dal sassofono al clarinetto...dal clarinetto al sassofono..

Nonostante il clarinetto sia antecedente/parente/nonno al sassofono,sembra che tra i 2 vi sia un certo divario;o almeno io lo noto...pochi sono gli esempi di musicisti capaci di suonare alla pari entrambi gli strumenti..
Ecco volevo sapere le vostre esperienze riguardanti le difficoltà che avete incontrato nell'approciarvi al sassofono o al clarinetto previa relazione con il "parente" stretto (ma non troppo..?).in particolare riferimento alla differente imboccatura, diteggiatura,etc...
Un'altra curiosità:ma tra le varie taglie di clarinetto ci sono molte differenze?

Bravo, hai messo a nudo in un colpo solo tutti i nodi della categoria. Io arrivo dal legno. Il mio primo impatto con il sax tenore è tato abbastanza disarmante: mi sembrava troppo facile. Poi ho capito che le problematiche erano diverse. Il clarinetto l'avevo venduto (l'avessi mai fatto!) e quindi non mi sono più posto il problema, concentrandomi sul sax.
La somiglianza si ferma alla diteggiatura del registro medio del clarinetto ed al fatto che a generare il suono è la vibrazione di un'ancia. L'imboccatura è diversa, secondo me più facile ed immediata.
Per passare alle diverse taglie del clarinetto dico solo che le mie dita si adattano male al piccolo in Mib. Quello in Lab lo userei solo come soprammobile. L'emissione del suono non è propriamente facile da controllare, il bocchino è molto piccolo, assomiglia molto a quello per il sax soprano e, come ho detto altrove tirandomi addosso le ire, simile è l'impostazione.
Ti sei fatto un giro negli altri post dell'angolo del clarinetto?

Io suonicchio da dilettante ed autodidatta sia il sax che il clarinetto, quindi il mio giudizio è da prendere con le molle, ma mi sembra che a parte la posizione di molte note e la maggior estensione del clarinetto, le differenze non siano poi così grandi.
Ci sono stati molti musicisti che hanno suonato e suonano sia sax che clarinetti, mi vengono in mente due che tra l'altro suonano il sax contralto e sono Phil Wood ed Art Pepper, bravissimi pure con il clarinetto.
UItimamamente ho visto un concerto a Milano di una bravissima clarinettista che suona benissimo pure il sax tenore che si chiama Anat Cohen, Lester Young suonava benissimo il clarinetto, Sidney Bechet, prima di passare al sax soprano è stato un grande clarinettista, Bob Wilber alterna sax soprano ricurvo e clarinetto, lo stesso dicasi per Michel Portal.
In Italia abbiamo un grande GianLuigi Trovesi che passa dal sax alto ai vari tipi di clarinetti, compreso il piccolo, con grande abilità ed lo stesso si può dire di Mauro Negri.
Insomma mi sembra che siano molti i musicisti che suonano con facilità entrambi gli strumenti, certo si può dire che per un professionista sia più facile e sicuramente questo è vero.

Riapro questo post con vero piacere poichè il problema sopra esposto mi ha attanagliato per molto tempo!
Premetto che vengo dal clarinetto e ho preso il diploma nel 2004. Per tanto tempo altri musicisti mi propinavano la storiella che "se sai suonare il clarinetto, automaticamente sai suonare il sax"....ho constato che è una vaccata di proporzioni bibliche. Per me sono due strumenti abbastanza diversi che necessitano di due approcci diversi. Schematizzo il mio pensiero...

- Posizioni delle Note: come detto in precedenza, il registro medio è simile, ma per il resto cambia molto: il clarinetto ha le doppie chiavi, il portavoce genera un salto di 12° e i sovracuti hanno tutte posizioni diverse. Tra i due strumenti il più facile è il sax, perchè in fondo ci sono meno posizioni da ricordare mentre nel clarinetto devi considerare le doppie chiavi e che i registri le note cambiano, pertanto si presta meno all'improvvisazione. Per questo motivo il passaggio dal clarinetto al sax è velocissimo e fa sembrare il sassofono più semplice.....ma.....

- Sovracuti: TOTALMENTE DIVERSI, sia per le posizioni sia per le pressioni da ottenere. Col clarinetto suono riesco a ottenere TUTTE le note (fino a DO 5 tagli in gola)...col sax ancora bestemmio per un banale Sol 3 ottava.

- Impostazione e emissione del suono: quà il discorso cambia tantissimo, specie se col sax si cerca di ottenere un suono jazz. Sono circa due anni che mi sto concentrando sul sax (da 1 sul tenore) e ho trovato la soluzione: uso 2 impostazioni diverse, classica per il clarinetto (con il labbro inferiore sui denti) e mandibola abbassata sul sax...qualche volta uso la mandibola abbassata anche sul clarinetto, ma è solo per ottenere due effetti sonori diversi.

- Passaggio tra i diversi strumenti: ritengo che passare da clarinetto Sib al Basso o al piccolo sia più difficile che suonare i diversi tagli di sax..ma può essere dovuto alla mia inesperienza.

Attualmente, utilizzando due diversi modi si suonare riesco tranquillamente a passare da uno strumento all'altro senza "viziare" o l'una o l'altra impostazione semplicemente perchè sono due mondi diversi.
Scusate la prolissità.... :saxxxx)))

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Originariamente Scritto da Scorreggione

Per tanto tempo altri musicisti mi propinavano la storiella che "se sai suonare il clarinetto, automaticamente sai suonare il sax"....ho constato che è una vaccata di proporzioni bibliche.

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Anch'io ho sentito questo adagio. Credo che sia radicato nel fatto che da un punto di vista meramente tecnico le difficoltà da affrontare con il clarinetto sono di gran lunga maggiori di quelle da affrontare con il sax. Per il resto condivido quanto dici in relazione a impostazione ed emissione.

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Originariamente Scritto da alessaxico

pochi sono gli esempi di musicisti capaci di suonare alla pari entrambi gli strumenti..

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Non è detto : conosco musicisti in grado di fare pietà su entrambi gli strumenti :saputello !!

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Originariamente Scritto da Nous

Non è detto : conosco musicisti in grado di fare pietà su entrambi gli strumenti!

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Sono molte le possibilita' offerte dal settore pieta'; vicino e lontano dal momdo della musica. Credo che l'aspirazione alla mediocrità sia il segno che contraddistingue la nostra epoca.