Prova Contralto Borgani special edition
Ciao a tutti in occassione delle ferie estive in italia per ritrovare la famiglia e gli amici, previo appuntamento mi sono recato nelle marche nell'azienda della Borgani, dove ho potuto provare un esemplare di un sax contralto "Special Edition" creato per i 135 anni di attivita dell'azienda, ma passiamo subito alla recensione
il sax in questione ha il fusto in oro 24k, kiver campana e chiavi in argento massicci, uno spettacolo, appena lo si prende in mano si ha la sensazione di suonarlo da anni con una prontezza e una personalità unici nel suo genere, molto fluido, questo è il tipico sax tradizionalista tendente alla classica ma che sa dare molto anche in repertori un po più aggressivi come fusion e smoth jazz.
Il titolare, una persona squisita, mi dice che la lastra è battuta rigorosamente a mano, le colonnette saldate una ad una, il kiver in argento masiccio non ha la freddezza tipica di questo metallo, ma delle tonalità fluide ed avvolgenti, vado a provare a suonare su tutta l'estensione e trovo che è bello potente nella parte bassa, il registro medio invece va seguito e curato per non strafare, mentre i sovracuti sono abbordabili anche da una persona che non sia un maestro, i bottoni sono in madreperla e l'incisione sul fusto è molto bella, all'occorrenza personalizzabile.
L'ergonomia si potrebbe un pelo migliorare, ammorbidendo qualche molla e abbassando un po la tastiera.
In conclusione il feeling con questo strumento lo si raggiunge in fretta, come ogni strumento va saputo domare, ma all'occorrenza sa far divertire.
Lo strumento è stato provato con delle ance Vandoren Jazz 3 e il becco è un Jody Jazz HR Hard Rubber 7M.Il peso è di 2400 grammi
Ah dimenticavo il prezzo è di 4140 eurini (iva inclusa).
A voi i commenti
PS Avrei voluto far qualche registrazione, ma non mi son azzardato a chiedere se lo potevo fare
Re: Prova Contralto Borgani special edition
...sarà la volta buona che tornerai a suonare(almeno ogni tanto) anche il contralto?
Re: Prova Contralto Borgani special edition
un paio di volte a settimana lo suono gil, anche se la mia vera vocazione èil soprano, sicuramente se avessi i soldini questo contralto verrebbe a casina, ma purtroppo mi devo accontentare di averlo provato solamente
Re: Prova Contralto Borgani special edition
... potevi provare anche i soprani Borgani, no?
Comunque dubito che il fusto dello strumento fosse in oro e la meccanica in argento, semmai era placcati rispettivamente oro e argento. La campana e il chiver invece è credibile che fossero in argento massiccio... però dubito che se la campana fosse stata in argento massiccio il peso complessivo risultasse di soli 2,4 kg. Forse il chiver era in argento massiccio mentre la campana era soltanto placcata... forse, magari mi sbaglio.
In generale gli strumenti con parti in argento massiccio non risultano più "cattivi" come sonorità.
Per quanto riguarda il settaggi della meccanica: l'altezza delle chiavi è sempre ottimizzata per avere la migliore facilità di emissione e per avere la migliore intonazione, conseguentemente a questo generalmente quella specifica altezza porta anche al miglior suono. La durezza delle molle è in funzione dell'altezza delle chiavi... più sono dure sono le molle più velocemente torna su il tasto, se l'escursione cresce (action più alta) per avere lo stesso tempo di risalita, bisogna aumentare la durezza per aumentare la velocità di risalita.
Generalmente se lo strumento, con action alta, è già equibrato... abbassando l'action si perde facilità di emissione e volume... e l'intonazione: quindi conviene lasciarlo così com'è.
Se uno ha la necessità di avere uno strumento con action bassa è molto più conveniente optare per uno strumento che nasce già per suonare bene con una action bassa. ;)
Re: Prova Contralto Borgani special edition
Concordo con te Tza anche se rimango della mia idea riguardo le chiavi, per quel che riguarda i metalli componenti dello strumento potresti aver ragione tu, del kiver in argento massiccio ne sono sicuro, del resto che fosse massiccio o placcato non lo so onestaamente.
I soprani li ho provati, ma volevo anche provare questo splendido strumento, e devo dire che ne sono rimasto piacevolmente soddisfatto
Re: Prova Contralto Borgani special edition
Se ti dedichi principalmente al soprano è del tutto normale che provando uno strumento di un taglio più grosso ti ritrovi con un'action più alta e (come spiegato) con molle più dure.
Per quanto riguarda il materiale delle chiavi, tieni presente che nonostante l'argento abbia un maggior peso del ottone, è meccanicamente meno resistente (ma anche meno lavorabile). Le chiavi sono le parti del sassofono più sollecitate e quindi avrebbe poco senso farle di un materiale meno resistente. Riguardo ai pezzi del fusto considera nella maggior parte dei casi la lastra d'argento di un fusto/chiver/campana è sensibilmente più spessa di una corrispondente lastra in ottone.
Re: Prova Contralto Borgani special edition
Bè, grazie Chopin per aver riportato la tua esperienza. Questo non l'ho mai provato, anche se esteticamente non mi piace (ma son gusti) così come il Pearl Gold. Quando ho provato tutti gli altri (Pearl Gold, Pearl Silver e Vintage) ne son rimasto piacevolmente colpito, parlo sempre di contralti naturalmente. Sopratutto per la facilità delle meccaniche e per il suono. Poi accanto avevo Cantini che li provava anche per me.
Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
La campana e il chiver invece è credibile che fossero in argento massiccio... però dubito che se la campana fosse stata in argento massiccio il peso complessivo risultasse di soli 2,4 kg. Forse il chiver era in argento massiccio mentre la campana era soltanto placcata... forse, magari mi sbaglio.
No è così, la campana è argentata, non è in argento massiccio.
Hai per caso avuto modo di provare anche il Vintage con le chiavi in argento ? ecco, quello è fantastico (secondo me, sempre).
Re: Prova Contralto Borgani special edition
@Geo: ho provato solo questo esemplare di contralto spinto piu che altro dalla curiosita del fatto che è stato creato per l'anniversario della Borgani. Per il resto ho provato quattro soprani e, udite udite anche due tenori