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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
ok, pero' la laccatura ,puo' effettivamente risentire di particolari ambienti acidi che il nostro corpo produce, saliva , pelle che possono distruggere le vernici bicomponenti in pochi mesi, pertanto le laccature vedi anche Selmer sono esenti da garanzia........io ho avuto un reference che in un mese si era scolorito e quindi era evidente un problema nella loro laccatura ma generalmente le lacche sono fuori dalla garanzia per tutti i marchi, come pero' ho un amico cliente che come tocca un sax lascia l' impronta della mano...nei suoi nuovi dopo 2 mesi si percepiva perfettamente il palmo e le dita della mano sx sulla campana....nn esiste laccatura che tenga in casi come questo...e sono molti.
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
Le cosa da tenere presente sono due:
1) è da accertare se il proprietario dello strumento incriminato aveva già avuto problemi simili su altri strumenti
2) la Borgani poteva fare una verifica e dalla verifica poteva decretare se il problema era intrinseco dello strumento o causato da cause esterne (non imputabili dallo strumento stesso), tipo sudorazione acida
:zizizi))
Volendo venirsi incontro, una soluzione si trova, no?
Di solito funziona così per tutto...
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
Posso capire selmer che è un gigante mondiale ( potrebbe non cagar .. ti), ma Borgani no ..... Se il suo "spazio", è una nicchia di mercato, dovrebbe avere, a maggiore ragione, stampato a caratteri cubitali, nel proprio DNA, un principio di marketing ... la soddisafazione del cliente, perchè quel cliente, se soddisfatto, ne porta altri, chi si dichiara soddisfatto, insomma, è un testimonial che gioca per Borgani, visto che non esistono dealer ......qui si parla di un fatto oggettivo e di un poco di sfiga (può capitare), e secondo me hanno fatto un'errore gravissimo .....
p.s. siccome il brand Borgani di presta a "letture" ambigue, girano storie strane, leggende metropolitane, cazzate e cazzari, sostenitori e detrattori contrapposti, una politica commerciale, quantomeno ambigua e poco trasparente, preciso di non aver alcun interesse particolare .. aggiungo che sono stato un fortunato possessore di un alto Borgani Classic, slaccato, che andava alla grande. Concludo che suono con un tenore Borgani, e ne sono pienamente soddisfatto ...... dico questo, perchè prevenire e meglio di curare .... :saputello
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
Ah con me sfondi una porta aperta, credo di aver gia' commentato a riguardo....comunque fare azienda in italia oggi e' veramente un' impresa onerosa e coraggiosa e personalmente credo che la vita di piccole aziende sia legata al valore aggiunto dell' arte e buon gusto italiano, chiunque faccia millantato credito e non confezioni i suoi prodotti con un valore aggiunto precipitera' nel vortice dei caduti per incompetitivita'....quindi entrando nel merito, nn importa dove vengono prodotte le singole parti degli strumenti se il progetto, l' essenza e la sostanza finale fosse quella di uno strumento costoso uscito da un atelier di progettazione dove la funzionalita' e l' estetica fossero di riferimento e distanti da qualsiasi prodotto di massa.....allora si'....chi potrebbe eccepire.....purtroppo spesso la mentalita' e' quella di ottenere il massimo con il minimo investimento.... a mio avviso mentalita' assolutamente perdente, o c'è il salto di qualita' o al massimo sopravviveranno.
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
Citazione:
Originariamente Scritto da lordsax
ok, pero' la laccatura ,puo' effettivamente risentire di particolari ambienti acidi che il nostro corpo produce, saliva , pelle che possono distruggere le vernici bicomponenti in pochi mesi, pertanto le laccature vedi anche Selmer sono esenti da garanzia.
Le laccature non sono affatto esenti da garanzia.
La garanzia copre i difetti di fabbricazione di qualsiasi componente del sassofono o altro prodotto.
Deve, appunto, trattarsi di difetto di fabbricazione, però: se la mia sudorazione è caratterizzata di una acidità anormale è altro discorso. Ma ciò non vuol dire affatto che la laccatura non è garantita contro eventuali difetti intrinseci.
Potete stare tranquilli, è così.
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
Tornando al topic, vorrei fare notare come, nel rinnovato sito della Borgani, si ribadisce che i sassofoni sono battuti a mano, ma non si specifica né dove sono battuti nè che si tratta di strumenti made in Italy.
Sul mio sassofono, acquistato nel maggio del 2007, la dicitura "made in Italy" c'è, non so se c'è anche sui sassofoni di recente produzione.
Se non c'è, dato che non se ne parla neppure nel sito, questi sassofoni possono essere realizzati ovunque, anche sulla luna. E per intero, dalla prima all'ultima fase di produzione, perché basta sia eseguita in Italia l'ultima fase di produzione per giustificare legalmente la dicitura "made in Italy".
Comunque, il mio sax suona benissimo!
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
Sui miei R&C non c'è nessuna scritta "Made in Italy" eppure... :D-:
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
Citazione:
Originariamente Scritto da MyLadySax
E per intero, dalla prima all'ultima fase di produzione, perché basta sia eseguita in Italia l'ultima fase di produzione per giustificare legalmente la dicitura "made in Italy".
Allora anche gli M&G son o made in italy visto che vengono assemblati in Italia
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
Ai sensi dell'art. 36 del Regolamento n° 450/2008 CE:
"1.Le merci interamente ottenute in un unico paese o territorio sono considerate originarie di tale paese o territorio.
2. Le merci alla cui produzione hanno contribuito due o più paesi o territori sono considerate originarie del paese o territorio in cui hanno subito l'ultima trasformazione sostanziale".
La scritta "made in Italy" non è obbligatoria, neppure se i sassofoni sono effettivamente realizzati in Italia.
Ma, anche per i R&C, faccio notare che nel sito si legge di sassofoni italiani artigianali, che non vuol dire affatto che sono realizzati in Italia, ma solo che l'Azienda è italiana. Dunque, non vedo differenza con la Borgani (sempre che sui nuovi Borgani non appaia la suddetta scritta).
Sia bene inteso che non voglio significare che i Borgani e i R&C non sono made in Italy, ma che, se non c'è scritto da nessuna parte, potrebbero anche non esserlo, neppure con riferimento all'ultima fase di produzione (o trasformazione sostanziale, come si esprime il Legislatore Europeo).
Quanto agli M&G, se sono solo assemblati in Italia e l'assemblaggio può essere inteso come "ultima trasformazione sostanziale", ebbene sì, che ci sia o non ci sia scritto "made in Italy", si può dire, ai sensi dell'art. 36 cit., che questi sassofoni sono di produzione italiana, forse più dei Borgani e dei R&C.
E così che piaccia o no, che ci si voglia credere o no.
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
Sui miei R&C non c'è nessuna scritta "Made in Italy" eppure... :D-:
... si può benissimo visitare la fabbrica e assistere alla produzione degli strumenti in loco. Non c'è trucco non c'è inganno... :lol:
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
Meglio così!
Specie se tutte le fasi di produzione sono realizzate in Italia.
In effetti, è il risultato che conta, non come ci si arriva, però la limpidezza sulla provenienza di un prodotto è un principio informativo che mi pare fondamentale nel rispetto del potenziale acquirente.
Resta il fatto che, se non leggi da nessuna parte "made in Italy" o "prodotto in Italia" e non hai altre prove dell'origine di un prodotto (per es. la tua testimonianza, Tzadik), puoi pensare quel che vuoi.
E resta pure il fatto che, se pure un prodotto è made in Italy, ciò non vuol dire che la produzone è interamente italiana. Infatti, esiste anche il marchio "100 % made in Italy", ma credo riguardi solo i prodotti alimentari.
Che la R&C consenta la presa visione in loco della produzione è bellissimo, che la Borgani non lo consenta è sospetto.
Sul mio Borgani c'è la scritta "made in Italy", il che vuol dire che, almeno fino a un certo momento (ho acquistato il mio sax il 15 maggio del 2007), l'ultima fase di produzione, se non tutte le fasi, era effettivamente italiana.
Se sui nuovi Borgani non dovesse apparire tale scritta (francamente, non lo so), dato che il sito non specifica nulla al riguardo e che la Borgani, diversamente dalla R&C, non consente di assistere alla produzione ... . Ogni potrebbe concludere a proprio piacimento ... .
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
Vero.. vero... tutto vero... però che li battano a mano o col batticarne chi studia li fa suonare tutti chi non studia no :-)
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
Sacrosanto, Phatenomore. Uno bravo ha un buon suono anche su un pessimo sax cinese.
E poi non bisogna farsi influenzare dal fatto che un sax è o non è realizzato in Italia. L'importante è il risultato. In teoria, un sax italiano potrebbe suonare anche meno bene di un sax non italiano o spacciato per italiano.
Ma ribadisco il principio fondamentale della limpidezza sulla provenienza del prodotto nel rispetto del potenziale acquirente.
Comunque, se un sassofono è di qualità, ovunque e da chiunque sia stato fabbricato, aiuta molto il sassofonista anche bravissimo ad ottenre ciò che vuole. Sassofono e setup sono di incalcolabile importanza.
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
Provocazioni a parte :D , concordo: la trasparenza verso il consumatore ha un valore molto importante.
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Re: Borgani, battuti a mano a Macerata, si o no?
quando ero un ragazzo, l'estate andavo in Sardegna, perchè il cugino di un mio amico gestiva un market all'interno di un campeggio. In cambio di un'aiuto quotidiano (carico/scarico merci, posizionamento negli scaffali etc.) stavamo al mare gratis 3 mesi, imparavi il tedesco ..... :ghigno: e ci guadagnavamo pure qualche soldino ........ tutte le signore che facevano la spesa volevano le mozzarelle locali, e quelle "industriali", spesso rimanevano invendute ...... non c'è paragone, dicevano, sentite la differenza tra una vera mozzarellla e quella industriale ...... un giorno terminate le mozzarelle locali, inventammo "l'acqua calda" ........ toglievamo l'involucro delle mozzarerelle industriali e le immergevamo nel contenitore di quelle artigianali .... le signore, che buone queste mozzarelle !!!! E' proprio vero, i prodotti artiginali sono più buoni di quelli industriali ...... :lol: , ovviamente era la suggestione ... era la percezione diversa, ma quelle mozzarelle, con quel semplice gesto, diventavano una prelibatezza .......
Questo anedotto, che ho voluto ricordare, spero possa servire a far capire che molto spesso i nostri sensi sono alterati, da una percezione "irreale" dei fatti .... il sax migliore è sempre quello del tuo amico, il bocchino migliore è quello che hai sentito da quel tale e che ti viene confermato dalla pubblicità, fatto mano, rifinito a mano, testato personalmente dal produttore etc.
Borgani produce, per ammissione dello stesso Mr. Borgani (l'ho letto nel loro sito, pure rinnovato), 30/35 sassofoni al mese, ergo che il numero annuale totale di strumenti prodotti è molto esiguo, oserei dire che copre un mercato di nicchia ......
FINALE: questo dato potrebbe essere compatibile con una struttura artigianale quale Borgani dichiara di essere, oppure, l'altra conclusione ...... vendono mozzarelle ?
CHIUDO: resta un fatto incontrovertibile ..... la trasparenza verso il mercato ......se io mi chiamassi Borgani, partendo dal fatto che quello che sostengo è veritiero (battituta artigianale etc.), farei una cosa fondamentale: OPEN DAY si chiama, porte aperte, visita alla fabbrica con tanto di, ciauscolo, vincisgrassi ed annaffiato dal Verdicchio di Matelica.