e diciamo liberamente cosa pensiamo, cosa ci piace e cosa no. Se ogni volta che uno dice "non mi piace" dovesse esserci di mezzo l'invidia... ;)