allora non è un c mel sicuramente
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allora non è un c mel sicuramente
Buongiorno a tutti,
mi permetto di risalire un pochino storicamente alla ditta costruttrice dello strumento perchè penso che da quella storia possa risalire la qualità dello strumento.
La ditta Dell'Anno fu operativa a Napoli negli anni attorno a prima e soprattutto dopo la 2° guerra mondiale. La produzione era soprattutto per strumenti ad uso bandistico. Si trattava di strumenti con una meccanica "essenziale" basati su stampi e dime presi/copiati da quella che era la tradizione Napoletana.
Se le mie informazioni sono corrette, i macchinari di Dell'Anno dovrebbero essere finiti nel laboratorio di Felice Inghilterra a Gragnano (sicuramente lui ne sa più di me).
Ciao. gbcorti
per quel che mi è dato sapere anche io a grandi linee conosco la storia raccontata da gbcorti, anche se non posso confermare che i macchinari siano ora presso il laboratorio di inghilterra :mha!( ma tranquillamente glielo possiamo chedere e verificare...per di più io sapevo che qualche "cimelio" della ditta dell'anno è ancora in vendita in chissà quale scantinato di quale negozio di strumenti nella mitica "via san sebastiano", la leggendaria strada dei negozi di musica di napoli, un tempo frequentata da pino daniele, james senese, enzo avitabile e tanti altri, ma orma in piena e irreversibile decadenza :cry:
Grazie, ora comincio a capirne qualcosa di più...
Che pena quella strada eh Antonè? Alla fine tolto il negozietto dal quale mi rifornisco, gli altri sono tutti dedicati alle chitarre. Oltre a ciò si nota il "calo" di presenza di clienti in tutta la strada (che prima era affollatissima).Citazione:
Originariamente Scritto da antonello
Per me resta comunque sempre bello farsi un giro da quelle parti e ficcare il naso nei vari negozi alla ricerca di qualche accessorio, di ance e quant'altro.
(Scusate l'OT.)
Citazione:
Originariamente Scritto da Moreno92
a livello estetico però ha il suo fascino
Gent.mo Gianbattista sarebbe davvero utile e interessante sapere cosa intende per tradizione napoletana. Nel campo dei saxofoni infatti non mi risulta che ci siano state aziende produttrici e quelle poche che conosco ricevevano gli strumenti stencils dal nord italia (ho visionato parecchi cataloghi e bolle commerciali). Peró potrei essermi perso qualcosa e sarei davvero interessato ad avere qualche informazione ulteriore a riguardo. Grazie mille
Ciao Rag,
chiarisco la mia affermazione "tradizione napoletana". Ho usato questa mia affermazione basandola sulle discussioni avute in/da oltre vent'anni a questa parte con i clienti "storici" proprio della via San Sebastiano i quali mi hanno più volte parlato del fatto che ricevessero sì degli strumenti "stencil" dalle fabbriche del nord Italia ma anche che realizzassero in proprio alcuni strumenti "base" diciamo così, proprio usando solo i fusti e le chiavi grezze. Parlo di citazioni, discussioni a voce (chiaramente a me, oltre misura non importava dell'analisi storica) per cui prove effettive, la classica "carta canta" non la ho.Ciao.
gbcorti
Grazie mille, credo allora che, in questo caso, si tratti di uno stencil ministeriale nichelato. Guardando l'incisione potrei essere più preciso (sul fatto della provenienza della datazione o se si tratti effettivamente di uno stencil o di un assemblato).
x gbcorti: sono il tenorista dei saxlife ho suonato con toffa e rex a carpi, è un piacere incontrarsi anche qui, saluti, emanuele
Salve Rag,
piacere ritrovarti. Ciao. gbcorti