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Ciao a tutti,
vorrei porvi un quesito riguardo le Rigotti. Come ben saprete, le Rico Select Jazz nelle varie S, M ed H differiscono semplicemente in durezza. Ora, ho letto su Sax Shop che le Rigotti Strong hanno la punta più spessa rispetto alle Medium; dunque, fatemi capire, fra medium e strong la durezza è uguale ma lo spessore della punta è diverso?
E' questo che non capisco....Qualcuno mi illumini :D
... esatto!
Grosso modo, lo spessore della parte finale (della porzione "lavorata") dell'ancia è uguale a parità di numero (2, 2,5... 3... 3,5). "Soft", "Medium" e "Hard" indicano lo spessore della punta.
Esempio: una 3 Hard ha una punta più spessa della 3M... ma lo spessore del "dorso" è il medesimo.
Ovviamente, cambiando lo spessore della punta cambia anche la percezione della "durezza".
Quindi, correggimi se sbaglio, una punta più dura risulterebbe in un attacco più duro ma anche acuti più presenti immagino?
Beh... sì: se la punta è più spessa ci vuole un po' di più "abilità" (...) per farla vibrare... gli acuti vengono un po' più percussivi ma un po' più "pieni"... :zizizi))
Ok......l'unica mia preoccupazione è sempre trovare delle ance che rendano facile l'attacco, specialmente sui gravi. Anchen a scapito degli acuti, nel mio caso.
Proverò le n.4 medium allora ;)
quoto tzadik , io direi che sono piu' dure di 1/4!
La sensazione è di maggior rotondità e pienezza, decisamente un grande taglio..... sul mio vecchio BergLarsen 100 2 usavo le 3e1/2 strong e mi trovavo molto bene, devo dire che con il Francois Luis 315 SP faccio fatica...sto provando le 3e 1/2 medium...vedremo... :-)
mah, non so come fate voi ma io piu' del 2,5 non riesco proprio a far suonare nessun tipo di ancia con becchi aperti tra il 7 stella e l'8 stella.
Ma dipende dalle persone.......da come imbocchi tu, da come spingi l'aria, sono tanti i fattori.
Io per esempio tendo ad avere un morso "robusto", quindi su becchi intorno al 7* se metto ance con durezza minore di 3 non mi suona proprio lo strumento!
Le Rigotti in particolare quando ce le ho, le uso almeno 3.5, c'è più corpo nel suono.
Usare ance più dure non significa essere più bravi...
... e non è che usando ance più dure si diventa più bravi! :zizizi))
Dipende dalle persone davvero..spinta diaframmatica, impostazione...forse anche carattere......lo vedo con gli allievi...alcuni sopra la 2e1/2 non ci vanno, altri come l'ultimo allievo, suona il sax da 6 mesi e mi ha chiesto se gli prestavo un paio di ance 3,1/2 strong da provare...(ogni mese sentiva l'esigenza di qualcosa di più spesso...)...Speriamo si fermi, ah ah ah!!!!
Ci sono saxofonisti come Benny Golson che usano le rico 6, altri come Jesse Davis che usano una 2e1/2 - 3 vandoren....tutti e due hanno suoni pazzeschi!!!!
Ma infatti....assolutamente.....come per esempio Joe Henderson, che ha usato sempre un soloist intorno al 7* con le lavoz medium-soft, che sono leggerissime, ed aveva un suono che a detta di Liebman e Lovano, faceva tremare tutto l'ambiente circostante quando soffiava!
Riesumo questo argomento perché ho verificato una cosa
Sto riscontrando che le Strong funzionano veramente bene con bocchini aventi facing corto: ho un berg larsen in acciaio che ho ripreso dopo anni e provando e riprovando ance trovo che le Rigotti Strong siano le migliori, per me almeno, tra quelle finora provate (tutte le marche principali). Essendo un'ancia con la punta più spessa, non si rischia di chiudere l'ancia sul bocchino, come mi succede con altri tagli - anche con le Rigotti Medium stesso numero -
La stessa ancia Rigotti Strong, messa su un bocchino con facing lungo come il Sakshama Custom Z, proprio non va ... una fatica boia, poca precisione ... con questo bocchino ci va a pennello la Rigotti Medium, perché è un po' più flessibile proprio in punta.
Ovviamente le prove le ho fatte con ance aventi stesssa durezza nominale, nel mio caso la 3.
Aggiungo una cosa: il berg è un 105/2/sms, l'altro ha un'apertura 103 .... quindi siamo lì, non ci sono grosse differenze