bel disco anche questo del 64 .
quanta energia e che splendidi suoni .
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bel disco anche questo del 64 .
quanta energia e che splendidi suoni .
concordo con voi...splendido disco che posseggo.... ;)Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
Io credo che in Giant Steps Trane abbia dimostrato una cosa fondamentale, che è la melodia a generare gli accordi, riportando in seno alla tradizione africana anche una griglia complessa.
E' molto dificile studiare Coltrane e non cadere nella grammaticizzazione della sua musica, quando lui compì una grande fuga dalla grammatica usando la grammatica musicale stessa.
Questo fatto non si può dimostrare sugli spartiti e sulle trascrizioni, ma soltanto nell'energia e nella magia della sua musica.
Trane è entrato nel sistema tonale per disimparare, credo che sentisse la necessità di verificare tutto, per metterlo sempre in discussione.
Giant steps è un disco che contiene il pezzo omonimo e Naima, due estremi, due esplorazioni in direzioni opposte, di Naima infatti sul disco suona solo il tema, che contiene ogni cosa, mentre in Giant steps esaurisce quasi le possibilità armoniche dell'improvvisazione, come se ogni frase del tema generasse la propria scala i propri accordi, per quello che posso capire io almeno.
Il disco di Shepp che cita sax O' phone è molto bello, un pezzo importante della mia collezione, e i due pezzi citati sono meravigliosi, ma io non saprei dire qual'è il mio album preferito, di Trane come di Shepp, ma quando li immagino insieme li penso sempre in quella meravigliosa registrazione che è "New thing at Newport"
http://991.com/newGallery/John-Coltr...ewp-450028.jpg