qual'è la nota più alta che riuscite a fare dopo il fa diesis?
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qual'è la nota più alta che riuscite a fare dopo il fa diesis?
Sono arrivato fino al re# sovracuto ma non penso di essere molto intonato :lolloso:
Con la pratica spero di migliorare ;)
il sol mi esce sporco e il la lo becco ogni tanto... :lol:
Ciao a tutti :smile:
Per suonare "Money" mi mancano il sol e sol#, ma non esce nulla...ho provato diverse posizioni tratte da woodwind, ma non riesco neanche a "barrire"...Uso un ottolink N°7 Super e ance Rico e Rico plasticover N°3, ma nulla...
Qualcuno ha dei suggerimenti per un efficace metodo di studio?
Salutoni
otto-link :D
Prendi il Rascher e incomincia a studiarlo con criterio. Se bastassero le tabelle di WFG qui dentro suonerebbero tutti su quattro ottave...
;)
Moder sei piu' saggio di uno sciamano!
se bastassero i libri saremmo tutti dei pros!
:zizizi))
beh intanto la psicologia...fino a un anno fa non sapevi neppure fare i salti di terza a 150 di metronomo,e ora si? cioè significa che se ora non sai fare i sovracuti,sicuramente riuscirai a farli in un prossimo futuro...ma ricorda! il successo nella musica è direttamente proporzionale allo studio della stessa :saputello nonchè all'uso del tastino cerca del forum,cè una apposita discussione per i sovracuti ;)
Nota più acuta?? Un timido sol, stridulo e probabilmente stonato... :sad:
Ciao a tutti :smile:
Grazie tante! Oggi lo acquisto! ne ho un altro di molti anni fa di Ted Nash's "studies in High harmonics" for tenor and alto saxophone.Citazione:
Originariamente Scritto da modernbigband
Se lo conoscete che ne pensate?
salutoni
otto-link :D
resetto oggi sono arrivato al SI sovracuto con un ancia morbidida (era una rico select jazz 2M troppo usata) e li ho presi con relativa facilitÃ*
mi è venuto spontaneo provare dopo che sono arrivato al 5 armonico del Do basso...prova con ance morbide (anche se stranamente di solito si consigliano dure) e altre due cose...arretra i denti superiori e avanza di molto la mascella (così la parte vibrante dell'ancia è di piu,e puo tremare piu veloce,appunto per fare le note molto acute).
Poi Solleva di un milionesimo di metro il tasto del "si" quando stai facendo gli armonici (è un po imbrogliare lo so :lol: ) ma poi se richiudi subito la nota rimane intonata lo stesso...a me funziona...e li prendo con molta maggiore facilitÃ* (gli armonici)
Si ce l'ho il Ted Nash's "studies in High harmonics", (una delle prime edizioni del 1946, in copertina il prezzo è di $1,25).Citazione:
Originariamente Scritto da otto-link
Direi che va studiato prima il Rascher e poi il Ted Nash's anche se non lo ritengo indispensabile.
Il Ted Nash's sembra essere l'esatto contrario del Rascher, parte subito con le Finger Chart per i sovracuti poi esercizi e studi usando le note altissime quidi presume di avere ben assimilato la tecnica degli armonici, avere un'ottima padronanza dell'imboccatura e dell'apparato respiratorio che il Rascher ci insegna.
ciao
Al
Accidenti... mi escono i sovracuti troppo sovracuti! :shock:
succede a tutti :lol:
Ma no! Allora non è una dote di natura :cry:
Se li faccio staccati vado all'ottava supersovracuta :mha!(
sicuro che non siano dei fischi? :D
Non è che tendi a mordere il bocchino?Paradossalmente è più semplice beccare i sovracuti dal La in su (fino diciamo al Re) che dal Fa al Sol# (ovviamente includo il Fa# preso con la posizione alternativa) proprio per l'errata tendenza a mordere.Citazione:
Originariamente Scritto da gm85
;)
non cè nessuno che riesce a registrare quella maledetta scala con i sovracuti su un contralto? sono mesi che aspetto,io voglio sapere quale è il suono che devo prendere :cry: non mi sembrano sovracuti i miei! :muro((((
In che senso vuoi sapere che suono devi prendere? Intendi forse i sovracuti presi "stile Rascher" cioè sfruttando gli armonici?Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
;)
no,quelli con le posizioni per sovracuti!
(ma cè qualcuno che prende i sovracuti alla rasher tra i saxxisti famosi?? non è "scomodo"?)
E allora qual è il problema?Basta che provi a suonarli con l'accordatore davanti, se esce fuori qualcosa devi solo vedere se è intonato o no. Ad ogni modo per riuscire a eseguire correttamente i suoni sovracuti non si può prescindere dallo studio degli armonici.Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
I sassofonisti solitamente utilizzano diverse diteggiature ma quasi mai quelle "degli armonici".
;)
me ne rendo conto,con gli armonici mi esercito quando ho l'ispirazione ma arrivo al massimo al 4 o 5 con il Do...oggi mi è uscito per puro errore l'armonico con il la secondo spazio O_o 2 o tre volte di seguito peraltro (queste volontariamente)!
cmq non ho un accordatore,per cui sarebbe utile avere almeno una idea di come suona per es. un sol sovracuto...potrei confrontare il suono con i due all'ottava sotto ma a quel putno perdo tempo per rimettermi in posizione e gia non mi ricordo piu :lol:
Sarebbe più utile usare l'accordatore.Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
;)
Ctrl se non lo hai giÃ* fatto puoi ascoltare qualcosa nelle prove audio dei bocchini per contralto che ho registrato e pubblicato sul mio sito:
http://www.caprimultimedia.com/mouthpiecetest.html
trovi i sovracuti sicuramente sul Morgan , sul Guardala handmade e sullo zhenghao ma sicuramente anche su altri file che ora non ricordo...
c'e' qualcosa anche sul video dello zhenghao esattamente a 3'10" :
http://it.youtube.com/watch?v=8v1nkmPRh-g
ciao
Al
grazie lo farò sicuro...anche se non so che note sono :smile:
ah quello su youtube è troppo forte che sorridi in camera :lol: cmq quella si,è una scaletta,e ho scoperto che sono suoni molto simili ai miei...domani provo per bene...! grazie) continuerò cmq ad aspettare una scala completa a 4 ottave :D-:
l'accordatore lo procurerò,ma come per gli armonici non è meglio l'orecchio?
Il motivo per cui ti ho suggerito l'accordatore è semplice...se non hai un orecchio sviluppato e sufficientemente allenato, non riesci a sapere quale armonico stai prendendo, per cui li suoni un pò a caso. Discorso analogo per i sovracuti...se non sei padrone della tecnica di esecuzione rischi di emettere note diverse da quelle che vorresti, infatti ci sono alcune posizioni più delicate che presentano questo rischio. Oltretutto il discorso "intonazione" nei sovracuti è importantissimo (proprio perché l'intonazione è spesso precaria) e non c'è niente di meglio che studiare con l'accordatore per riuscire ad apprezzare le differenze tra le diverse posizioni con cui si può produrre la stessa nota (questa posizione è spontanea e intonata,quell'altra no, quell'altra ancora va bene in velocitÃ* ecc...).
;)
sisi capisco,ma confrontando il prorpio suono cn uno che suona dei sovracuti perfetti?
per gli armonici è piu facile,fino al 6/7 ci sono anche le posizionistandard che ti permettono di sentire che suono deve avere l'armonico che stai cercando...
Può essere utile per ricordarci quanto si debba studiare per fare certe cose!! :lol:Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
Ascolta il Concertino da Camera di Ibert eseguito da John Harle... :half:
;)
ma è per sassofono quella roba? :DDD:
se il tuo suono ti esce bene ma proprio bene su tutta l'estensione normale del sax fino al (fa/fa#) e ti piace hai giÃ* un punto di riferimento, continua a salire cercando di mantenere l'omogeneitÃ* di quel suono.Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
si ma lo trovo difficilissimo senza riferimenti sonori,ho paura che siano errori e non note quelle che escono come "sovracuti"...per quello vorrei almeno sentirli :half:
capisco, allora piu' di tanto non posso aiutarti, quelli che ho registrato certo non sono la perfezione ma qualcosa puoi ascoltare fino al RE, poi ripeto il suono del range standard fino al Fa# deve essere buono, l'imboccatura ben formata e stabile altrimenti non ha senso continuare a salire piu' su.
Concordo con modern per l'uso dell'accordatore ( avendo sempre le orecchie vigili).
Se per il momento non hai l'accordatore suona prima la nota all'ottava inferiore e poi quella all'ottava superiore (nota sovracuta).
ciao
Al
Hai speso millemila euro per il sax, e non ne vuoi spendere 20 per l'accordatore :lol: :lol: ?Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
oppure lui ne potrebbe inventare uno software, anche se ce ne sono giÃ* di belli e pronti:
- Audio Tuner - 0.6
- Chromatia Tuner 3.4
:lol: si lo so ma mi tengo i soldi per un tenore ora :DDD:
Alrmatino grazie,non sapevo esistessero delle versioni software! :yeah!)
ah per gli accordatori...quale va bene? http://www.strumentimusicali.net/defaul ... atori.html
non ditemi il korg che costa 70 euro :cry:
Dampi vende un ottimo Korg sui 20 euro, se non ricordo male.
acci...cmq cavolo con l'accordatore e il microfono ho scoperto che
- tutte le note che faccio sono perfettamente intonate (con la dovuta trasposizione)
- i sovracuti li prendo giusti :shock: e in tono,ma non mi piacciono! sono TROPPO acuti secondo me (anche se forse è giusto cosi essendo un ottava sopra)...pensavo fossero fischi senza senso quelli che mi uscivano,evidentemente sono corretti...allora non è cosi difficile prenderli!
Nous,ma te usi quello da chitarra? funziona lo stesso? non ce nè uno con funzioni di trasposizione integrata? con quelo software son riuscito a impostarlo in modo che prendesse come riferimento il La del mio sax,e non quello a 440 Hz,il resto viene di conseguenza. ma quelli digitali possono farlo?
Ho capito cos'è che non va. Con l'esercizio solo bocchino e kiver (consigliatomi da red) si possono far uscire tre suoni: uno basso, uno acuto e uno molto acuto. Quello intermedio mi viene difficilissimo da suonare! Mentre quello molto acuto mi esce facilmente. Per questo faccio i supersovracuti :mha!(
Ci devo lavorare parecchio...
Se avete consigli in proposito sono ben accetti ;)
Non è da chitarra, ha il jack ma ha ovviamente anche il suo utilissimo microfono per gli strumenti a fiato (altrimenti che me ne farei?). Se vuoi il modello preciso te lo mando via pm stasera di ritorno dal lavoro...ti posso dire che non ho notato differenze con il più blasonato (e costoso) modello della Yamaha, anzi una si : le batterie mi durano di più. L'intonatore ti indica la nota reale che stai suonando, quindi se suoni il sol sul sassofono lui non ti scrive sol sul display, bensì do...ovviamente con l'indicazione se la nota sia crescente o meno. Il modello che ho io suona le note reali, e ti permette di impostare la frequenza di riferimento (quando suono in banda mi intono a 442)...lo trovo più comodo del modello software, perchè mi risparmio la fatica di portare il portatile in giro : giÃ* il sax pesa un tot :lol:Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
Cari ragazzi il problema non è arrivarci fino al RE MI FA sovracuto, questo è relativamente facile, ma saperci fraseggiare...tirare fuori qualcosa...
Un buon esercizio è prendere uno spartito e suonare un'ottava sopra per avere padronanza.
Per gli altisti cominciate con Body And Soul..un'ottava sopra.
Per gli altri prendetevi uno spartito che ha le note piè alte fino al La/Si sovracuto e suonate un'ottava sopra.
Ultima cosa, non iniziate ad esercitarvi col la nota che vi sembra più logica, cioe col SOl, ma iniziate dal LA, perchè il Sol per questioni troppo complicate da spiegare non è la nota più facile da far uscire.
ah dimenticavo...non esistono diteggiature prestabilite, ma cambiano in funzione del tipo di sax (alto o tenore) e dal modello di sax (sul selmer ci sono delle posizioni sullo Yana etc. altre),
Per cui scaricatevi le tabelle delle diteggiatute e trovatevi le vostre.
Inoltre, molto importante il set up Bocchino /Ancia ...ma qui la questione si complica di più.
Finisco dicendo che per suonare i sovracuri bisogna possedere una buona tecnica, per cui non buttate il vostro tempo prezioso, se non possedetre questo requisito.
chiedo venia :lol: e anzi ringrazio tutti coloro che mi hanno consigliato l'accordatore!!! cavolo mi ci sto proprio divertendo con sti sovracuti!! Ancora non riesco a fraseggiare (mi incarto con le dita visto che le note che mi servono sono molto diverse come diteggiatura,oppure mi dimentico come devo mettere le dita :DDD: ) per cui mi alleno ad avere un buon suono :D-: ,con diteggiature che consentano un buon tono...grazie davvero! (uso l'accordatore software,che cmq funziona benissimo!) la scala da ascoltare è completamente inutile...e io che pensavo che sti qui fossero suoni brutti che mi uscivano dal sax quando sforzavo troppo..^^ in effetti si riescono a fare pure le scale...voglio arrivare alla 4 ottava :lol: che potenzialitÃ* che ha il nostro strumento eh?
consiglio vivamente http://www.wfg.woodwind.org/sax/sax_alt_1.html questo sito per trovare tutte le posizioni fisicamente possibili :D
in ogni caso non capisco proprio tutte ste difficoltÃ* coi sovracuti ero li che mi dicevo,chissÃ* quando riuscirò a farli,cavolo quando sarò finalmente capace.. :\\: ...forse è bene spiegare che escono con elativa facilitÃ*,poi vanno assimilati e prodotti con un bel suono...per il resto basta avanzare un po la mandibola e soffiare un pelo di aria in piu muovendo la bocca in maniera abbastanza naturale,come per gli armonici...quello che esce non è un suono sbagliato anche se sembra un fischio...! l'accordatore fa miracoli...(per esempio ho il G# sovracuto un po crescente,ma basta mollare un attimino il labbro e ci sono...
E a che ti serve?Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
A me sembra che qui si abbia un pò troppo la fissa dei sovracuti, e che si mitizzino un pò troppo : giusto farli se servono (ovvero se nel pezzo ha un senso suonarli), ma in generale le ottave native del sax di solito bastano ed avanzano (specie se si suona in gruppo).
Ho ascoltato virtuosi del sassofono inascoltabili per la quantitÃ* di versi striduli che emettevano....per la mia poca esperienza è meglio un sassofonista con una buona tecnica che alla bisogna mi fa i sovracuti rispetto ad un sassofonista che fa sempre e solo i sovracuti
si hai ragione,un abuso è sicuramente una strage per le orecchie e per il buon gusto,tuttavia molti sassofonisti (tipo Marienthal) si poriettano almeno una volta per assolo sui sovracuti...4 o 5 note,o una frase,così per sorprendere!
eppoi ti danno una buona padronanza dell'imboccatura :saputello
nota bene che da quel che ho capito,seguiamo due correnti di pensiero diverse,te sei molto piu classico,io preferisco il jazz ;)
Concordo con Nous.Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
Attenzione Ctrl_alt_canc che la tua affermazione non è del tutto corretta. Il fatto che un sassofonista prediliga il jazz o meno non vuol dire che non debba/sappia praticare i suoni sovracuti.
Sono assolutamente d'accordo con te quanto affermi che vuoi arrivare alla quarta ottava (come dicevi tu stesso è anche un valido esercizio) e per questo ti stai esercitando molto (e fai bene), ma avere la padronanza del registro sovracuto vuol dire soltanto avere la possibilitÃ* di ampliare il range del proprio strumento. Sta poi al buon senso dell'esecutore utilizzare questa risorsa solo quando "serve", sia in ambito classico che jazzistico.
Keep on blowing!!
;)
no calma quando l'ho accusato di "classicitÃ*" intendevo dire che in genere i musicisti classici puntano sul "bel suono" e l'esecuzione perfetta e piu fedele possible allo spartito,dei puristi per come li vedo io. credo quindi che suoni multipli e sovracuti siano di paternitÃ* e anche repertorio molto più indicato per i jazzisti...
Diciamo che i sassofonisti classici, oltre a puntare al "suono perfetto", sono tenuti a conoscere tutte le tecniche avanzate dello strumento, perché nel repertorio classico si utilizzano eccome, forse ancora di più rispetto al jazz (nel senso che nel jazz si può anche "sporcare" la nota con un growl, se non è perfettamente intonata va bene lo stesso, mentre nella classica il suono deve essere il più pulito possibile).
Forse nella classica intesa limitatamente come "studio dei metodi" sicuramente di sovracuti e multiphonics non c'è nemmeno l'ombra (cosa che in testi avanzati invece è possibile trovare), ma ti assicuro che nel repertorio classico le tecniche avanzate esistono, e per di più in alcuni pezzi sono anche obbligatorie.
;)
In realtÃ* credo che abbiamo due visioni diverse dell'approccio allo studio della musica, anche se ti conosco poco e quindi potrei sbagliarmi. L'impressione che mi dai è di non avere voglia di applicarti allo studio della tecnica, e di trovare una facile giustificazione nel dire che "fai jazz". La differenza tra me e te è che tu non considerari lo studio classico (teorico e pratico) come prerequisito dello studio del jazz, ma bensì come un mondo a parte nettamente separato.Citazione:
Originariamente Scritto da Ctrl_alt_canc
Non è che non mi piace il jazz...ma non sono ancora al livello tale del mio studio classico da potermi definire un jazzista...quando la mia insegnante mi dirÃ* (tra un decennio circa, avanti così :lol: ) che sono ad un livello di padronanza dello strumento tale da potermi lanciare nel jazz, lo farò...perchè è lo studio classico che ti dona padronanza dello strumento, non è il sovracuto...o il growl...o che ne so io con cosa giocate voi jazz men autodidatti ;) .
Per dirtela tutta, a fine lezione se avanza tempo un brano jazz lo suono anche..magari senza improvvisazioni estemporanee.
Io spesso vedo persone cui piace la parte vistosa del sassofono, quella che da subito soddisfazioni : il suono gracchiante, il suono potente, il sovracuto, ... ma non si soffermano sullo studio della teoria, delle basi e della tecnica...cose che non danno risultati visibili subito ma che sono necessarie per il passo successivo, quello che ti porta a suonare davvero lo strumento. Se dovessi dirti quante ore ho passato ad esercitarmi sugli attacchi (sì, hai letto bene : sulla prima nota) di non so quanti esercizi, mi prenderesti per pazzo...idem per le frasi conclusive, gli staccati, l'intonazione di alcuni passaggi..e sono solo un principiante, un professionista non lo immagino neppure che sbattimento si deve essere fatto su 'sta roba e su cose ben più difficili. O meglio, lo immagino perchè ho la fortuna di studiare con un professionista dello strumento, che è ad un livello per me inarrivabile nonostante tutto il mio impegno. La mia esperienza è che persone di quel livello suonano indifferentemente jazz, classica, pop, latino perchè hanno una tecnica perfetta, mentre autodidatti che si sono dati subito allo studio del jazz difficilmente possono affrontare un brano di musica classica (e spesso neppure lo vogliono)...sono bravissimi ad improvvisare, un pò meno a suddividere una battuta ed a suonarla correttamente con tutte le indicazioni del caso...e allora tra le due possibilitÃ* preferisco la prima, dato che credo che per valorizzare uno strumento e per avere soddisfazione personale si debba essere in grado di padroneggiare un pò tutti gli stili.
Tutto ciò premesso, al momento io come jazzista ti sono almeno 102 spanne sotto ;)
Comunque, alla fine quel che conta è divertirsi..io mi diverto col metronomo a 160 su un esercizio classico, tu a sparare sovracuti... :saxxxx)))
Citazione:
non è il sovracuto...o il growl...[...]
quella che da subito soddisfazioni : il suono gracchiante, il suono potente, il sovracuto, [...]
come sputtanare quel poco che ho imparato o che mi interessa :cry:
cmq da buon Nous credo che tu abbia centrato il problema in pieno :DDD: condivido tutto...tranne il fatto che prima preferisci avere una padronanza da 110 e lode con lo strumento...nel senso,hai ragione,ma io mi butterei lo stesso nel jazz,provando si rischia solo di migliorare...eppoi forse,resteresti troppo influenzato dall'impostazione classica da trovare quella jazzistica troppo difficile (cosa che peraltro puo essere vista al contrario per me)
in effetti ho in programma di dedicarmi con molto piu impegno sui brani scritti,con precisione metronomica...magari quando torno a lezione (non sono autodidatta al 100% ho fatto 3 anni di impostazione classica [santo cielo che palle :D] e 3 con un jazzman professionista
Io credo che una volta aggiunto un livello alto di padronanza dello strumento, si può suonare di tutto con i dovuti adattamenti. Sarò probabilmente "old-school" ma secondo me prima di passare allo studio e alla pratica del jazz, è necessario costruire una più che solida preparazione "classica" (quella teorica si dÃ* per scontata). Ho ascoltato ragazzi che avevano anche un bel suono, improvvisavano discretamente, ma quando si trattava di leggere uno spartito...apriti cielo! Avevano difficoltÃ* con tempi dispari, gruppi irregolari, tonalitÃ* leggermente più ostiche...
:fischio: fortuna che non sono tuo allievo :lol: eh lo so...perchè sono anche le cose piu difficili a ben pensarci...
Cari Amici,
dite tutti delle cose molto sensate: a tal proposito mi vengono in mente due aneddoti; il primo è di Chan Parker, la moglie di Bird, che racconta del periodaccio in cui Parker era costretto a suonare fuori NYC in piccole cittÃ* a causa della sua tossico dipendenza: gli capitò di suonare con musicisti locali, uno dei quali era un pianista che conosceva uno standard ma solo in quella chiave! e questo per dire del dilettantismo nel jazz.
In una intervista il grande violinista classico Menuhin spiegava la sua grande difficoltÃ* ad improvvisare con Grappelli negli eccellenti albums che fecero assieme: è pur vero che ascoltando Menuhin improvvisare sarebbe comunque senz'altro meglio che ascoltare un inetto pianista jazz che non conosce altre trasposizioni che quella in C, costringendo il solista a limitare il proprio vocabolario jazz.
Sono comunque d'accordo che almeno al mio livello amatoriale, e vista la mia etÃ*, non avrei speranze di impadronirmi di una tecnica così completa e raffinata come quella richiesta da un sassofonista classico, anche se faccio degli sforzi per praticare ed apprendere la teoria, che capisco sia fondamentale, e quindi mi accontento di riuscire a volte ad improvvisare su dei pezzi jazz. Una cosa che mi ha colpito del metodo Aebersold: l'improvvisazione deve avvenire ORA! Non rimandare, fallo e basta! E' solo improvvisando che impari ad improvvisare! Un'altra cosa (e poi finisco, vista la lungaggine), sempre Bird diceva che tutti sbagliano le note, prima o poi in una improvvisazione, ed allora non devi assolutamente fermarti: ripeti la frase, ed il pubblico penserÃ* che l'hai fatto apposta, e contemporaneamente anche tu potresti scoprire che può avere un senso che all'inizio ti era sfuggito!