http://www.jazzitalia.net/media.asp?op=play&ID=1157
non mi piace molto all'inizio, poi si scatena in un assolo esagerato (respirazione continua?), dal vero dev'essere entusiasmante, anche se magari troppo irruento...
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http://www.jazzitalia.net/media.asp?op=play&ID=1157
non mi piace molto all'inizio, poi si scatena in un assolo esagerato (respirazione continua?), dal vero dev'essere entusiasmante, anche se magari troppo irruento...
Fortissimo.
Carter mi piace davvero poco, mi appare il più debole della sua generazione (Joshua Redman, Mark Turner, Potter, David Sanchez, ecc.) ma allo stesso tempo il più pieno di sè.
Dal vivo non lascia molto spazio agli altri componenti del gruppo, ed è troppo esagerato per i miei gusti.
nemmeno a me è mai piaciuto tanto...
piu' che altro in questo video mi sembra un po' fuori contesto il suo modo di suonare =)
Il "fuori contesto" citato da Koko, mi sembra la valutazione piu' appropriata e per le seguenti ragioni (personali, ovviamente):
il tema "Spain" eseguito al tenore, fa davvero schifo; a mio avviso, certi temi "richiamano" automaticamente certe combinazioni timbriche e ne escludono altre...che il "tutto" possa essere eseguito con "tutto", l'ho sempre trovata la piu' grande corbelleria che si possa affermare in senso musicale! Un po' come dire che qualunque "condimento" va bene per qualunque piatto...
Per la sua caratterizzazione, "Spain" risalta nei suoi "colori e profumi", se eseguita al flauto traverso o al vibrafono...con altre "soluzioni timbriche", c'è sempre qualcosa di forzato: si perde soprattutto in lievit*, leggiadria e freschezza, che sono le "peculiarit* espressive" di tale brano!
La caratteristica piu' evidente del modo di suonare di J. Carter è l'energia: c'è la sintesi dell'estetica tipica espressa dal BAG (Black Artist Group) e dei piu' viscerali tenoristi di "area mingusiana" (i miei preferiti, G. Adams in primis)
Quindi, non è Carter che ha "sbagliato ad improvvisare" (in realt*, anche questa è un'affermazione impropria: si può non saper improvvisare o improvvisare male...ma non esiste un'improvvisazione sbagliata!) è chi ha invitato Carter ad aver sbagliato contesto e scelta musicale: Carter, ha suonato come sa...ha il suo stile prorompente e iconoclasta...tende ad andare sempre "oltre" e non ha paura di sbagliare o di andare "oltre le riga"...in questo riscontro una poetica di tutto rispetto, che ha una "connotazione jazz" molto forte, legata ad un certo tipo di "avanguardia afro-americana"...
Può piacere o meno...ma come al solito, ciò conclude o rende vano ogni discorso o confronto...
concordo, pero' anche il trovarsi fuori contesto credo sia una responsabilit* anche dell'artista.
George Adams per esempio (che è anche tra i miei tenoristi preferiti, lo amo proprio =)) lo ricordo raramente fuori contesto, forse in qualche cosa alla fine della sua carriera, ma comunque anche in questi casi (le cose piu' pop-oriented o sui traditional) suona in modo musicale e riesce a far funzionare il suo stile.
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Non sono d'accordo sulla tua puntualizzazione: il rischio piu' evidente di un tale ragionamento
è di porre valutazioni identiche sia che si valuti un esecutore sia un improvvisatore!
Un esecutore offre la sua "lettura variabile" del testo...
un improvvisatore esprime se stesso con precise connotazioni, che lo rendono differente e distinguibile da altri improvvisatori...quando ciò non è avvertibile si cade nel solito "brodino accademico" che rende tutto piatto e prevedibile e pretende di far contenti tanto le "nonne" quanto i "nipotini"...
per carit*, concordo su questo forse mi sono espresso male.
volevo dire, secondo me james carter non c'entra niente con i "simil" gipsy king...ora credo che un musicista del suo livello possa potersi scegliere le situazioni in cui suona, il ritrovarsi in quella istuazione non è una nota di merito =)
prendi un musicista come wayne shorter, ha suonato in praticamente tutte le situazioni possibili, dall'hard bop a pino daniele ed in ogni contesto è riconoscibile dalla prima nota. Non ho mai avuto la sensazione che le cose che suonasse fossero fuori contesto, eppure era sempre shorter.
Sempre coerente con se stesso eppure estremamente rispettoso verso ogni tipo di musica.
Un altro che mi viene in mente è joe henderson.
Non si tratta di far contenti, ma di rispetto per la musica che si suona, secondo me...
e poi spain è un brano che odio :ghigno:
io invece mi son sempre divertito a suonare Spain con il sax tenore, certo la versione che ne viene fuori è sostanzialmente diversa, più aggressiva e calda ma funziona...in questo caso James Carter esplode in un improvvisazione eccessiva anche perchè la sezione ritmico-armonica non lo supporta (ma non dico che sia per colpa loro...) nelle "uscite" dalla tonalit* di riferimento e anche perchè ci mette una forza che può apparire fastidiosa nel contesto...di sicuro sa suonare bene il suo sax e il suo stile mi sembra molto genuino anche se non è il mio preferito...
Siamo d'accordo solo sul fatto che ha sbagliato chi lo ha invitato in tale contesto...certo, Carter poteva rifiutare...ma insomma, ogni "possibilit*" di visibilit* per un professionista ha un suo valore: magari, in tale contesto si può dire che sia stato "poco professionale", ma di sicuro
"artisticamente coerente" con se stesso: non ha "snaturato" la sua maniera di suonare!
Ed è questo il criterio che bisogna avere quando si "invita" un improvvisatore: è capace di suonare coerentemente col contesto?
In caso contrario, non sbaglia chi suona, ma chi ha voluto fare "accostamenti azzardati"...
Anche su Shorter che citi, ho qualche remora...forse, gli unici "camaleonti" in grado di conciliare professionismo con la propria scelta artistica sono stati Brecker e Sanborn...e fors'anche Potter: mi viene in mente la sua collaborazione con gli "Steely Dan"...ma non è un caso, posseggono tutt'altro background rispetto a Carter o ad altri strumentisti a lui simili o paragonabili...
Quoto :zizizi))Citazione:
Originariamente Scritto da New York nights
Ogni volta che lo ascolto non posso fare a meno di apprezzare la sua gentilezza ed il suo raffinato buon gusto...
Io ci metterei anche Eric Alexander...
A mio avviso il contensto non c'entra;
dico io, stai suonando assiema a delle chitarre classiche non sei in mezzo alle navi in fiamme al di l* dei Bastioni di Orione ... o nel Maelstroom ... o in jam con agli Slayer !!!
io ho apprezzato,poi i suoi dischi sono veramente fantastici.se lui ha voluto suonare cosi è perchè forse sceglie di seguire una strada e di non tornare indietro.
non è che tutto vada bene con tutto ,diventa un minestrone,il tutto andrebbe adattato al contesto.infatti è proprio quando un musicista prende le cose da una parte e le adatta a quell'altra che mi piace tanto.ad esempio frasi jazz adattate ad un lento rock, o o la melodia di un adagio classico adattata al jazz.oppure prendere un valzer e farne una bossa.un esempio che mi è piaciuto moltissimo è l'inno dei mameli cantato da giorgia a mo di lento rock.pero se sto con gruppo che sta suonando rock ,non posso suonare in stile liscio,l'insieme jazz + chitarre tipo jipsy king è stato come mettere zucchero negli spaghetti ,boh a qualcuno potr* piacere anche cosi.e pensare che lo stile di james non è che mi dispiaccia...
Clarsax: "Quoto (NYN)
Ogni volta che lo ascolto non posso fare a meno di apprezzare la sua gentilezza ed il suo raffinato buon gusto...
Io ci metterei anche Eric Alexander...
A mio avviso il contesto non c'entra;
dico io, stai suonando assiema a delle chitarre classiche non sei in mezzo alle navi in fiamme al di l* dei Bastioni di Orione ... o nel Maelstroom ... o in jam con agli Slayer !!!"
Dunque...guardate innanzitutto questo video...
http://www.youtube.com/watch?v=j7S97ZOS ... re=related
Seguendo la logica delle vs. argomentazioni...OK, l'impro di Don Ellis, OK, Golson...e poi...oh, no... proprio non ci voleva: quel "guastafeste" di Dolphy! E qui...non "violenta" delle chitarre classiche, ma un'intera orchestra sinfonica! Orrore!
Quindi, anche Dolphy...era "arrogante e pieno di sè"...il piu' "debole della sua generazione"...un "esagerato"...
Anzi, dai diciamola tutta...Dolphy suonava sempre "fuori contesto"!
Fareste meglio, a mio avviso, ad ammettere che siete "incatenati" ad un'estetica ultra-europea e la vs. visione del jazz e dell'improvvisazione segue il colore della vs. pelle e cultura d'appartenenza (sarebbe una posizione legittimamente piu' onesta di ciò che volete sostenere)...e aborrisce quanto appartiene ad una visione piu' prettamente afro-americana (la visione di Coltrane, Dolphy, Mingus, Shepp, Adams ecc.) che non intende "compiacere" un "disegno formale", ma stravolgerlo...usarlo come pretesto per affermare tutt'altro da ciò che ci si aspetta e secondo altri "codici di riferimento" (simbolici, musicali, performativi, ecc.)
Carter appartiene a questa "linea"...e "puzza di negro"...
il post di juggler quì sopra è da far incorniciare!!
premesso il sacrosanto: "i gusti son gusti e ognuno ha i suoi", è sempre triste che si continui a far finta che la musica sia solo quella "come si conviene" o "come dice il professore" o "come aggrada al pubblico" o "come dice il librino" più semplicemente la musica debba essere solo ruffiana o piaciona... chi l'ha deciso che la musica non possa essere anche aggressiva, dissonante e perchò no... pure incazzata!!!??
Le vie della musica sono davvero infinite, ci sono ci saranno sempre prospettive diverse nella musica anche di quelle che tendono a capovolgere ogni forma prestabilita, questo è una possibilit* in più non un errore!!!
come esiste la musica di Bach, esiste pure Ascension di Trane niente di più ovvio e naturale, perchè cè gente che pretende che gli altri suonino solo come piace a loro?
Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
imho Carter ha fatto STRAbenissimo a fare tutto quello che fa fatto, che in quel momento gli andava di fare, stimo chi NON si allinea e chi ha il coraggio delle proprie idee musicali sempre e comunque, anche quando contrastano con gli altri "accompagnatori".
se "non cè lo volevano" non "cè lo dovevano" chiamare!! e se lo chiamano un artista vero resta coerente con la propria estetica/ricerca/emotivit*.
il video di dolphy è bellissimo, io adoro dolphy =)
il problema è che non mi sembra suoni fuori contesto, il video di carter mi fa completamente un altro effetto...magari è un mio limite ma mi sembra si suoni un po' addosso, con dolphy non ho mai questa impressione.
A me Carter non dispiace affatto, anzi, direi che lo preferisco a molti musicisti della sua generazione!
Consiglio:
http://3.bp.blogspot.com/_U2PIEgw_NL...r-converse.jpg
http://jazzbluesclub.com/uploads/pos...mes_carter.jpg
http://1.bp.blogspot.com/_FewLWMpfsq...ics+(1995).jpg
http://image.bayimg.com/fanlbaacn.jpg
juggler non ti inalberare... non c'è n'è bisogno...
non è che ora si mette in discussione le carriere di Carter e di altri prima di lui (anche se tra lui e Dolphy a mio parere c'è un abisso...)
Una cosa è suonare in una orchestra dove ognuno improvvisa secondo il suo stile un'altra è sparare cannonate con 3 chitarre classiche che si presume dovrebbero avere la loro parte... non lo trovo esteticamente bello
Allora sono d'accordo che hanno sbagliato ad inserirlo in un contesto così tra l'altro a suonare Spain col tenore che fa schifo
(ma non l'ho detto io) se il suo modo di suonare è solo questo
Certo, se invitiamo un elefante in una cristalleria non dobbiamo meravigliarci di cosa accade, ma se parliamo di un musicista ci si potrebbe attendere un minimo di sensibilit* forse
Comunque il mio commento era più che altro relativo al video postato all'inizio e dico tranquillamente che a me Carter non mi piace e non mi è mai piaciuto, parere personale ovviamente
Clarsax...mi sembra che ti "scaldi" abbondantemente (ti consiglio di usare tutto questo impeto altrove...magari quando suoni: è piu' opportuno!) il mio ragionamento è lucido e freddo!
Del senno di poi, son piene le fosse...quello che dici di Carter, lo dicevano a Dolphy: se tu fossi vissuto mentre Dolphy era in circolazione...chiss* quale sarebbe stata la tua "vera idea"...a "caldo"! E ciò è indimostrabile...
Carter non ti piace...bene...non sei obbligato ad ascoltarlo!
Ma non puoi parlare di "sensibilit*"...quale sensibilit*?
Tu...sei in grado di misurare la "sensibilit*" di questo o quel musicista?
E quale sarebbe il "criterio oggettivo" al quale ti ispiri?
Ribadendo l' "esteticamente bello", ricadi nell'arrogante pregiudizio bianco-eurocentrico...e nuovamente, ti dai da solo la zappa sui piedi: non hai bisogno dell'aiuto di nessuno...per l'auto-combustione!
Grazie, molto gentile :D ma ti consiglio di avere rispetto per chi non la pensa come te poi se ti senti chissa dove sono problemi tuoi...
Certi discorsi come l'europeismo, la pelle, cultura di apparteneza, la puzza di negro ecc ecc li lascio al sollazzo dei critici propensi sempre a dire tutto il contrario di tutto
a parte il fatto che non mi sembra di dover inquadrare Carter nello stesso contesto storico di 50 anni f*, mi sembra che soldi e successo non gli manchino, se poi lui o i suoi agenti vanno a cercare la figura dell'artista di colore che deve farsi sentire per emergere ed essere considerato questo è un altro paio di maniche. In un periodo, quello di adesso, fatto di strategie di marketing,
di endorsers a tutto spiano, buona parte dei quali non perdono occasione per denigrare lo strumento sponsorizzato precedentemente, ecc ecc personalmente certi accostamenti sono fuori luogo
Se mi chiamano a fare dixieland sta a me rifiutare oppure suonare nel rispetto dello stile e di coloro i quali lo onoravano, non vado l* a fare cromatismi, post-bop, ultrasuoni ecc
Detto questo, e chiudo, ribadisco che personalmente Carter non piace, incazzatevi quanto volete, non ho molta simpatia verso gli arroganti e gli sbruffoni, in nessun campo
io non nego ad un artista di suonare e seguire i canoni che piu gli aggradano.nessuno pero mi puo negare il diritto di dire almeno a me stesso ,mi piace, oppure non mi piace.gia nel 700 c'erano compositori che uscivano dagli schemi di allora, e qualcuno gridava orrore orrore,poi però quei brani sono diventati storici.cio che un artista fa ,deve farlo perchè gli piace,sicuramente,se poi quello che ha fatto passer* alla storia oppure cadr* nel dimenticatoio non sta a noi a dirlo, ma alla normale sequenza temporale .carter fa cosi perchè cosi gli piace,a qualcuno aggrada ad altri no,quanti saranno i primi e quanti i secondi si vedr* nel tempo.se qualcuno avesse suonato jazz 200 anni fa mi sapete dire chi lo avrebbe ascoltato ?secondo me avrebbe dovuto smettere...
Mi sembra che ormai anche in questo forum viga una specie di "regime", almeno per qualcuno.Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
Spiegami Juggler,
non sono libero di dire "a me James Carter non piace"???
Chi sei tu per arrivare a motivare un mio giudizio? Che altro non è che espressione di un mio gusto personale?
Credi davvero che ascoltare musica, leggere dei libri, guardare qualche film ti permetta di comprendere la "visione afro-americana" come da te definita?
E in ogni caso, posso essere libero di esprimere un mio parere senza dover essere etichettato da te in qualche modo? Posso prentedere rispetto per le mie opinioni?
Dobbbiamo tutti pensarla come te?
Tra l'altro se vogliamo scendere nello specifico, hai ascoltato gli ultimi dischi di Carter? Se sì, dimmi, c'entrano qualcosa con il suo modo di suonare dal vivo?
A mio avviso no, esiste un Carter commerciale per vendere dischi ed uno live (ho assistito ad un concerto e mi baster* per il resto della vita) che esprime il suo vero sè stesso. In ogni caso non mi piacciono entrambi.
bravo new york approvo.possibile che almeno nella musica ,dove c'è spazio per tutti i generi e tutti i gusti ,non si possa dire a me questo piace e quello no ?c'è forse paura che se dico questo non mi piace qualcuno mi venga dietro?e magari tanti ?e anche se cosi fosse ? è piu che naturale,cio che ha un seguito durera nel tempo ,e cio che non ne ha sparir* alla svelta,questo vale purtroppo sia per la merce scadente che per quella di qualit*.visto che non possiamo farci nulla perchè scaldarsi tanto ?io posso differire come gusti rispetto a quelli di un altro ,ma questo non mi permette di aggredirlo.......per la musica ?mi sembra eccessivo...
NYN: "Mi sembra che ormai anche in questo forum viga una specie di "regime", almeno per qualcuno."
Davvero...quale? Magari, puoi fare pure i nomi...proporre un "tribunale per le epurazioni"...che ne so via...fatti venire qualche idea creativa!
Se invece per "regime", intendi "atteggiamento dominante"...quello che rilevo con piu' frequenza è la leggerezza con cui, in alcuni casi, si fanno certe affermazioni...e se poi, qualcuno fa notare le "evidenti implicazioni" che le stesse contengono...appare un "falso risentimento" o un evidente "libero contorcimento interpretativo" o un "arrampicarsi sugli specchi"...in sintesi, mancanza di "fair play" (ma non di tutti, per carit*) quanto di argomentazioni in relazione alle affermazioni fatte... "Verba volant, scripta manent"
NYN: "non sono libero di dire "a me James Carter non piace"???
C'è qualcuno che te l'ha vietato o ti ha censurato?
NYN: "Chi sei tu per arrivare a motivare un mio giudizio? Che altro non è che espressione di un mio gusto personale?"
Mi sembra che vai molto al di l* del semplice "gusto personale"(cosa che fra l'altro interrompe qualunque confronto all'origine)ed esprimi con grande leggerezza giudizi sulle persone (cosa davvero arbitraria e inelegante); ogni affermazione ha delle implicazioni: quando te lo si fa notare fai il..."risentito"...
Personalmente, mi riferisco sempre alle argomentazioni che vengono fatte: non attacco mai le persone...ma forse, a te e a qualcun altro, è piu' semplice/comodo pensare il contrario...o semplicemente usare una "intelligenza da codice binario"...si/no...amico/nemico...e quindi interrompere il dialogo/confronto e creare un po' di casino...le mie intenzioni sono dialettiche, non conflittuali...e se conflitto c'è, è argomentativo: il rispetto della persona, per me, è ed è stato sempre fondamentale!
NYN: "Credi davvero che ascoltare musica, leggere dei libri, guardare qualche film ti permetta di comprendere la "visione afro-americana" come da te definita?"
Mi dispiace deluderti; vorrei tanto fare le attivit* che descrivi, ma non posso: ho incombenze piu' onerose e urgenti di cui mi devo occupare!
Vedi...tu pretendi di sapere cosa fa una persona o ha fatto e dai giudizi (fors'anche inconsapevoli o in preda ad eccessiva emotivit*) e rischi di prendere degli abbagli clamorosi...
Non ti ho mai detto "tu fai questo...e quest'altro, quindi..."
Per caso...hai l'abitudine di proiettare sugli altri ciò che fai tu o ciò che vorresti fare, ma non puoi?
Questo non è il mio stile: cerco solo confronto dialettico...per me, quello che tu fai, sono affari tuoi!
NYN:"E in ogni caso, posso essere libero di esprimere un mio parere senza dover essere etichettato da te in qualche modo?"
Please...indicami le "etichette" che ti avrei rifilato e quando...
Mi sembra che qualche "etichetta" finora tu l'abbia data a me e a qualche altro...
Ti ho fatto notare le implicazioni di certe tue affermazioni...e tu, la prendi come attacco alla tua persona!
Scusami, ma son cose ben diverse...non ho nulla contro di te o chiunque altro, in questo forum!
NYN: " Posso pretendere rispetto per le mie opinioni?"
Ribalto la tua domanda...se hai rispetto delle tue opinioni, le condividi e affronti "eventuali contradditori" con pacatezza riflessiva e acutezza dialettica, non con "falso risentimento": questo significa condivisione e consapevolezza delle proprie scelte e idee...poi, magari ognuno si tiene le proprie o forse, ha la possibilit* di notare qualcosa che non aveva mai preso in considerazione...la variet* è sempre ricchezza!
NYN: "Tra l'altro se vogliamo scendere nello specifico, hai ascoltato gli ultimi dischi di Carter? Se sì, dimmi, c'entrano qualcosa con il suo modo di suonare dal vivo?
A mio avviso no, esiste un Carter commerciale per vendere dischi ed uno live (ho assistito ad un concerto e mi baster* per il resto della vita) che esprime il suo vero sè stesso. In ogni caso non mi piacciono entrambi."
Mi sembrano domande un po' retoriche; non mi aspetto mai che un improvvisatore, in particolare, presenti lo stesso materiale che incide, ma che mi sorprenda e che possa anche "contraddirsi" rispetto ai percorsi da lui documentati.
L'improvvisazione è un processo "in fieri", non è mai un prodotto definitivo: è la definizione di un momento che accade, solo la registrazione d* l'illusione che sia un prodotto definitivo...e questo genera grande confusione sul reale senso e funzione dell'improvvisazione!
Circa i "giochetti" che un artista può fare o fa per "rimanere a galla"... insomma...non perderei troppo tempo...ognuno fa quel che può, come può, nel modo in cui glielo fanno fare e quando gli danno l'opportunit* di farlo...
Tanto oramai, il mercato discografico è in agonia...e fra non molto si dir* "c'era una volta la discografia..."
Infine, se vuoi rispondermi...puoi farlo anche in MP...se ritieni...ciao!
P.S. Clarsax...un po' di pazienza... risponderò anche a te!
Vedo dibattiti accesi, il discorso è semplice e lascio una mia opinione da musicista: suonare fuori contesto è una cosa non facile da definire perchè ognuno ha il suo modo di sentire,ascoltare, creare e rispondere a un determinato impulso, atmosfera musicale che gli arriva..Carter mi piace per varie cose per altre meno, in ogni caso l'unica cosa sicura è che se Carter avesse suonato più attinente al contesto, come dicono molti di voi, ci sarebbero stati altri che avrebbero detto che si è "piegato" e non ha "fatto se stesso". Qualsiasi cosa si fa in ogni caso non andr* mai bene quindi chi sale su un palco in live concert, per avere la coscienza a posto deve rispondere a ciò che sente intorno con note,fraseggi e pronuncie che sente dentro di lui e stop..Carter potr* anche essere stato esagerato ma d'altra parte dal vivo ho visto che è sempre così e quindi fa parte della "SUA COSA"..A me a volte piace ,altre per niente ma sicuramente appena attacca a suonare, anche senza vederlo, riconosco che è James Carter e questa è la cosa importante. Se c'è qualcuno che se mai avrebbe potuto lamentarsi è il trio di chitarre ma sicuramente non l'avr* fatto! a mia sensazione, è andata a finire che si sono divertiti tutti come i matti, musicisti sul palco e pubblico..Alla fine sono i critici e i "musicisti" sotto il palco che pongono "il problema". La bellezza del Jazz è proprio che nello stesso pezzo o atmosfera ognuno dica la sua..il fatto che oggi nel 2010 il jazz è diviso in un ginepraio di stili e scatole è semplicemente perchè su "lester leaps in"(per fare un esempio),in decenni e decenni ognuno ci ha suonato facendo la "sua cosa", facendo il "suo discorso" prendendo alcune parole del passato per trovare poi le proprie e proseguire il discorso.Così si è fatta la storia del jazz e così dovrebbe continuare a farsi ma invece.. PJM
Per Juggler
La tua propriet* di linguaggio è ammirevole.
Resta il fatto che ho fatto un intervento in questa discussione, per dire che a me Carter non piace, e, in conseguenza a ciò, tu mi hai accusato di essere un bianco europeo, affermando che non apprezzo Carter in quanto “negro”, quindi…di essere anche razzista.
Tutto il resto che scrivi poco conta, non accetti la mia opinione in quanto ritieni la tua l’unica corretta e degna di merito.
Pensare che a leggere molti dei tuoi interventi in questo forum ero convinto che tu fossi un attento uditore e lettore, invece mi hai chiarito che non hai tempo per fare queste cose. Ma allora come ti sei fatto una tua opinione su tutto quello scrivi in questo forum?
Comunque su questo hai ragione, vorrei ascoltare e leggere molto più di quanto non faccia ora, ma il tempo è tiranno.
Mi sembra invece che sia tu a buttarla sempre sul personale ed a voler psicanalizzare gli interventi altrui.
Ultima punto, non ho ben capito perché dovremmo comunicare per MP, sembra quasi una minaccia da squadrista.
Per me il discorso finisce qui, ovviamente tu sei libero di scrivere e dire tutto quello che ti pare su di me, ma non ho più intenzione di risponderti, in nessuna delle future discussioni.
At salut.
Peccato...manchi di "fair play" e sei anche un po' "stressato: stacca la spina!
Sai...ho un po' di anni sul "groppone" e un mio background molto vario ed articolato: molte cose non le impari sui libri...se non le vivi, non le capirai mai!
Perdonami...hai un tipo di "vigilanza paranoica" e vedi pericoli dove non c'è ne sono...e di questo non puoi incolpare nè me, nè nessun altro!
Stai bene!
Vediamo di placare i bollenti spiriti ora! evidentemente il caldo di questi giorni sta giocando brutti scherzi!
Il rispetto per le opinioni altrui, deve essere una regola fodamentale per una convivenza pacifica.
I dibattiti è giusto che ci siano, come è giusto far valere le proprie ragioni ma, in questo caso, come tutti quei casi in cui non esiste una ragione assolutista, (ma solamente soggettiva), è inutile inalberarsi e cercare di dimostrarsi superiori... a chi e a cosa poi?
Ognuno può esprimere i propri punti di vista senza dover a tutti costi alzare il livello della voce e discutere dei vari aspetti che hanno portato quell'artista a scegliere determinate strade, piuttosto che puntualizzare sui punti e sulle virgolette, dei pensieri altrui!
Per come la vedo io, sarebbe più logico approfondire gli aspetti tecnici, che non quelli personali!
Pace a tutti!
ciao
provo a dir qualcosa...avevo provato anche ieri ma poi il post s'era perso credo nel cyberspazio....
penso che pochi siano antipatici ,spacconi,intollerabili,sparatori di provocazioni come James Carter:per ascoltarlo devo non guardarlo(cosa difficile dal vivo),perché mi piace,tantissimo ,addirittura mi pare un grande,uno di quelli che resteranno.....gi* così mi sembrava nel "secolo scorso"quando era agli inizi. Mi pare che abbia tutto ,dalla tecnica al suono ,alla capacit* di inventare musica......poi io sono un assoluto incompetente e non so dare nessuna giustificazione a quel che ho scritto,così cado dalle nuvole quando sento chi ,stimato(da me) forumista ,lo giudica negativamente(parlo del punto di vista musicale,non di quello personale).......niente so dire della di lui negritudine né di quella di nessun altro ma sento un "animale" che suona,urla ,grida,canta e mi piace: vera belva.
ringrazio chi ha postato il filmato perché mi mancava. Certo che se fosse stato carino con quei poveri chitarristi lasciando loro un pò di parola,avrei pensato che un qualche virus lo avesse infettato.La differenza fra il James dal vivo e nelle registrazioni è abissale e credo anche io che voglia zuccherare un pò la sua musica per farla piacere ad un pubblico più vasto facendomela risultare spenta e quasi inutile,quasi un Kenny G. di due metri (nessuna intenzione di denigrare K.G. ma a me piace poco).
un saluto
il nero :saxxxx)))
Cerco di offrire una nuova lettura...una provocazione...una profanazione...
Nella convinzione di non voler far scaturire un putiferio, ma una riflessione profonda, al di l* del gusto (che come si dice non si discute...amen!)
L'alveo dell'opinione è come un marciapiede pieno di cacche...si cerca di scansare tutte le cacche perchè ci si sporcherebbe...ma ad ognuno piace o convive piu' piacevolmente con l'odore della propria anzichè quella di un altro...
Ma anche la merda ha una sua funzione: si trasforma in concime e quando diventa concime alimenta la terra che ci offre le sue infinite creazioni...l'idea che si realizza, il seme che germina...le idee sono piu' interessanti delle opinioni...
Lettura metaforica della performance:
Spain...Spagna
terra di grandi condottieri, di paella, tapas e sangria
il flamenco e la sua passionalit*
Geni come Gaudì, Picasso, Mirò...
Olè...il machismo poco onorevole della corrida...
ma talvolta accade che
http://www.youtube.com/watch?v=0V6mAP9-xJc
un toro stanco del rituale tradizionale a cui è sottoposto...in un impeto di dignit* o cruda consapevolezza a noi sconosciuta, riconosce quelli che gioiscono per l'immondo spettacolo...la crudelt* del sangue...
E inverte lo spettacolo...potrebbe dire "Vi dono lo spettacolo del vs. sangue...vi piace lo stesso?"
Quando le tradizioni si cristallizzano diventano "scellerate"...prive di senso...la consuetudine è il "terrorismo dei moderati":
"si fa così...perchè cambiare?"
Sarò sempre dalla parte di tutti i "tori"...come Gandhi, Leonardo, Einstein, Coltrane, Galileo, Stravinsky ecc. che proclamavano altro "rispetto a certe tradizioni"... le loro idee sono quelle che si sono rivelate vincenti e andavano oltre tutte le tradizioni possibili e "rompevano staccionate"...nulla piu' poteva essere come era, dopo che dimostrarono la "coerenza dei loro mondi", delle loro idee, la possibilit* di un altro modo di intendere la vita...
E' ovvio che non ho nessuna certezza...però mi piace poter credere che il solo di Carter, possa essere il "turbinio" di quel toro, consapevole del suo destino: ha "riscattato" la dignit* di un suo ricordo in uomini, che non gli avrebbero concesso tale "onore", se si fosse "attenuto" al "rituale fisso" che lo attendeva...e al quale comunque, è stato poi destinato!
a mio parere se si ama l'arte... nell'arte non cè niente di più vero!Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
... le idee rigenerano l'arte che altrimenti muore sotterrata dalle proprie vecchie, consumate citazioni fini a se stesse.
ciao
Juggler,leggo il tuo post e non posso che essere d'accordo...... anche con le "fiorite" immagini che hai utilizzato.
il nero :saxxxx)))
Non ricordo piu' chi la disse:
"L'arte? Una bomba a orologeria col carillon".
eh beh certo se tutti da sempre avessero seguito i canoni del momento a quest'ora staremmo ancora tamburellando su dei tronchi di legno per ottenere un ritmo di qualche tipo e nulla piu.la musica ha sempre ottenuto i suoi cambiamenti grazie a quelli che sono usciti dallo standard del momento,chi lo fa pero finisce sempre per trovare pochi seguaci,se non dopo anni.molti artisti infatti ,in tutti i campi ,sono stati apprezzati magari cento anni dopo,ma questo perchè nel frattempo è cambiata la mente di chi usufruisce di cio che è stato fatto.la naturale evoluzione dei gusti porta cambiamenti che oggi rendono squisito cio che anni fa era orripilante,e viceversa.la realt* del momento ,purtroppo e fatta dal mucchio,quando un gran numero di persone ritengono che quella cosa sia bella, o fatta bene, allora quella cosa lo diventa anche se non lo sarebbe in teoria.per fare un esempio : per noi occidentali ,che siamo cresciuti con la musica tonale,la musica araba non ci gusta,dico questo per rendere l'idea di cosa ci succede quando una musica esula fortemente da cio che siamo abituati a sentire,se si discosta di poco allora ne possiamo apprezzare le qualit*,se è troppo lontana semplicemente non ci capiamo un accidente e quindi non la possiamo apprezzare....purtroppo l'evoluzione del mucchio è lenta molto lenta e ci vogliono decine se non centinaia di anni per osservare cambiamenti sostanziali,io stesso sono uno lento pur cercando la novit*...
Gadamer, Heidegger, Kundera e Proust messi insieme in un fritto misto? A parte la maleolezzante metafora, vorrei soffermarmi sull'ultima frase: le idee sono più interessanti delle opinioni...: sinceramente non riesco a cogliere, al di l* della volont* di tentare di stupire con espressioni che sembrano nascere da una reale interiorizzazione mentre invece a me appaiono spesso come aria fritta, nè il nesso nè tantomeno il senso. Non so se hai presente la pubblicazione di "uno qualunque", tale Albert Einstein titolata giustappunto Pensieri, idee e opinioni. Non esiste l'una senza l'altra, non vi è una più interessante dell'altra. Sono semplicemente concatenate e appartenenti ad ogni singolo individuo come espressione del suo sè.Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
O magari romantici e realisti come Javier Cércas.....Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
Ed anche teste di caxxo come Savater, Aznar, Garzón, o autentiche merde come Francisco Franco de Bahamonde, Manuel Fraga Iribarre ....
Non capisco ed intravedo una evidente incoerenza: sei dalla parte dei "tori" e ti associ al "rispetto a certe tradizioni". Ma, la corrida, con tutta la sua crudelt* ed ignominia, è una tradizione ben definita e radicata nel mondo ispanico, sopratutto nella penisola iberica (nella forma che conosciamo). Te lo dice uno che quando visse a Bilbao partecipò attivamente a boicottare diverse corride ne la plaza de toros della citt*. Forse, come dicesti a NYN, bisogna viverle certe cose per poterne parlare con cognizione di causa? Nella fattispecie, se non si conosce a fondo la tradizione spagnola, è difficile comprendere tante cose, non solo la corrida. Non basta andare su wikipedia o aver letto qualcosa di/su Gaudì, Picasso, Mirò. Una lettura consigliatissima su "Spain" è El Cid Campeador.Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
Rompiamole pure queste staccionate, ma facciamolo con la coerenza di chi non pretende di possedere la verit* nè tantomeno di ergersi con toni arroganti anzichè no nei confronti di persone che hanno solo espresso un loro apprezzamento, una loro opinione, una loro idea. Hanno, cioè, detto ciò che il loro cuore esigeva su un'espressione artistica, e nè io nè tu nè alcuno è in diritto di affermare che hanno parlato "condizionati da una cultura che non permette loro di capire, di comprendere la vera essenza dell'arte". In questo caso potrebbe essere interessante soffermarsi sul Il criti*co non è artifex additus artifici, ma philosophus additus artifici di Benedetto Croce, un altro che non è nè un juggler nè un Filippo Parisi qualsiasi.
Sai, anch'io ho una certa et* e tutti qui hanno un loro vissuto. Mica è un'esclusiva tua. E un'espressione come quella su citata mi appare oltremodo sgradevole e supponente.Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
Saluti.
"Sgradevole e supponente" indicano benissimo (come chiusa) la qualit* del tuo post, con un retrogusto di frittura mista alquanto nauseante.
Le spari peggio di un "toro scatenato"...risultando inconcludente, spropositato, vanaglorioso...
"...condizionati da una cultura che non permette loro di capire, di comprendere la vera essenza dell'arte". Quando avrei detto questa frase? Please, verifica... o hai qualche allucinazione in corso?
Quanto al seguito: "In questo caso potrebbe essere interessante soffermarsi sul Il criti*co non è artifex additus artifici, ma philosophus additus artifici di Benedetto Croce" Perchè? Boh...
Mi dispiace che solo una virgoletta sbagliata ti abbia tratto in inganno...
rispetto a come ho scritto: "... proclamavano "altro rispetto" a certe tradizioni..." è una sfumatura non da poco...il resto è chiarissimo!
L'idea è un' "opinione concimata": è questa la sintesi...e solo per questo hai dovuto scomodare filosofi e pensatori alla "ando cojo cojo"...davvero struggente!
Anche tu...prevedi di sapere cosa fa o ha fatto una persona... altra cosa davvero "sgradevole e supponente"...
La sintesi è che non si può piacere a tutti e non si può essere compresi da tutti:
in MP, alcuni utenti mi hanno espresso un inaspettato feedback positivo...c'è qualcuno che legge con maggior attenzione per fortuna... non son tutti "stravaganti kamikaze" come te! Passo e chiudo!
Saluti ricambiati!
Comprendo, juggler. Tu sei un vincente, perchè: hai sempre ed inequivocabilmente, ragione.
Contento tu....
Comunque, per me, IGgemsCarter l'èpproprio un bell' omo! (Così, per sdrammatizzare un po' :smile: )
certo che l'argomento Spain/James Carter ne ha prodotto di discussioni!! mi dispiace si sia caduti in quasi insulti e litigi online (anche se so che può capitare), comunque, tornando a Carter, lo considero un musicista che, per decisione propria o per incapacit* (non posso sapere quale sia la vera motivazione ma mi piace pensare la prima), difficilmente si adatta ad un contesto diverso da quello che predilige, dico questo senza pregiudizio e senza per questo parlar male di Carter...
mi piace, però, la sua veemenza, l'uscire dagli schemi tipico di altri grandi come Ayler, Sanders, Shepp, Dolphy, pur avendo uno stile sonoro diverso...
spero di avere l'opportunit* di sentirlo dal vivo, sono sicuro sia esaltante!
L'è veramente un bell'omo ;) sicuramente dal vivo ti esalta... è AMERICANO VERO!
Gli americani sono fatti così!
Gli artisti americani poi!!
I Jazzisti americani... esagerati!!!
Questo benedetto ragazzo ha il fuoco vivo dentro e come gli viene da suonare suona... finchè non fa danni al prossimo io lo lascerei fare!
Cerchiamo di non fare noi i danni tra di noi lasciandoci prendere la mano con i commenti dei commenti.
Per quanto riguarda il parere di Dany che ha aperto il thread, anche per me è Carter un pochino eccessivo nell'improvvisazione e in questo caso il suo virtuosismo non mi esalta ma mi disturba, stride con le chitarre acustiche e risulta un pò stucchevole (molto meno a farlo è a mio parere Michael Brecker, ma non mi sparate vi prego perchè lo so qualcuno cosa pensa di Brecker...).
Spain non ho avuto ancora modo di suonarla con altri perchè per ora è solo prerogativa del mio locale angusto di studio: ma qualche scala, di quelle che a tutta birra ha fatto Carter, mi si collega bene con le mie. Il tema così come lo ha fatto Carter mi sembra un pò spigoloso, meccanico, poco sciolto, non so perchè.
Adesso non mi seppellite eh? :lol:
riascoltandolo più volte ....penso che sia le registrazione che distorce un po il tutto !!!
forse dal vivo il sax si sentirebbe meno ....penso.....
http://www.youtube.com/watch?v=1SHhcpbWvIU
sentendolo qui, si capisce bene che se nell'altro video ci ha dato l'impressione di aver difficolt ad adattarsi a certi contesti, stavamo fuori strada, se lo vuole ci riesce di brutto! ascoltate dalla prima parte di questa ballad quando entra tutto il gruppo! sembra ben webster! veramente un sassofonista straordinario, altroch!
http://www.youtube.com/watch?v=_9DXKi_w ... dA_cNvaMvD
questa poi!!!!!
il vibratone non riesco proprio ad ascoltarlo.
mi dice molto un suono tenuto molto meno un effetto.
certo su oleo l'escursione sui sovracuti fa impressione ma basta ascoltare una qualunque versione di oleo di Trane Bob Berg Brecker per rendersi conto che la grandezza si trova altrove.
ciao fra
Va beh...non ti piace il vibrato: ma la grandezza (parolone) non la si misura con "guarda questo, sento l'altro..."
ma dalla coerenza espressiva di un artista, anche quando i ns. "canoni" non sono "soddisfatti".
E poi, ascoltare paragonando gi un po' "non ascolto"...ma un "so gi ci che voglio sentire..."
Infine, chi in circolazione andrebbe, al massimo, confrontato con altri contemporanei
e non con chi non c' piu':
l' "aura mitica" rende impervio, improbabile e non obiettivo qualunque confronto.
molto semplicemente mi colpisce il suono del sassofonista , non forse il primo elemento per capirne la coerenza espressiva.
avrei potuto inserire Grossman (anche se quando lo ho ascoltato recentemente aveva perso molto) Liebman ecc...
il punto per me questa musica tocca il cuore ?
Di quelli citati anche la sempice esposizione di un teme ci riesce.
(e non perch molti non ci sono pi).
ciao fra
Sinceramente a me sembra che gli manchi proprio la "coerenza"! E non c'entra con il fatto che mi piaccia o meno (non sono un trombettista bianco, solo bianco Juggler, credo tu abbia capito ;) .....) e che non soddisfi i miei canoni, cosa che comunque non fa, quindi la mia rimane una opinione bella e buona...Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
fcoltrane: "molto semplicemente mi colpisce il suono del sassofonista , non forse il primo elemento per capirne la coerenza espressiva."
E' un'affermazione o una domanda?
fcoltrane: "il punto per me questa musica tocca il cuore?"
E' solo un fatto personale, dipende da quale sensibilit e orecchie raggiunge: tutta la musica pu essere definita come rumore da decodificare.
Riguardo al suono: neanche quella mi sembra una buona ragione (o meglio, la comprendo, ma non soddisfa).
O. Coleman stato per tanto tempo definito il " sax piu' stonato della storia del jazz", il piu' "inascoltabile"...ma non si pu dire che non avesse una sua coerenza espressiva.
E poi, nell'arte, personalmente, non cerco la coerenza (questa la richiede il mercato), ma la sorpresa: e allora, di Carter si pu dire tutto e il suo contrario...tranne che non sia in grado di sorprendere.
NYN...finalmente rilassato, bene cos!
Anche Coltrane, se la mettiamo sulla coerenza, non lo era...e come lui, tutti i grandi non lo sono stati...e Fra' se ti piacciono i "ragli d'asino", i barriti d'elefante ecc. dell'ultimo Coltrane...ti disturba un vibrato innocuo?
Carter una singolare sintesi di antico e moderno: si sente Paul Gonsalves, Dolphy, i contorcimenti vitalistici di Adams e tante altre cose...ma fortemente personalizzate...e poi non si risparmia mai...
Per il semplice fatto che tanto ci si "accapigliati" sul personaggio, indice che non lascia indifferenti...e chi non lascia indifferenti, ha piu' valore di chi mette d'accordo tutti, perch induce a riflettere e a vedere le cose diversamente.
Un artista deve essere coerente con se stesso, non con ci che gli altri si aspettano da lui.
alcune cose di Coleman toccano le stesse corde degli altri grandi che ho citato.
Avevo preso ad esempio Trane Liebman Berg Brecker Grossman perch ciascuno aveva interpretato quello standard in maniera convincente.
avevo preso ad esempio Coltrane perch in questi esempi Carter affrontava standard .
ti dir che gli unici esempi della musica di Trane che non mi convincono li ho ascoltati da poco su deezer e si riferiscono alle primissime registrazioni.
proprio per eliminare ogni dubbio prendo ad esempio l'esposizione di temi fatta dallo stesso autore (Coltrane che quello che adoro ) in diversi periodi della vita .
il primissimo con l'alto (first giant steps ) e uno qualunque del periodo prestige o impulse sempre con l'alto.
non ho dubbi sulla mia preferenza.
l'unico dubbio rimane sulla bont della registrazione e sul limite degli strumenti di ascolto.
Per Carter non ho parlato di intonazione sono consapevole che quando decide di modificarla una scelta estetitica (vibrati bending slang ecc) ma non stupisce anzi sembra voler rincorrere una tradizione antica.
ciao fra
"Interpretare standard in maniera convincente"
Non so se significa qualcosa...
Riguardo, l'intonazione qualunque essa sia sempre evincibile la qualit timbrica che caratterizza uno strumentista:
date 2 pernacchie di persone diverse, possibile notare sempre la qualit timbrica di entrambe, salvo poi dire che rispetto al "pernacchio" di Edoardo (da "L'oro di Napoli")...non ce ne per nessuno!
Riguardo alla questione, di cui sopra (e giusto per capire cosa intendi davvero), secondo te, quest'altro signore...
"interpreta standard in maniera convincente"?
http://www.youtube.com/watch?v=FTHZC10fn1Y