Eh lo so.....ma non ho tempo adesso, purtroppo l'università incombe......
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Eh lo so.....ma non ho tempo adesso, purtroppo l'università incombe......
ma siamo sicuri che il sax chiuda bene???
Credo di si, perchè quello che me l'ha revisionato me l'ha suonato davanti e ha preso tutte le note, gliel'ho chiesto esplicitamente......poi la stessa nota (Re basso) lo riesco a prendere senza portavoce, con il portavoce invece non mi viene proprio.....
da che prte del mondo sei (città)??
Sono di Benevento......comunque ho fatto la prova che viene riportato sul sito per vedere se c'è qualche sfiato; quella con la lucina nel sax......l'unica chiave da cui filtra un filo, ma veramente un filo di luce è quella che mi chiude il re#.....non credo però che possa influenzare così tanto....nel caso come posso ripararla, il tampone è nuovo.....
Comunque per quanto riguardo il maestro credo che dopo le feste inizio ad andarci. Ancora non ricevo risposta però ho contattato Vincenzo Saetta che da lezioni dalle mie parti.....
Ok, risolto anche lo sfiato dal re# seguendo questo video http://www.youtube.com/watch?v=zsXFXlOFugo
Comunque credo, anzi so che la colpa in larga parte non è del sax ma mia che non riesco a far uscire determinate note. Più che altro volevo sapere se è normale che le basse con portavoce e senza sono difficili da suonare
Le note basse, diciamo Si e Sib basso possono presentare non poche difficiolta' agli inizi.
Le note "basse col portavoce", se intendiamo ad esempio Mi e Re dell'ottava centrale, invece non dovrebbero risultare particolarmente ostiche... almeno credo.
concordo con REminore... al limite puoi avere problemi a passare velocemente dal do centrale al RE con il portavoce.. ma sull'emissione non mi ricordo problemi particolare... senza portavoce come esce? perchè se esce male anche senza portavoce il problema è lì
Senza portavoce il Re e il mi basso sono tra quelle che mi escono meglio....poi con il portavoce ho problemi....mah..
mi sa che strizzi tropo l'ancia: è un problema molto frequente all'inizio, e me lo confermerebbe il fatto che riesci a prendere tutte le note alte anche senza il portavoce, quindi su re già con il portavoce tendi a schizare su chissà quale armonico....
così ad occhio..
Cmq ti ci vuole un maestro che controlli quello che stai facendo, non ci sono alternative
Maestro, un maestro che ti metta a posto e verifichi bene l'impostazione. Sono poche ore ben ripagate!
uno dei vizi peggiori per il sassofonista è questo di suonare e controllare il suono ed il registro con la bocca.Citazione:
Originariamente Scritto da luigirocco86
in pratica in questa maniera strozzi il suono e modifichi in continuazione il timbro per ogni nota.
rappresenta una scelta interpretativa quando si ha una ben consolidata impostazione emissione e respirazione.
rappresenta un limite che si trasfprma in "vizio originale" castrante quando si cominciano a fare i primi.
il controllo del suono avviene in altra maniera.
prova a controllare gli argomenti sulla emissione del suono e sullo studio con il collo dello strumento e sulle note lunghe.
non esistono scorciatoie , per ora la tua emissione probabilmente ti consente di spostarti di un tono o poco più .
quindi parti dal sol centrale ed impara ad emettere con una unica emissione tutte le note che si trovano in questo intervallo , e cosa più importante impara a sostenere il suono.
ad esempio
sol nota tenuta .
sol diesis nota tenuta
sol sol diesis legati tra loro con una unica emissione.
quindi
sol
sol bemolle
e poi li leghi
e così via sino a acquisire quella emissione che ti consenta di legare due suoni più distanti.
sol la
poi fa sol
e così via sino a raggiungere una terza , una quarta ecc...
quando sarai in grado di controllare una ottava.
in questa maniera verifichi quale è il tuo limite attuale .
l'emissione unica unica la stretta e l'impostazione.
quello che muta cambia anche senza la tua volontà e tende a compensare le diversità delle due note a confronto.
in pratica è l'apparato della laringe che opera e rende omogenee due note diseguali.
le note basse risulteranno quasi semplici da suonare.
Se vuo prenderle snza il portavoce (serve solo come esercizio) prendial col portavoce esempio suoni un MI (4° spazio), quindi posizione di MI + portavo, poi molli il portavoce e tieni (se ci riesci) quel MI, poi molli e fai il salto di un'ottava in basso e intoni il MI ) 1° rigo.
Ripetilo per tutte le note.
Poi fai il contrario, parti da un RE (tralascia salendo le note dal Do in gio che sono difficili) Sotto il rigo, e sali al re 4° rigo solo di labbro, poi torni giù, poi lo prindi premendo il portavoce (dovresti ottenere un suono molto simile) poi tolgi il portavoce e la tieni su di labbro, poi ridiscendi di labbro al Re sotto il rigo (salto di ottava) .
Forse non hai notato che la chiave portavoce apre un foro piccolo vicino all'innesto col Chiver, e fa alzare la chiave SUL CHIVER solo sollevando la chiave dal SOL in su! Quindi i fori portavoce sono due uno piccolo sul fusto e uno piccolo sul CHIVER
gli esercizi con e senza i portavoce sono relativamente avanzati e se eseguiti in maniera non corretta possono risultare nocivi.
"salire di solo labbro"
porta a tutta una serie di limiti nel controllo del suono e dello strumento.
e questo a prescindere dalla impostazione.
labbro e stretta meno intervengono e meglio è .