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Gianni Mimmo
Della serie,
ci sono anche degli italiani di cui nessuno parla...
Un po' perchè fuori da qualunque schema, truppetta o zuppetta...
Gianni Mimmo è un esploratore dell'inaudito,
la ricerca di una profondità
ad un tempo arcaica e moderna,
dalla radice misterica.
E' un nobile e solitario proseguitore della lezione di Lacy
http://www.youtube.com/watch?v=KK8Fg4MY ... re=related
Per conoscerlo meglio attraverso le sue parole
http://italia.allaboutjazz.com/php/article.php?id=1352
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Re: Gianni Mimmo
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Re: Gianni Mimmo
Niente male... Ci vuole cone dico io un po' di grappa prima ma ne vale la pena.
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Re: Gianni Mimmo
Mah... non è esattamente il mio genere...
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Re: Gianni Mimmo
è veramente un grande sopranista.
se ne parla troppo poco, è vero...
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Re: Gianni Mimmo
Gianni Mimmo sul piano tecnico è probabilmente il miglior sopranista italiano (e forse non solo)
Sul piano artistico la sua forza e anche, tra virgolette, il suo limite sta nel fatto che suona in maniera identica a Steve Lacy. Il che è di per se sbalorditivo.
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Re: Gianni Mimmo
Sì, Mad...verissimo!
Tuttavia, possiede piu' di una singolarità: è un riparatore di strumenti a fiato e naturalmente anche di sax.
Non conosco riparatori, pur professionalmente impeccabili, che abbiano una tale perizia strumentale.
E' totalmente autodidatta: dimostrazione (qualora ce ne fosse ancora bisogno) che
la musica è fondamentalmente
auto-addestramento e focalizzazione
di ciò che la ns. sensibilità, conoscenza, intuizione, capacità di approfondimento
sono in grado di maturare con assidua e costante disciplina.
E' un esempio di improvvisatore puro
uno "scultore di sonorità" come lui stesso si definisce
non un mescolatore di frasette, di luoghi comuni.
Lo stile è indubbiamente austero/monacale/maniacale
non genera entusiasmi,
ma invita all'ascolto dell'impercettibile,
del non previsto
associazioni per immagini interiori
Se tale musica
fosse associata a certe immagini documentaristiche
o a forme di cinematografia sperimentale
dal colore surrealista,
la sua intellegibilità risulterebbe
possibile anche
a chi non è abituato
a queste
"geometrie interiori".
E' l'arcana bellezza
di una metodologia esplorativa
piu' che esecutiva
(secondo l'accezione piu' comune che al termine "esecuzione" viene dato).
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Re: Gianni Mimmo
Molto bravo ed interessante. Non è sicuramente un "genere", per così dire, che ascolto, però mi attira, anche se non lo trovo totalmente nuovo per le mie orecchie.
Lo conoscevo come riparatore, non anche come musicista.
Molto nostri bravi riparatori sono anche bravissimi esecutori (vedi Collazzoni e Messori ad esempio).
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Re: Gianni Mimmo
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Re: Gianni Mimmo
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Re: Gianni Mimmo
cari amici, tutto vero...
Ma mi rimane un dubbio...
Nonostante la "mimesi imbarazzante"...
tutti questi "prosecutori"
non saranno anche un po' persecutori
del loro modello?
Voglio dire...
i loro "modelli" cercavano loro stessi
loro cosa stanno a cercare?
E' tutto un gioco di "drammaturgia mimetica"?
C'è qualcosa che non mi convince...
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Re: Gianni Mimmo
Grande Gianni, ottima e stimabile persona oltre che riparatore e musicista.
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Re: Gianni Mimmo
Citazione:
Originariamente Scritto da juggler
i loro "modelli" cercavano loro stessi
loro cosa stanno a cercare?
E' tutto un gioco di "drammaturgia mimetica"?
Nel mettere in atto la drammaturgia mimetica i prosecutori cercano se stessi.
Così come i loro modelli cercavano se stessi.
La sola differenza sta in quello che noi riteniamo trovino, durante la ricerca, gli uni e gli altri, non in quello che che i modelli ed i prosecutori cercano.
Cercano la stessa cosa.
Ognuno di noi cerca se stesso e chi ci osserva o ci ascolta o ci legge giudica, secondo il proprio gusto, se la ricerca di questi o quelli stia seguendo una strada innovativa. L' oggetto della ricerca è il medesimo.
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Re: Gianni Mimmo
Phatenomore: "Nel mettere in atto la drammaturgia mimetica i prosecutori cercano se stessi".
La metto al singolare per rendere diretta e maggiormente comprensibile la comunicazione.
Come posso trovare me stesso indossando la "sensibilità" di un altro?
Posso trovare delle analogie o dei punti di contatto, ma il suo "viaggio" non può essere anche il mio: in caso contrario,
è un atto di fede, un habitus teologico o una nevrosi schizofrenica.
"La sola differenza sta in quello che noi riteniamo trovino, durante la ricerca, gli uni e gli altri, non in quello che i modelli ed i prosecutori cercano. Cercano la stessa cosa".
2 persone che fanno lo stesso viaggio, in momenti diversi o anche piu' o meno nello stesso periodo,
non riceveranno o comunicheranno le stesse impressioni.
Se fanno le stesse foto nei stessi luoghi, coglieranno particolari diversi...
Se definiscono sempre gli stessi particolari o c'è qualcosa di "miracoloso"
o uno di loro ha rinunciato a se stesso per "unirsi al proprio modello".
E ad ogni modo, il primo è di per sè piu' credibile
di tutti i "perfetti secondi"...
Il giudicare secondo il proprio gusto non serve a granchè...
Giudicare non porta a nulla: si osserva da una finestra, ciò che da un'altra prospettiva assume altre connotazioni.
La mia opzione era osservativa, non giudicante.
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Re: Gianni Mimmo
sono d'accordo con le considerazioni di juggler...certo che è molto difficile fare qualcosa di originale con la musica oggi...