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Re: Bocchino "tuttofare"
io molto neutro trovo il STM 7*... magari usato con una legatura FL che compensa un pò la sua mancanza di volume...
Secondo me l'STM è un bocchino veramente versatilissimo... ci escono dei soffiati fantastici e un bel suono nasale... che a me piace parecchio....
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Re: Bocchino "tuttofare"
Ho sempre pensato che fosse sbagliato adeguarsi al genere, e che si dovesse invece adeguare il genere a se, secondo le proprie capacità espressive.
Non è che pavarotti cambiasse laringe se doveva cantare "Mamma" o se doveva interpretare Rossini, aveva la sua voce con tutti i pregi e limiti, e in alcune cose andava bene(Mamma) e in altre meno (Rossini).
Per quello che vale, il mio consiglio è quello di trovare il tuo setup, la tua voce e affrontare i diversi generi con quella, piuttosto usa ance diverse, se il tuo suono è da Ottolink, in una situazione funk ti prendi un'ancia Bari di plastica e in una situazione più soft le ance di canna che ti vanno meglio, ma essere se stessi è sempre la cosa migliore, anche perchè non sarai mai allo stesso livello in tutti i generi, ci sarà sempre il tipo di musica che ti è più congeniale.
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Re: Bocchino "tuttofare"
Citazione:
Originariamente Scritto da giuseppeelides
I Drake possono rientrare in una di queste categorie?
Secondo me... i bocchini che hanno un baffle con quella conformazione (delle foto) ti danno poca compressione (poi comunque se spingi il suono si comprime sempre) e ti possono avere una grande escursione.
Poi comunque se i bocchini sono fatti diversamente, hanno un timbro di partenza diverso.
Il Drake "Jazz" (e probabilmente anche il "NY Jazz") per quello che ho verificato io sono bocchini iper versatili, bisogna usarli correttamente.
... e comunque non sono gli unici. :zizizi))
Brecker aveva accesso a tecniche di registrazione molto sofisticate (che di solito in studi europei non si applicano)... il risultato sonoro è "controverso".
La realtà dei fatti è che quando non era più fisicamente in grado di generare il suono "spinto" con bocchini "non spinti" (suonando costantemente in overblowing) è passato a bocchini che gli permettessero di ottenere quasi lo stesso suono, senza suonare in overblowing.
Secondo me, poi, non bisogna dimenticarsi dell'ergonomia!
@fcoltrane: anche per me l'Amma è un bocchino "compresso"... però in cui comprime il suono è molto positivo, per quanto riguarda la resa complessiva ed è un comportamento (per me piacevole) visto anche su altri bocchini.
Certo è che avvicinarsi a una pasta sonora Brecker-style con un Wanne è un po' complicato. :zizizi))
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Re: Bocchino "tuttofare"
Io un bocchino che trovo fantastico e del quale nessuno parla, assai versatile, è il F. Louis Spectruoso (è finità la moda dei Louis, adesso è il tempo dei Drake).
Ho un ML 280 e mi trovo benissimo, altamente consigliabile ......
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Re: Bocchino "tuttofare"
@ fcoltrane. Sì, l'Amma l'ho trovato neutro, molto plasmabile e adatto ad essere "lavorato" dall'esecutore, uno di quei becchi dal quale puoi tirarci fuori di tutto, e molto sensibile alla propria emissione.
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Re: Bocchino "tuttofare"
sono dell'idea che i musicisti di quel livello abbiano un controllo del timbro e del suono in generale tale per cui possono cambiare molti bocchini ma la resa sonora sarà "quasi "identica.
è su quel quasi che bisogna intendersi.
ciò che rileva (ed è un fatto di comune esperienza ) è anche l'utilizzo di una ancia rispetto ad altra.
in pratica cambiando anche l'ancia oltre al bocchino si riesce ad ottenere quello che si desidera.
alcuni aspetti del suono si percepiscono con maggiore facilità ed immediatezza dal vivo.
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Re: Bocchino "tuttofare"
Secondo me... i Wanne sono costruiti in modo tale per garantirti lo stesso timbro (uniforme) anche a dinamiche molto diverse... sono compressi in quel senso.
Per quanto riguarda la resistenza, sul Wanne la genera tutta la sua legatura (che poi alla lunga deforma anche il bocchino, danneggiandolo).
Per quello che ho verificato io sull'Amma... lo riusciva a usare solo con ance di media durezza con la sua legatura, sta cosa succede anche con altre legatura, su bocchini non Wanne.
Usando legatura più efficiente di quella originale, sull'Amma si aprivano molto possibilità, ma comunque il timbro rimaneva "quello".
Su un bocchino del genere... quel comportamento è comunque un plus. :zizizi))
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Re: Bocchino "tuttofare"
Quoto l'stm come becco con cui si può fare tutto....meglio ancora se puoi spendere un Theo Wanne Gaia
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Re: Bocchino "tuttofare"
Tza, in che modo la legatura del Wanne rovina/deforma il becco? Parli di quelli in ebanite o di quelli in metallo?
Mi fai preoccupare :pray:
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Re: Bocchino "tuttofare"
Quando ho avuto l'Amma, apertura 9, l'ho usato con la legatura FL Ultimate, con la sua orginale non ci cavavo nulla, poi invece con il FL si è letterlmente esploso.
Personalmente l'ho trovato neutro, non saprei definirlo altrimenti. Non troppo scuro ma nemmeno troppo chiaro, molto sensibile alle mie "direzioni".
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Re: Bocchino "tuttofare"
Parlo della legatura di quelli in metallo.
La legatura è ancorata al bocchino mediante due vitine di inox.
Il "telaio" della legatura è molto molto rigido... e non si deforma nemmeno se lo martelli!
Succede che quando stringi la legatura tutta la tensione che genera la vite sull'ancia viene scaricata su una superficie piccolissima... quindi nella superficie di contatto tra i fondo della vite e il fondo del foro (dentro cui è la punta della vite) c'è una pressione altissima (tensione = pressione = forza / area).
Dopo qualche di tempo quel foro si deforma (lo vedi vivisamente) e alla lunga la zona intorno al foro si snerva... e da quel momento, se la zona deformata si estendende... va a modificare la planarità della tavola.
In realtà se stringi tanto forte la legatura... sta cosa può succede anche dopo pochissimi "svita e avvita".
Questo è un classico esempio di cattiva progettazione non tanto della legatura in sè (anche della legatura)... quando dell'ancoraggio della legatura sul bocchino.
Per esempio se al posto delle viti, c'era una slitta posizionata un poì più in su... questi problemi non ci sarebbero stati
Per dire... io con la legatura originale, l'Amma #9 non riuscivo a suonarlo con più dura di una #3, una gabbietta "X" lo suonavo senza nessuna fatica con una #3,5 (e il suono ne guadagnava perchè comunque il bocchino oppone poca resistenza. Come te lo spieghi questo? Semplice, la legatura originale generava una grandissima resistenza... poi è una cosa personale preferire che la resistenza sia generata dal bocchino, dalla legatura o dall'ancia: personalmente preferisco sia l'ancia a creare resistenza (e credo che molte persone la pensino allo stesso modo).
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Re: Bocchino "tuttofare"
l'amma non lo conosco il gaia in metallo molto bene.
lo considero un bocchino poco orientato (non più di un link double ring) .
in realtà basta davvero poco per modificare il timbro .
tra i bocchini che ho provato la sua caratteristica maggiore è quella di legare i suoni ed uniformarli a prescindere dal registro).
anche la scelta della posizione della legatura influisce sul suono in maniera esponenziale.
per l'utilizzo di una ancia dura o relativamente resistente credo invece che sia la stretta a fare la differenza non la legatura .
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Re: Bocchino "tuttofare"
Fidati, fcoltrane.... se su un generico Wanne in metallo, provi una legatura più efficiente di quella originale (vedi la FL Ultimate che ha usato NYN... ma pure con la gabbietta da 5€ con cui ho fatto la verifica io)... a parità di ancia la differenza la senti "di brutto".
La resistenza è è generata da ancia, legatura e bocchino (e strumento ovviamente). Su quale sia la distribuzione migliore per ottenere il suono che vogliamo... beh, è molto soggettivo. :zizizi))
Usando un'ancia dura e stringendo di più... non si fa altro che ridurre l'apertura "reale" su cui lavora l'ancia e automaticamente il bocchino "si chiude" ha bisogno di meno aria per generare suono: in questo modo però si perdono sia i benefici dell'ancia dura, sia i benefici dell'ancia "dura", sia i "benefici" dell'apertura effettiva del bocchino.
Secondo me... è sempre bene utilizzare un'ancia che sia gestibile con naturalezza, succede la durezza dell'ancia che riusciamo a gestire con naturalezza dipende in parte anche dalla legatura: tutto qui.
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Re: Bocchino "tuttofare"
teoricamente il tuo discorso fila ma praticamente non ho alcun riscontro.
(il gaia lo ho provato proprio per curiosità con un paio di legature diverse una fl ed una rovner ed una bg)
le differenze ci sono ma la migliore è la sua originale.
per verificare l'utilità di una legatura rispetto ad un altra considero il suono generabile senza l'utilizzo di alcuna legatura. (la considero la materia prima )
é stato alla master class di Quarna che David Brutti (se ricordo bene) ci ha spiegato un interessantissimo giochino per ascoltare il suono della migliore vibrazione dell'ancia.
(intendendo per migliore non la più raffinata da una sapiente stretta ed emissione ma la vibrazione quasi senza alcuna interferenza)
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Re: Bocchino "tuttofare"
Beh, a questo punto le varianti in gioco iniziano ad essere tante, io volevo semplicemente sapere se con un unico becco potevo affrontare situazioni diverse, suonare per intenderci tanto, ad esempio, Killer joe quanto, sempre ad esempio, Some skunk funk...è ovvio poi che si possa utilizzare una legatura o un'ancia piuttosto che un'altra...