Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
Assimilare un linguaggio e un suono (se l'obiettivo è emulare il suono e il linguaggio... quando serve) è un lavoro di anni...
Avere gli strumenti "materiali" per ottenere "il risultato" è comunque un punto di partenza... più o meno importante? Eheheh... di questo si può discutere.
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
Dexter ha cambiato strumento e bocchino negli anni, ma il suo suono non e' cambiato.
Diciamo che quando usava il conn 10m con il dukoff hollywood, aveva un suono molto piu' scuro e vintage,...poi e' diventato un po' piu' sgraziato....mi perdoneranno i suoi fan,...tra cui io!!!!...infatti dagli anni 70 usava un mark vi con chiave del f# e otto link stm credo florida, apertura....5!!!!
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
Citazione:
Originariamente Scritto da Joehend
Dexter ha cambiato strumento e bocchino negli anni, ma il suo suono non e' cambiato.
Diciamo che quando usava il conn 10m con il dukoff hollywood, aveva un suono molto piu' scuro e vintage,...poi e' diventato un po' piu' sgraziato....mi perdoneranno i suoi fan,...tra cui io!!!!...infatti dagli anni 70 usava un mark vi con chiave del f# e otto link stm credo florida, apertura....5!!!!
dex un suono sgraziato non l'ha avuto mai, semmai più medioso con il mark 6......
il suo florida era un 5 portato a 7 (da una sua intervista) che usava con la voz medium
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
Theo Wanne sostiene che il dukoff fosse costruito con due parti di argento saldate e che avesse una camera molto grande.
sul suono non è facile capire quanto influisca il cambio di setup , di sax, o di registrazione,.
qualche differenza si percepisce ma alcuni aspetti ci sono preclusi.
ad esempio il volume che si percepisce solo dal vivo.
in una intervista lo stesso Gordon parla di questo aspetto del suono .
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
Il Dukoff Hollywood, tutti gli Otto Link in metallo e i Wanne in metallo sono tutti fatti di due metà, saldate/brasate con argento.
Il Dukoff Hollywood non era in argento... veniva usato l'argento solo per la saldatura/brasatura.
Di Dukoff Hollywood ne esistevano di diversi tipi... i più vecchi erano molto simili agli Otto Link contemporanei, quelli successivi avevano un camera di diametro minore.
Secondo me... il cambio di setup e di strumento ha influito parecchio sul suono... il suono è semplicemente cambiato.
Non credo invece che Dexter rimpiangesse il suono che aveva con la "vecchia configurazione": nella sua posizione non avrebbe avuto fatica né a trovare un 10M "di quelli che suonano" né a trovare un Dukoff Hollywood "di quelli che suonano".
Arrivato a una certa età, a un certo successo... di sicuro (come è giusto che sia) non si sarà preoccupato più di tanto di ritrovare il vecchio suono, quanto avere maggiore facilità, per concentrarsi su altri aspetti.
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
concordo effettivamente l'intervista di Wanne era in inglese (ed io lo capisco poco)
si spiega in effetti anche il passaggio al Link che non dovevo essere così distante dal dukoff .
sulla differnza del suono invece ribadisco le mie perplessità
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
sulla differnza del suono invece ribadisco le mie perplessità
Sono due bocchini differenti... producono un suono differente: niente di strano. :zizizi))
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
in una intervista è lo stesso Gordon che ribadisce alcuni concetti rilevanti.
il suono lo fa il sassofonista .
nel 62 il musicista riteneva di non avere la stessa "tecnica " degli anni precedenti.
per questo ritengo che le modifiche che percepiamo dai dischi e dalle registrazioni possano dipendere piu da altri fattori che dal cambio di setup.
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
Da 10M+Dukoff Hollywood a Mark VI+STM Florida... cambia tutto. :D-:
Che poi Gordon dica che non è vero, dal suo punto di vista... può anche starci, non ci vedo niente di strano. Ma la realtà fisica è bene differente.
Per anni si è andati avanti a pensare che bocchino/ancia/strumento contano poco e niente nella generazione del suono (chi segue un vecchio tipo di didattica ci crede ancora)... però questo era frutto di un'idea più romantica che razionale, della generazione del suono, dell'impostazione. In Italia tantissimi sassofonisti iniziano a suonare lo strumento usando una impostazione clarinettistica, per non parlare di sassofonisti (di una o due generazioni fa') che suonavano e suonano ancora con una impostazione clarinettistica.
Si può "suonare" in modo tale da ridurre le differenze nel setup o nello strumento... però, credo che nel 2012, tutti ci rendiamo conto che non ha senso. :zizizi))
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
il problema è che la realtà fisica rileva molto poco.
suonare un conn rispetto ad un mk6 è diverso .
suonare un link rispetto ad un dukoff è diverso.
ma se si ha la capacità di produrre lo stesso suono (e a quel livello sono portato a credere che questa attitudine ci sia) questi due assunti perdono di significato.
ho conosciuto alcuni sassofonisti che erano in grado di modificare il timbro a loro piacimento sono altri gli aspetti del suono che è difficile modificare ma non si percepiscono da una registrazione.
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
Infatti... per quello dico che dal suo punto di vista (di Dexter Gordon) ha senso un'affermazione del genere.
Il mio appunto era sul fatto che nella posizione in cui era (Dexter Gordon), difficilmente credo che non avesse accesso a prodotti che potessero dargli quello che otteneva con la vecchia configurazione (10M+Dukoff Hollywood)...
C'è da domandarsi perchè voler emulare un suono... cambiando strumento e setup? Razionalmente è una cosa anacronistica.
Per questo motivo, dico che le motivazioni reali forse sono altre... non credo che arrivato a un certo punto della carriera, Gordon volesse complicarsi la vita, tornando a suonare uno strumento più "primitivo" del Mark VI e ragionamento analogo per il setup.
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
Che il suono sia cambiato è innegabile.
Certo si sente che è lo stesso sassofonista, per come approccia l'attacco delle note e per il timbro riconoscibile
E a me piacciono tutti e due nell'esecuzione dello stesso brano....
Quello degli anni 60, che enfatizzava le frequenze medio-basse
[youtube3:271rpbg5]http://www.youtube.com/embed/-xGPHseCQrI[/youtube3:271rpbg5]
così come quello degli 70 che enfatizzava le frequenze MEDIOMEDIO alte
[youtube3:271rpbg5]http://www.youtube.com/embed/rDy1wrK-gCc[/youtube3:271rpbg5]
PS
da notare come il becco lo ha sempre tenuto molto molto fuori con tutti i becchi e tutti i sax, quasi sembra che cade (lo si vede anche nel film round midnight).....questo significa che sosteneva la nota con il diaframma in maniera pazzesca.....
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
uno dei maestri indiscussi .
non si può che amarlo .
siamo daccordo che il suono si percepisca diversamente .
già però se consideriamo le due registrazioni non ci troviamo più daccordo.
la prima ha una gestione del suono straordinaria , acuti e sovracuti scolpiti luminosi ecc.
nella seconda meno (non credo che dipenda dal setup ) (sembra addirittura a tratti sforzarsi)
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
Citazione:
Originariamente Scritto da darionic
PS
da notare come il becco lo ha sempre tenuto molto molto fuori con tutti i becchi e tutti i sax, quasi sembra che cade (lo si vede anche nel film round midnight).....questo significa che sosteneva la nota con il diaframma in maniera pazzesca.....
Sicuramente, Dexter mi ha sempre dato l'impressione di essere un compressore, certo che la questione, in questi due video, sembra molto enfatizzata anche dal km di sughero che gli hanno messo in entrambi i colli dei due sax!
Re: Quale bocchino per suono Dexter Gordon?
non è detto che tenere il bocchino indietro dipenda dalla forza che da con il diaframma, io stesso lo lascio molto indietro ma non sono certo un compressore, anzi, a volte dipende anche dalla stretta del labbro...conoscevo un saxofonista contralto che lo teneva verso la fine del sughero eppure spingeva in modo impressionante, è una questione di compensazione delle varie parti