Re: Quale differenza tra l'altello e il classico contralto?
In questo brano l'altello ha un suono abbastanza particolare...un pò "paperoso"...ma vi chiedo:secondo voi,molto più esperti di me,è proprio una caratteristica dello strumento...o è una caratteristica dell' esecutore stesso? :BHO:
Piccolo ennesimo OT:non mi pare che Miller in questo brano abbia un cattivo suono di basso...io,piuttosto,detesto i bassisti "stravaganti" come Terenziani (della band reggiana di "metal estremo-progressivo" Mr.Pig;da non confondersi coi ben più celebri Mr.Big,quelli di Paul Gilbert e Billy Sheehan,ai quali probabilmente si ispirano...)che suonano il basso con pickin,pop-slap e tapping anche a velocità di metronomo esagerate,e con un suono più da chitarra(o chitarra baritono,tipo la Fender Bass VI degli anni '60) che da vero basso...maaah... :evil:
Re: Quale differenza tra l'altello e il classico contralto?
Preciso ulteriormente:Non invidio assolutamente la tecnica che ha Terenziani,e anche se avessi tanto tempo(che comunque non ho... :doh!: ) per studiare ed arrivare al suo livello di tecnica e preparazione(per chi ancora non lo sa,io,oltre al sax,suono un pochetto anche il basso e la chitarra),lo impiegherei invece per fare ben altre cose(come studiare e migliorarmi sul sax...);tanto,ripeto,non mi piace come lui suona il basso...e basta... :mha...:
Re: Quale differenza tra l'altello e il classico contralto?
Carlo Micheli utilizza l'alto dritto in alcune composizioni dei True Voices Saxophone Quartet .
Lo utilizza principalmente quando vuole un suono di contralto più vicino a quello del soprano oppure in brani dove è richiesto un suono più particolare. Ad esempio nel CD c'è un pezzo di Giancarlo Maurino molto vicino alla tradizione armena, in questo caso l'altello conferisce un suono diverso all'intero quartetto.
In generale è vero che la sensazione nel maneggiare l'alto dritto è davvero stranissima: il suono lo senti lontanissimo per via della campana che è davvero molto distante dall'esecutore ed è rivolta completamente verso il pubblico. Anche la dimensione dello strumento lo rende difficile da gestire a livello di postura. Sul suono si notano di certo alcuni cambiamenti importanti: tende ad essere più nasale e molto più affine a quello del soprano. Non saprei dire ovviamente se è lo strumento che suona diverso o se è il musicista che influenzato dalla forma tende a plasmare il timbro in modo diametralmente opposto a quello di un alto.
Io personalmente non mi trovo molto con questo particolare strumento: riuscii una volta a provare addirittura il Buescher dritto, ma anche con questo glorioso sax non trovai affinità.
In ogni caso, non si può a mio parere fare una scelta tra alto tradizionale e dritto: diciamo che l'alto dritto è un timbro particolare, speciale, un qualcosa in più, uno sfizio.