Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
Ciao a tutti amici del forum vi scrivo a caldo dopo quel che mi è successo poche ore fa per ricordarvi di come il controllo dettagliato del proprio strumento sia un’operazione imprescindibile e da fare periodicamente anche se non siete tecnici esperti…
Sono un felice possessore di un tenore Martin Committee III del ’50 che per ora mi ha dato solo grandi soddisfazioni.. è un sax solidissimo e difficilmente manifesta problemi di meccanica o danni strutturali importanti.
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Oggi dopo mangiato mi sono messo a fare un po’ di esercizi con qesto sax e dopo circa un’ora e mezza metto via e lo pulisco; per i sax uso uno straccione che tiro con una corda x pulirlo all’interno. Ho fatto questo tutte le volte che ho pulito il sax, e onestamente ho sempre notato che la corda faceva un po’ di fatica a passare dal fondo del sax, ma stupidamente non ho mai dato peso alla cosa, bene o male sia la corda che lo straccio a seguire passavano senza difficoltà quindi….
Finchè oggi incuriositomi ho deciso di capire cosa czz cè che non va… ficco la mano nella campana, tocco una sporgenza metallica nella parte alta del fondo del sax… non capisco cosa sia… faccio luce e decido di smontare le 2 chiavi del RE# e DO bassi, così vedo bene…
Incredibile… c’è una lastra di metallo piegata che ostruisce il fondo del sax esattamente al centro, incollato verso l’alto del fondo. Non ne capisco il motivo, dato che (dopo aver controllato bene il sax al di fuori) non ci sono crepe o buchi o ammaccature…
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Riesco a rimuoverlo facilmente con un cacciavite, poi rimuovo i pochi residui di colla con le dita.. in 5 minuti ho fatto tutto. Ho sforzato un po’ sul foro tonale, ma delicatamente, comunque avevo la sicurezza di quel che facevo perché vi garantisco che sto Martin è davvero massiccio, la lastra di ottone sul fondo e la campana è spessa 1,3 mm !!!! ho misurato col calibro vi allego la foto di altri fori in alto x farvi capire
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E’ strano perché non sembra che sia caduto di proposito, è una lamina di ottone diametro circa 5,5 cm, piegata a circa 90 gradi, a formare una specie di sella; nella concavità è stata messa abbondante colla ed il tutto è stato appositamente incollato sul fondo del sax, non so da chi, se dal precedente possessore o da un riparatore. Mistero…
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Il bello è che io con sto sax non ho mai notato difetti di potenza del suono, anzi non ho mai sentito in vita mi giuro un tenore potente come questo (e ne ho provati tanti, compresi i vintage e il tenore Selmer serie I), eppure sto robo qui ostruiva il fono del sax per circa 1/3 del volume!!!!!!!
Mi sembrava utile fare il topic… sia per la sorpresa che per l’entusiasmo della riparazione.
Non so che dirvi… controllate bene il vostro sax, chissà che non trovate qualhe altra sorpresa dentro..
Per inciso.. non ho ancora provato a sentire come suona senza sto robo…lo farò a breve; dato che con la sorpresa all’interno tiravo giù i muri quando ricomincio mi sentirete di sicuro… :-))
A_Rollini
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
Caspita non è roba piccola!
Da una parte però sei stato fortunato sia stata incollata con quel tipo di silicone, non è molto aggressivo, quindi di facile rimozione!
Secondo te è stato messo di proposito in quella posizione (magari per correggere l'intonazione ... in ogni caso, cosa assurda) o ci è finito per caso?
Non ti resta che verificare l'intonazione sulle gravi e renderci partecipi degli eventuali miglioramenti in proiezione!
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
Mi sembra strano che fosse stato messo un aggeggio così per caso. Dicci un pò che cosa hai notato di diverso.
Ho visto delle modifiche fatte sul gomito di soprani curvi per dare più corpo e più volume... non vorrei che questa appendice che hai rimosso e che hai trovato attaccata di lato prima era collegata sulla parte alta della curvatura del sax (in quel sito non dava fastidio). Se così fosse dovresti avere meno volume. Facci sapere.
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
:shock: mai visto, chissà come suona adesso?
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
Allora oggi ho riprovato x bene con lo strumento a posto, ho notato un modesto miglioramento nel suono, che esche più liberamente; sembra aver guadagnato un po' di proiezione, potenza non molta direi.
Il miglioramento si avverte di più sulle note gravi dal MI basso in giù.
L'intonazione è perfetta su tutto il registro, come prima, da questo punto di vista nessun cambiamento.
Sono convinto che l'aggeggio è stato inserito di proposito nel sax, ma non capisco per ottenere quale effetto se per tappare un po' il suono o cercare di potenziarlo (dubito).
Se avete idee siete benvoluti, grazie
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
Complimenti per il tuo sax, sicuramente è stata una modifica un pò arrangiata, l'uso del silicone è veramente da principiante ...
Se non noti cambiamenti particolari fai bene a levare quel pezzo .
Ciao
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
Volendo fare un discorso rigoroso, avresti dovuto fare un controllo con l'accordatore su tutto il registro dello strumento prima di rimuovere il corpo estraneo, e avresti dovuto ripetere l'operazione dopo, magari con due registrazioni, sempre prima e dopo, è evidente che quel pezzo modificava la colonna d'aria.
A questo punto se il sax suona meglio va bene così, ma era interessante capire cosa avrebbe dovuto correggere, qual'era l'intenzione del riparatore casalingo, e il tuo post avrebbe avuto una reale utilità, così è unicamente una curiosità.
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
Guarda Zkalima.. non voglio sembrare troppo presuntuoso ma in generale mi affido molto al mio orecchio per l'intonazione del sax e difficilmente commetto errori grossolani. E' vero che mi concentro di + sulle note alte, dal SOL 2a ottava in su, ma se una nota è calante o crescente la becco di sicuro, faccio le prove con differenti becchi e set up, ripetendo più volte tutte le 12 scale.
Questo tenore lo ho registrato io in modo preciso (nonostante l'estate scorsa è passato tra le mani di un riparatore che a quanto pare non mi ha fatto proprio un servizio adeguato) e ti confermo che al contrario di quanto ho letto sui Martin che sono meno intonati io credo solo che necessitino di un controllo + fine di altri strumenti, ma con una perfetta messa a punto sono intonati.
Ho regolato anche il mio contralto che aveva il Do# di gola calante e gli acuti Re-Fa crescenti.
E la prova del 9 è sempre il palco, quindi... non si scappa.
Per sicurezza a volte controllo con il PC portatile, su cui ho installato un software accordatore che funza davvero bene, il PC ha il microfono incorporato sempre attivo, suono a mezzo metro di distanza e ho un buon campionamento. Leggo la frequenza in modo analogico, mi trovo molto bene.
A orecchio non ho avvertito differenze di intonazione, ma proprio x scrupolo ho usato lo stesso il PC sia prima che dopo e di nuovo non ho notato differenze sostanziali; del resto come ho scritto venivano compromesse solo le note gravi, sotto il MI basso, ma come volume, non come intonazione; è vero che le note gravi modificano un po' l'intonazione se suonate + o meno forti, ma davvero in tal caso non era l'intonazione il problema; il fondo del sax è abbastanza ampio e l'aggeggio si trovava ad almeno 4 cm buoni dal foro tonale + vicino (DO basso) quindi il problema non è quello.
Piuttosto ho notato un globale miglioramento nell'emissione, sembra che il sax abbia più aria, direi in misura del 20 %.
Aspetto una risposta da docmax, che a quanto pare ha già visto robe simili nei sax io non ho ancora capito a che serviva.
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
> Piuttosto ho notato un globale miglioramento nell'emissione, sembra che il sax abbia più aria,
Non mi stupisce! :ghigno:
Scherzi a parte, sempre che sia stato messo apposta come sembra, l'unica idea che mi viene in mente e' che avesse la funzione di agire sulla turbolenza della colonna d'aria - probabilmente per provocarla piuttosto che per ridurla. Sarebbe interessante conoscere l'opinione di un esperto in materia... c'e' nessun ingegnere aeronautico qui?
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
:-leggi-: mi riferivo all'utilità comune di documentare un fatto che non capita tutti i giorni, non alle tue capacità, comunque ho appena fatto anch'io una cosa in questo modo e non l'ho documentata, quindi per non predicare bene e razzolare male ritiro tutto :D
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
Magari avevano urgenza di nascondere un pezzo di ferro, ed il sax è stato il primo posto cui hanno pensato.
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
Aspetti una risposta da me ma che di dico? Da come ci dici penso che, se ci hai guadagnato in volume, hai fatto bene a togliere tutto. Però io credo che l'aggeggio che hai trovato nella campana era messo in modo differente : probabilmente il silicone si è staccato e si è posizionato in quella strana maniera... boh!
Se non si hanno informazioni dettagliate sulla modifica di un sax è bene riportare gli strumenti al loro antico splendore: per me hai fatto bene come hai fatto.
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
Citazione:
Originariamente Scritto da Nous
Magari avevano urgenza di nascondere un pezzo di ferro, ed il sax è stato il primo posto cui hanno pensato.
.... ecco dov'era ......., me lo ridate per favore? :lol:
e se fosse come l'ostrica con la perla?
Re: Sorprese nel saxofono ... una guida a caldo
Scusa docmax non sapevo come interpretare questa tua frase
Citazione:
non vorrei che questa appendice che hai rimosso e che hai trovato attaccata di lato prima era collegata sulla parte alta della curvatura del sax (in quel sito non dava fastidio)
In ogni caso sono convinto che non era lì per caso, era posizionato in modo troppo preciso nel punto un cui il fondo curva in alto verso la campana. Non me lo so davvero spiegare....sicuramente è meglio così inutile farsi troppi pensieri.
x Zkalima... io non penso affatto di avere particolari capacità nel sentire l'intonazione, mi sono fatto un po' l'orecchio, sono convinto (dopo molto tempo) che è meglio non fidarsi coecamente e solamente degli intonatori elettronici, non so come spiegare il concetto; mentre si suona (anche 1 sola nota) la frequenza varia leggermente istante per istante; quindi a meno di non suonare mezzo semitono sopra o sotto, l'intonazione va percepita a orecchio dal musicista, nn solo osservata sull'aggeggio IMHO.
:saxxxx)))