Re: Legere Signature, la mia esperienza
Io ho ritoccato tutte le ance di canna che uso carteggiandole ai lati per farle stare sul DG da cui sporgevano non poco; anche se sono un po' più strette non hanno problemi a stare sugli altri becchi più cicciosi; a dire il vero ancora non ho provato le Legere (e la Signature mi deve ancora arrivare) su quel bocchino; credo che sia sconsigliato ritoccare queste ance, ma forse una carteggiata ai bordi laterali con leggeri ritocchi per smussare gli angoli in punta sono interventi 'marginali' che non dovrebbero creare grossi problemi: certo è sempre un rischio che potrebbe risultare in un'ancia da buttare...
Re: Legere Signature, la mia esperienza
su bocchini classici (AL4) sono migliori le signature o le classiche?
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Le Signature...
Le "normali" e le "Studio Cut" sono ance più "brillanti"... o meglio... hanno un taglio che dovrebbe favorire la produzione di un suono brillante.
Le Signature sono più scure... però dipende come funzionano sul tuo bocchino (che è un po' "estremo") e poi dalla durezza.
Re: Legere Signature, la mia esperienza
mmmm. la mia esperienza è diversa.
le signature sone le più brillanti.
le normali e le studio cut lo sono meno , e sono particolarmente dure
una 2,5 la paragono ad una 3,5 di canna o una hard bari di quelle afone.
le signature sono di gran lunga migliori.
ciao fra
ciao fra
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
purtroppo tutti i bocchini che utilizzo guardala gaia francois louis sono con i binari stretti e questo tipo di ance hanno la tendenza ad uscire fuori dal confine.
risultato : dei dolorosi tagli al labbro
Non ho provato le Legere Signature (e ad essere sincero non ho intenzione di provarle) però ho avuto lo stesso identico problema di fcoltrane quando qualche tempo fa provai le fibereed carbon su i Guardala LT che avevo in quel tempo, anche quelle ance sporgevano lateralmente in maniera significativa causandomi tagli e fastidi al labbro inferiore :muro((((
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Finalmente mi sono arrivate le due Signature (2 1/2 e 2 3/4): le ho provate solo sul JJ DV NY facento un po' di triadi e studi del Niehaus; la prima impressione è che sì, sono senz'altro meglio dei modelli precedenti, anche se ho il dubbio che comunque quelle che avevo siano troppo dure (vedi la tabella dal sito ufficiale delle durezze comparate nel link che avevo postato); comunque non mi sembra solo una questione di gradazione, tanto che la 2 1/2 mi sembra meno pronta alla risposta della 2 3/4 (forse la posizione millimetrica sbagliata?! BHO!); capisco anche che il suono è un fatto mentale sopratutto, e che un Maestro esperto come David possa controllare il proprio suono 'ad occhi chiusi' anche con un tronco di bambù; la prima impressione che ho è che siano diverse da quelle di canna sotto molti aspetti, e non solo quelli pratici (lavorazione) e di durata, ma essenzialmente anche nella diversità timbrica che generano e nella differente risposta negli attacchi, o nelle variazioni di imboccatura.
Non meglio né peggio, ma diverse.
Se questo possa essere un vantaggio o uno svantaggio per il principiante che dovrebbe concentrarsi sull'emissione di un suono più calibrato e specifico allo strumento lo lascio decidere a chi insegna.
Sicuramente come dicevo, un musicista che ha esperienza e capacità saprà ricostruire il suo suono, variando la cavità orale, la pressione, la tensione ed il rilascio muscolare, etc.
David, un'annotazione di marketing!
Visto che non costano due soldi al cliente, e che alla produzione costeranno 1/20 a dir tanto, mi aspetterei almeno una custodia rigida, e non il blister; inoltre la patacchina adesiva con la gradazione potevano risparmiarsela: non credo che ci vorrebbe molto ad incidere la gradazione (ed il marchio) nella plastica, magari stampando l'incisione a caldo con l'inchiostro: il patacchino adesivo già lo vedo stingersi velocemente, e magari pure a staccarsi, così che dovrò ricorrere al pennarello indelebile...
I miei due cents! :)
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Citazione:
Originariamente Scritto da Sax O' Phone
(forse la posizione millimetrica sbagliata?! BHO!)
Prova a tenere l'ancia molto in punta e la legatura tutta arretrata (fino alla fine dell'ancia), io in questa posizione avevo riscontrato una bella prontezza e nonostante tutto le acute uscivano bene senza fischi o smorzate.
Per curiosità che legatura usi? ho notato che con le Rovner (et similia), non rendono al meglio e questo l'ho constatato sia su becchi in metallo che in ebanite... o magari era solo un caso...
Re: Legere Signature, la mia esperienza
C'è qualcuno che la vuole provare sull'alto? :fischio: viewtopic.php?f=73&t=21536
Re: Legere Signature, la mia esperienza
io non trovo differenze nella larghezza dell'ancia (ho una 3 per tenore), solo l'ho trovata durissima per i miei gusti e carteggiarla e' difficilissimo perche' la struttura e' particolare (a maglie) e assottigliandosi fa dei residui che rimangono sull'ancia. A furia di lavorarla con la carta vetrata sono riuscito ad addomesticarla (ma non del tutto, infatti credo che ne acquistero un'altra piu' leggera). Trovo pero' che il timbro sia magnifico e moderno, mi pice un sacco ma non la consiglierei mai ad un principiante non per snobbismo ma perche' e' giusto che un principiante impari a gestire le ance di canna e a conoscerne le v arie caratteristiche, inoltre non sono propriamente ance facili da suonare. Credo che siano perfette per chi vuole iniziare a sviluppare un suono diverso e piu' personalizzato
Re: Legere Signature, la mia esperienza
forse molto dipende dal beccare la durezza giusta, la mia non è facile, ma facilissima.
magari sui soloist vanno particolarmente bene, non so...
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Facile sì, ma non saprei: in questi giorni ho riesumato le Plasticover Rico #3 preso dalla smania del sintetico, e trovo che abbiano un suono più corposo, più tondo, oltre ad una uniformità e facilità comparabili a queste Legere.
Sicuramente la gradazione è fondamentale, ma come dicevo la 2 3/4 mi risulta più facile della 2 1/2: proverò a spostare la piastra della FL Ultimate più indietro come suggerisci: non ho avuto problemi di attacco né di fischi o di disomogeneità sul registro e sono comunque le mie prime impressioni.
E' pure vero che hanno una qualità timbrica differente, e per questo penso che sia importante stabilire in sé prima le caratteristiche sonore che hanno le ance di canna, per potersi indirizzare al meglio su un'ancia di questo tipo...
Re: Legere Signature, la mia esperienza
IIº round: bhe, io son l'ultimo dei pivelli ed è solo la seconda volta che uso queste Legere, ma non mi convincono ancora molto;
Emiliano, ho spostato la piastra indietro, ed effettivamente la risposta è migliorata con la 2 1/2, ma il suono mi è sembrato un po' shquornacchiato; dopo le solite triadi, son passato agli studi del Niehaus e mi son detto 'riproviamo la 2 3/4' ma oggi questa suonava molto afona stile Vandoren (ance che odio)... Non so che pensare.
Riflettendo mi son posto due domande:
il materiale plastico (un monomero/polimero inventato studiando il legame molecolare della pelle!) è veramente così immune dai cambiamenti di umidità/calore? Certo lo sarà più della fibra legnosa, ma credo che sia comunque alterabile conformemente ed in modi differenti (luce, umidità, calore etc.).
Per avere una prontezza o risposta equivalente alle ance di canna (che comunque hanno un sacco di variabili in più) si dovrebbe scegliere una durezza inferiore a quelle che si usano, ma questa de-gradazione non genera anche un suono meno centrato e preciso? Viceversa, volendo mantenere un suono omogeneo sulle dinamiche si trova la gradazione dell'ancia più dura possibile, conformemente alla propria impostazione, alla propria conformazione fisica ed al suono che si desidera emettere, ma con queste ance mi pare che scegliendo una gradazione maggiore, se si guadagna in qualità sonora, si perde in espressività/prontezza, e si fa una fatica boia...
Sempre i soliti due cents.
Re: Legere Signature, la mia esperienza
credo che bisognerebbe avere la fortuna di provare tutte le gradazioni .
nel senso che da quello che dici le ance che hai descritto sembrano dure rispetto a quelle che utilizzi di solito.
il suono afono in genere viene prodotto o perchè si stringe troppo (ma in questo caso partono anche i fischi) o perchè l'ancia è troppo dura rispetto all'emissione ed alla stretta.
attendo di provare una 3 e quindi capirò se è il caso di prendere anche un paio di misura intermedia.
la 2 legere che ho provato è davvero brillante e offre pochissima resistenza (escono armonici da tutte le parti ) .
magari faccio anche delle foto dalle quali verificare la eccessiva larghezza.
ciao fra
Re: Legere Signature, la mia esperienza
Secondo me invece non è solo un problema di durezza, ma proprio dalla geometria e/o materiale del becco.
Per intenderci, con i vari becchi in ebanite provati, seppur con caratteristiche diverse, le Signature si son sempre comportate egregiamente, mentre con quelli in metallo ho riscontrato anch'io un suono afono (sugli Otto Link Stm e NY), sul Yana metal invece mi garbava a parte una leggera sensazione di timbro metallico sul registro medio, tuttavia il confronto col Yana in ebanite andava a favore di quest'ultimo.
Ovviamente queste sono considerazioni personali, ma considerando che il DV NY ha caratteristiche simili agli Otto Link NY (seppur più definito), fa presupporre abbia ereditato sia i pro che i contro... poi come accade con le ance di canna, i becchi a volte sanno essere assai schizzinosi eheh!