Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Aggiornamento:
Joe mi ha mandato una mail informandomi del fatto che il "grosso" del lavoro è stato fatto. Il becco suona e ha una voce molto ricca di armonici. Dice che il registro acuto e sovracuto sono facili.
Ora restano piccoli aggiustamenti da fare e sono quelli che a suo dire gli porteranno via molto tempo (3-4 giorni di lavoro) e l'attesa potrebbe prolungarsi più a lungo del previsto. Io gli dico che non ci sono problemi e che pur di avere un prodotto di altissimo livello sono disposto ad aspettare.
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Ecchile: http://www.sopranoplanet.com/2010%20868%20SPECIAL.htm
Premetto: le foto si riferiscono al blank originale e al semi-lavorato che però già suona.
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Interessante. :zizizi))
Quanto aperto l'hai preso? 0,070"/0,075"?
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Per ora ho ordinato un 0,070'' (che corrisponde a un 8) in quanto non vorrei dover cambiare ance.
Se non sarà sufficiente lo rispedirò per farlo aprire a un buon 8*
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Ben fatta... :yeah!)
Considera che i pochissimi Buescher per soprano che si trovano in giro... non sono più aperti di 0,045"... e anche volendo non c'è abbastanza punta per aprirli ad aperture "moderne".
(Comunque per me, un 0,070" è un 7... mi piace di più la scala lineare con la *, che va avanti con passi di 0,005", che utilizzano moltissimi produttori moderni: sono pignolo! :ghigno: ).
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Vi aggiorno brevemente:
Mi scrive Joe disperato dicendomi che l'impresa di riuscire a far suonare questo becco con le ance che abitualmente utilizzo (Legere Signature 3,5) è piuttosto ardua: appena arriva a un passo dall'essere soddisfatto trova sempre qualcosa che gli sfugge e non gli garba.
Mi ha detto che una roba così non gli era mai capitata (lo sapevo che lo facevo uscire di testa...) e che per restare lucido deve prendersi una pausa da questo progetto. Intanto e senza alcun impegno, mi manda un Open Sky Custom fatto seguendo le mie specifiche.
Lo provo se mi piace tanto mi restituisce la differenza e me lo tengo.
Nel frattempo ricomincerà a lavorare sul progetto iniziale (868 su scocca Buescher) e appena riesce a farlo suonare come dice lui me lo rimanda di nuovo per testarlo.
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Poveretto!
Davvero gentile però.
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Secondo me... semplicemente non ha le capacità "fisiche" (che tu hai!) per usare un'ancia come la Légère Signature #3,5 (che è un'ancia bella tosta). :D
Se l'Open Sky è una riproduzione del Otto Link di Steve Lacy... potrebbe avere la camera "squadrata" (non quadrata... ma squadrata partendo dalla restrizione circolare) tipo quello che vedi qui: http://tzadik.xoom.it/lakey_soprano/soprano_links1.jpg
Forse un "Missing Link" (più scuro) c'azzecca di più con quello cerchi... :mha!(
Comunque è effettivamente disponibile... :bravo:
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Eh si, glie lo detto anch'io che se il becco da resistenza per me può andar bene così. Però è cocciuto e c'è qualcosa che non lo convince e che vuole sistemare.
Ora provo con l'Open Sky e vedo come va. La camera dovrebbe averla fatta secondo le mie specifiche.
Male che vada me li passo tutti.
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Citazione:
Originariamente Scritto da David Brutti
Male che vada me li passo tutti.
Beh... nel dubbio... :lol:
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Ciao a tutti,
stamane è arrivato l'Open Sky.
Qualche impressione a caldo. Premessa: ho suonato l'OS con le stesse ance dell' Early Babbit 7* nonostante il primo sia più aperto del secondo ovverosia Legere Signature 3,5.
Il becco in questione somiglia in modo incredibile al mio solito Early Babbitt. Stessa proiezione, stesse caratteristiche timbriche, stessa facilità d'emissione nel sovracuto (anzi con questo arrivo pure più su, sono riuscito a beccare il 5° sib quello un'ottava sopra al sib sovracuto per la gioia della mia boxerina...). Joe sembra davvero aver colto le qualità sonore del mio setup e sembra averle replicate a modo.
Veniamo ai lati negativi: la differenza sostanziale sta proprio in quell'"anima" che possiede il mio EB e che a mio parere è irriproducibile. E' una cosa che sostengo da sempre e che mi vene riconfermata ogni volta che testo una replica di un becco. Si badi bene, qui siamo assolutamente sul soggettivo e sulle sensazioni che un becco da al musicista e penso davvero, allineandomi col pensiero di François louis, che spesse volte un becco pur presentando dei difetti vistosi (il mio EB ad esempio ha la tavola deformata e non è simmetricissimo) trova non solo un punto di equilibrio ottimale ma anche delle caratteristiche timbriche uniche. Se si eliminano queste "asimmetrie" si ottiene un becco più facile, più spontaneo ma che perde la sua anima sonora. E' una roba difficile da spiegare lo so.
Il mio EB nonostante sia più chiuso dell'OS a causa di questi micro difetti, mi da una resistenza nettamente maggiore e soprattutto quando spingo molto (e io spingo davvero tanto) il suono non sgrana praticamente MAI. Il volume dell'EB è nettamente inferiore rispetto a quello dell'OS ma questa componente mi interessa davvero poco in quanto riesco a compensare con una spinta maggiore.
Ora me lo testo per bene per un paio di giorni. Poi chiederò che mi venga mandato il 868 Special che avevo ordinato motivando con il fatto che la resistenza che Joe sente quando testa il becco con la legere per me è un vantaggio pazzesco.
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
Citazione:
Originariamente Scritto da David Brutti
Veniamo ai lati negativi: la differenza sostanziale sta proprio in quell'"anima" che possiede il mio EB e che a mio parere è irriproducibile. E' una cosa che sostengo da sempre e che mi vene riconfermata ogni volta che testo una replica di un becco. Si badi bene, qui siamo assolutamente sul soggettivo e sulle sensazioni che un becco da al musicista e penso davvero, allineandomi col pensiero di François louis, che spesse volte un becco pur presentando dei difetti vistosi (il mio EB ad esempio ha la tavola deformata e non è simmetricissimo) trova non solo un punto di equilibrio ottimale ma anche delle caratteristiche timbriche uniche. Se si eliminano queste "asimmetrie" si ottiene un becco più facile, più spontaneo ma che perde la sua anima sonora. E' una roba difficile da spiegare lo so.
bene dai....forse non sono scemo del tutto; è esattamente quello che penso anche io.
Re: Salto nel buio con Sopranoplanet
X Andrea: e infatti mi sono appena preso uno Slant per soprano apertura 10 con buona pace di "replicatori" e company.
L'ho pagato un occhio della testa ma nonostante l'apertura estrema è davvero facilissimo da suonare. Con l'occasione del mini-tour R&C nei conservatori italiani ho fatto esaminare il suddetto al mitico (nonché gentilissimo) François Louis che ha confermato testualmente che il suddetto è pressoché perfetto: Binari perfetti, camera larghissima, il Roll Over in punta è semplicemente un'opera d'arte. Ora mi metto sotto per poter controllarlo a dovere ma già so che la spunterò io (spero...).
Per quel che riguarda l'Open Sky, l'ho risuonato e è un buon becco moderno ma non mi convince al 100% e confermo che nonostante la facilità estrema a livello di suono mi lascia perplesso.
Attendo l'868 special che a questo punto è diventato la nemesi di Joe. Non c'è nulla da fare: questa tendenza che TUTTI i produttori moderni hanno nel favorire setup e strumenti facili-facili a livello d'approccio ma con poca personalità rende la mia ricerca davvero molto ardua.