Air - The Ragtime Dance

Il brano preferito da uno dei miei dischi preferiti...
neanche Dexter Gordon suona così laid-back!

http://www.youtube.com/watch?v=yvF-x2f9 ... dded#at=15

Henry Threadgill - sax alto
Fred Hopkins - contrabbasso
Steve McCall - batteria

Yeah!
ma quanta robba c'è dentro?

Oddio che suono orribile!!!

ahah
pensa che è uno dei pochi sax alti che mi fa venir voglia di cambiare bocchino...
è un gigante, vado a comprarmi sto disco che non lo conoscevo.
(tra l'altro un trio incredibbilo)

ok koko abbiamo gusti assai diversi!! :D
Ma così è giusto!! altrimenti pensa che palle se tutti la pensassero allo stesso modo! :D

heheheh... matteo, a riguardo vatti a leggere l'intervista a threadgill che ho postato, vedi un po' che dice riguardo alla omologazione del setup dei sassofonisti di oggi...

gli Air son stati un gruppo della maronna... Hopkins poi per me è un gigantesco bassista :amore::

E che dire della composizione meravigliosa di Scott Joplin?

brano fantastico... il miracolo è come siano riusciti a mantenere lo spirito della composizione!

Vero, lo spirito è intatto! A Joplin non sarebbe piaciuto, ma erano altri tempi ... .

chi lo sa...

Di fatto, Joplin non tollerava che le sue composizioni venissero utilizzate per l'improvvisazione.
Infatti, era molto attratto da Wagner e in genere dalla musica colta europea e concepì l'idea di una musica autenticamente afroamericana, ma scritta, con margini di libertà solistica sostanzialmente trascurabili. Non per nulla compose non solo rags, ma anche numerose partiture di ampio respiro che non prevedevano parti improvvisate, tutte distrutte dallo stesso autore accecato dalla follia provocata dalla sifilide, fatta eccezione per Treemonisha.
Volente o nolente, però, ha avuto il merito di essere stato uno dei primi artefici, nonché il più grande compositore di ragtime, ossia di una forma (tipicamente AABBACCDD) che, pur debitrice della marcia, può essere ritenuta del tutto originale e, quindi, realmente la prima forma di musica scritta autenticamente afroamericana negli Stati Uniti, da cui il jazz ha attinto direttamente sia l'originario andamento binario sia le strutture armoniche di base (il jazz primigenio impiegava pressocchè esclusivamente le forme del blues e del ragtime).
Consapevole dell'importanza del ragtime nella storia del jazz e della musica afroamericana, Henry Threadgill lo ha sempre profondamente amato.
D'altronde, "The Ragtime Dance" è un capolavoro compositivo e trovo che Threadgill sia stato davvero formidabile nella sua rivisitazione!
Chi può dire se Joplin oggi capirebbe quel che a suo tempo non tollerava?