@gil68 un contralto da studio anni 70 "selmer bundyII"
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@gil68 un contralto da studio anni 70 "selmer bundyII"
Scusate se insisto su questo argomento, ma modificare l'ancia quanto è corretto secondo voi? o dovrei riuscirci per forza cosi come sono?
Forse è meglio lasciarla così com'è l'ancia, al massimo cambiala :mha!(
Non ho alcuna esperienza di Vandoren, ma so che sono ottimi becchi. L'STM invece lo conosco bene. Il 5 e' un po' chiuso... che ance usi?
Non vorrei dire stupidate, ma secondo me dovresti "lavorare" di gola (sempre tenendo presente che l'aria va spinta con il diaframma). Quando scendi allarghi, quando sali stringi.
Inoltre più l'ancia è morbida, più ti rende facile suonare le note basse e difficile salire. Viceversa, più l'ancia è dura e più ti facilita salire, ma ti rende più difficile scendere.
Secondo me il lavoro sta tutto sull'impostazione...
come ancia uso "La voz" medium soft.cosa intendi per " un pò chiuso"Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
Becco STM 5 ed ance MS è oggettivamente un'accoppiata poco "canonica", facile da chiudere/stringere troppo, cn i problemi che citi nelle note basse e con gli acuti piccoli piccoli. Per non parlare dell'omogeneità di suono e l'intonazione.
quindi se uso le "rico" n° 3 sarebbe più indicata come scelta?
L'apertura di un becco e' la distanza che intercorre tra la punta dell'ancia e la punta del becco ed ' un parametro tra i piu' importanti, se non il piu' importante, da valutare in un setup. Il tuo STM 5 e' molto chiuso, quindi la distanza e' ridotta, e di solito piu' un becco e' chiuso e piu' lavora meglio con ance dure.
Le RICO 3 sarebbero probabilmente una scelta "abbastanza standard" per un STM 5, pero' questo non vuol dire che ti ci devi trovare bene per forza.
:ehno:Citazione:
Originariamente Scritto da SteYani
Assolutamente no, non c'è proprio nulla da stringere anzi la gola deve sempre rimanere ben aperta sia nel registro grave che in quello acuto.
@ska: dovresti escludere innanzitutto che il sax abbia qualche problema di chiusura (portandolo da un tecnico possibilmente), successivamente dovresti provare con un'ancia leggermente più consistente e vedere come va perché quella che utilizzi potrebbe essere troppo morbida e tendere a "chiudersi". Se il sax è a posto come (teoricamente) il setup, allora è il caso di riflettere su quello che sembra un difetto di impostazione/emissione. Proprio ieri stavo affrontando questo argomento con un allievo e, avendo a disposizione il clarinetto che per certe cose è ancora più delicato di un saxofono, ho cercato di ricreare tutti i difetti più comuni. Suonando le note gravi con impostazioni scorrette (testa inclinata in avanti, gola chiusa, respirazione polmonare, tensione eccessiva, mordendo l'ancia, ecc...) era molto difficile produrre/modulare/sostenere le note gravi, viceversa suonando rilassati, con la gola ben aperta e sostenendo il suono con il diaframma tutto diventava magicamente semplice.
In realtà non si tratta di magia, ma spesso i principianti che non hanno una guida tendono a prendere cattive abitudini, per cui anche ritenendo di essere nel giusto, commettono errori (anche grossolani) di impostazione.
Quindi oltre a quanto detto, se non hai la possibilità di farti seguire da qualcuno, fai attenzione a:
- suonare sempre rilassato
- non mordere l'ancia
- non chiudere la gola
- sostenere il suono con il diaframma
- non inclinare la testa verso il basso
Fai qualche prova e facci sapere! ;)
ok :saxxxx)))
riesci a legare il sol al fa diesis?
se riesci ti chiedo il passaggio successivo
fa diesis mi?
mi mi bemolle?
mi bemolle re?
re re bemolle?
ciao fra
ringrazio tutti per l'aiuto datomi, ma vi chedo anche scusa per il tempo perso a rispondermi :half: . Molto probabilmente è il tampone che non chiude benissimo...eppure dall'alto quando chiudevo sembrava tutto a posto, ma quardandolo dal di sotto qualcosina c'era. :doh!:
l'importante è che si sia tutto risolto per il meglio
ciao fra