Tutto può essere perché stupirsi, se questo signore aveva difficoltà con la meccanica del suo mark 6 magari ostica dalla quale non riusciva a cavarne un ragno dal buco, provando lo Yamaha ha visto la luce e addio selmerino.
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Tutto può essere perché stupirsi, se questo signore aveva difficoltà con la meccanica del suo mark 6 magari ostica dalla quale non riusciva a cavarne un ragno dal buco, provando lo Yamaha ha visto la luce e addio selmerino.
io stesso ho venduto un selmer serie 2 quando ho preso il vecchio grassi ammaccato, anche se contava anche il fatto economico ero comunque più soddisfatto della sonorità del grassi...
L'altro giorno ho provato uno yamaha 62 e mi è piaciuto particolarmenteoltre alla meccanica insuperabile suonava molot bene, dolce e potente allo stesso tempo...
Lui la è un pò strodito !! non sa nenanche quello che suona !!!
Cito, le sue esatte parole.... (SUE, non mie )... ero stufo delle frequenti revisioni che necessitava e non mi ci trovavo, da quando ho questo..ho smesso di avere problemi.
A livello meccanico... un Selmer ben sistemato (e in Italia non sono tanti quelli che riescono a sistemare bene la meccanica) non ha niente da invidiare a un Yamaha.
A livello di suono... idem, anzi mediamente un buon Selmer è estramemente più divertente di un Yamaha: per capire un Selmer "vero", ci vogliono tempo e capacità tecniche.
Il problema è che il Yamaha è più semplice da gestire complessivamente: più uno strumento è semplice, più facilmente escono certe cose, più divertente è suonarlo.
e non è escluso che il mk6 fosse una ciofeca.
il marchio in alcuni casi vuol dire davvero poco o nulla.
mi è capitato però anche di conoscere sassofonisti presi in giro e "spinti -indotti " ad improponibili permute.
La serie custom probabilmente è riuscita a conciliare al meglio la meccanica superlativa ed affidabile con un suono "meno piatto" di come lo si conosceva al tempo. E grazie a queste migliorie che lo strumento "risponde" di piu' al cambio di setup.
Io sono uno che apprezza tanto Yamaha (ce l'ho!!) ma passare da un Marv 6 ad un Yamaha complessivamente sarebbe una scelta di difficile comprensione, ma se lui da risalto solo ed unicamente all'aspetto "meccanico" allora la scelta è comprensibilissima
Citazione:
Originariamente Scritto da juzam70
No comment!!!!! :muro((((
Io personalmente non ci vedo nulla di male pur non amando le caratteristiche della maggior parte degli yamaha. Considerato che:
1) non tutti i MK6 suonano allo stesso modo: ne ho avuti diversi e provati a decine e non sempre gli strumenti testati erano al livello del nome che portavano. Anzi, la casistica di strumenti di livello, soprattutto per quel che riguarda il tenore, non era poi così scontata;
2) magari l'esigenza di avere uno strumento pronto e facile prevale sull'esigenza di avere un suono più personale e ricco. Peraltro non è affatto scontato che uno Yamaha possa avere un suono che comunque possa andar bene al suddetto professionista;
3) in effetti il vintage richiede comunque una buona manutenzione e soprattutto occorre trovare una persona in grado di ripararli a dovere e come detto da Tzadik, sono pochi quelli che riparano bene sax d'epoca, soprattutto se ci troviamo di fronte a strumenti molto usurati meccanicamente. Ovviamente tutto si può sistemare, ma bisogna vedere quanto è importante per il suddetto musicista sbattersi per tenere un vintage in ordine o avere uno strumento magari meno personale (e francamente non è così scontato) ma meno problematico;
4) magari al nostro gli va semplicemente di cambiare aria. Non ci trovo nulla di male e a volte (a me capita) uno strumento nuovo può dare nuovi stimoli e energia vuoi perchè si tratta di esplorare un mondo nuovo, vuoi perchè magari il nuovo strumento ha delle caratteristiche diverse dal vecchio.
Citazione:
Originariamente Scritto da David Brutti
esatto! per quanto mi riguarda: mai provato un tenore mk6 [per ora quantita limita di circa 6 esemplari] degno del nome che portava. L'ooposto invece per i BA e il SBA.
Tzà se si devono fare corsi appositi per provare i mk6, tipo "patentino del mk6" ?
ah ma allora noto che non sono l'unico alieno ad essersi trovato maluccio col tenore MKVI ;)
non che ne senta la necessità ma aspetto fiducioso il momento di provarne uno che sia ok tanto per vedere che effetto che fa! o forse come dice il puma occorre un patentino per provare MKVI
con cognizione di causa :smile:
@puma: secondo me, essendo il Mark VI uno strumento che è rimasto sul mercato praticamente 20 anni... bisogna avere bene a mente cosa aspettarsi dalla prova di uno strumento.
Oltre a questo, Mark VI/SBA/BA (e anche strumenti contemporanei, a quel livello... ma non Selmer) erano il risultato di un processo costruttivo "stocastico": conoscenze tramandate a voce, progetti tutto sommato non sempre replicabili con estrema consistenza... e via così.
Esiste una sonorità media che si può associare al Mark VI (per esempio) per prendendo esemplari anche vicini come matricola, che hanno avuto storie differenti, che hanno storie differenti per quanto riguarda la manutenzione... viene fuori di tutto.
Quindi per avere un comprensione del valore reale dello strumento... bisognare avere un minimo di statistica a disposizione.
Il "piace" "non piace" vale sempre però bisogna andare a fondo (se si è in programma di acquistare un Mark VI).
Personalmente il miglior Selmer che ho provato era un Serie III argentato... e sono fermamente convinto che i Serie III siano grandi tenori (ahimé... non capiti). :zizizi))
mi avete fatto venire voglia di provare una yamaha costum.
:)
Puma...ma avere il mk6 è figo eh!.vuoi mettere?!Citazione:
Originariamente Scritto da pumatheman
:lol: