ragazzi ma tra un bel selmer e un sassofono da 600 euro il suono cambia letteralmente?oppure nn cambia quasi per niente?perche cè chi dice che il suono da sax a sax nn cambia quasi per niente solo l imboccatura e l ancia lo cambiano...è vero?
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ragazzi ma tra un bel selmer e un sassofono da 600 euro il suono cambia letteralmente?oppure nn cambia quasi per niente?perche cè chi dice che il suono da sax a sax nn cambia quasi per niente solo l imboccatura e l ancia lo cambiano...è vero?
beh se provi un comet (ad esempio) e un serie III secondo me la faccenda cambia!! :D
credo anche io che il bocchino e l'ancia interferiscano sul suono più del sax stesso.
è vero però che il suono lo fa ancora prima il sassofonista.
Alcuni sassofonisti sono in grado di mantenere il proprio suono quasi prescindendo dal sax utilizzato.
Detto questo se immetti aria alla stessa maniera con la stessa emissione e stretta e con lo stesso bocchino e ancia su due sax diversi credo di poter affermare che il suono sarà diverso.
ciao fra
Io credo che, a prescindere dal fatto che il suono lo fa chi suona ecc.., molto dipenda dal becco-ance, ma subito dopo venga il collo. Il suono cambia da sax a sax prevalentemente per vie del collo. Due sax molto diversi con lo stesso chiver anno un suono simile, due sax uguali con collo diverso, hanno un suono molto diverso, a parità di imboccatura. Canneggio, campana larga o stretta, non influiscono mai quanto un collo diverso. Poi una cosa che influisce ancor meno è il materiale, i rivestimenti galvanici ecc.
Si tratta di una legge fisica, il suono che si ottiene è caratterizzato dai volumi e dalle proporzioni, ed in proporzione tantto più alta quanto più in prossimità della sua origine e formazione, quindi prima sul becco, poi sul collo, e a seguire fusto, campana..ecc..
Inoltre, per via delle dimensioni relative delle parti all'origine, e delle frequenze sonore che si hanno in prossimità di queste, ne deriva che una minima variazione diminsionale e morfologica su un becco o su un collo produca grossi effetti, mentre su fusto e campana servono variazioni più generose per alterare l'effetto.
Ornette Coleman suonava bene anche con un sax di plastica...
Se hai appena iniziato il suono non cambia per niente: ne ho visti troppi di principianti "abbienti" rimasti molto delusi.Citazione:
Originariamente Scritto da ruben schiavo
Se sei un professionista o comunque un sassofonista di buon livello cambia relativamente poco per chi ascolta, ma chi suona certe cose col sax da 600 euro non riesce a farle.
Per un sassofonista di livello medio o basso direi che un po' di differenza si sente, ma chi ascolta in genere la avverte poco.
Io nel mio piccolo ho sempre sentito molto la differenza di suono, a parita' di setup, non solo tra sax di differente marca/modello ma anche tra due sax della stessa marca e modello. E parlo di differenze ben avvertibili, non di sfumature.
L'ultima volta da Attilio Berni ho provato tre alti Mark VI ognuno con due setup diversi (quindi sei prove). La differenza tra i tre sax era udibile con entrambi i setup. Tra l'altro quello con la matricola piu' alta, che doveva essere il "meno pregiato" ed infatti era anche il meno costoso, a parer mio era quello con il suono migliore. Ed era anche quello che aveva la miglior dinamica. Ed infatti me lo sono preso :ghigno:
Inoltre ho provato anche un Serie I alto che era uno spettacolo e suonava meglio del mio Serie II del quale sono peraltro molto contento... io le differenze le sento.
Poi direi due cose: la prima e' che puo' capitare benissimo che due sax completamente diversi per marca e modello abbiano un suono simile. E la seconda e' che cambiando il setup puoi arrivare ad avere (se sei uno bravo) lo stesso suono con qualsiasi sax, e forse sei uno molto ma molto bravo magari puoi anche avere suoni simili con qualsiasi sax e con lo stesso setup... magari a patto di sforzarti un po'.
ciao
secondo me la differenza la sente sopratutto chi suona:la differenza tra il mio semicurvo thaiwancinese e il saxello che ho provato a quarna era abissale,magari per chi avesse ascoltato sarebbe stata la solita schifezza.....parlo di suono ,di facilità d'emissione e d'intonazione e scusate se è poco.
quando uno fortissimo suona una ciabatta il suono è bello perché non c'è l'immediato confronto con un sax vero ma il suono della ciabatta è più piatto,meno musicale,meno intonato ed il fortissimo che lo sta suonando è costretto a fatiche enormi per tirar fuori cose udibili. quindi secondo me,uno che comincia sarà una papera-nave con qualunque sax ma troverà meno difficoltà a crescere con un vero sax e il suono col tempo sarà migliore....un saxista medio si divertirà come un pazzo con un vero sax mentre con una ciabatta potrebbe venirgli voglia di lanciarla dalla finestra......uno fortissimo proverà una ciabatta solo per far contento qualcuno(o se stesso,se lo pagano),ma poi,per suonare,ne prenderà uno vero.
morale della mia favola la differenza c'è e la sentiamo,più o meno,tutti: chi può prenda un sax vero,chi ,come me,non può,cerchi la migliore tra le ciabatte :zizizi)) .
il nero :saxxxx)))
Se compri una Panda oppure un'Audi, c'è differenza ???? Con i sax (bocchini inclusi) è lo stesso ..... :ghigno:
Quoto Gene, però secondo me conta molto anche chi guida :-leggi-:
Federì ..... chi guda, come diceva il saggio, è a prescindere ......... :ghigno:
Entrambe le auto ti portano dove vuoi, solo che la Panda e' piu scomoda!Citazione:
Originariamente Scritto da gene
No ....un'auto "migliore" non è soltanto più comoda, è più performante, sicura, silenziosa, etc.
Quando scendi da un'auto così (quella migliore), dopo un lungo viaggio, sei meno stanco, hai sofferto meno il viaggio .....
Bè ... col sax (ed affini) è lo stesso ........
Le differenze tra uno strumento e l'altro sul suono sono proporzionali alle effettive differenze fisiche tra lo strumento e l'altro.
Strumenti con canneggio identico, con campana uguale, chiver simile con più o meno lo stesso materiale e lo stesso peso... grosso modo suonaneranno molto simili.
Cambia il profilo del chiver e si avvertono differenze sia nel suonare lo strumento sia nel suono che ne esce...
Discorso analogo se cambiano le finiture (poi dipende dal tipo di finitura) e dal materiale del corpo.
Poi ci sono strumenti che risentono di più del cambio di setup (bocchino, ancia, legatura) e bocchini che risentono di meno del cambio di setup (vedi gli strumenti con canneggio largo.
C'è da dire una cosa... nonostante le differenze fisiche (canneggio, materiale, finitura, disegno della campana, profilo del chiver...) spesso la scelta di uno strumento dipende anche da come sentiamo noi lo strumento suonandolo... capita spesso che le maggiori differenze su sassofoni simili, siano nel suonarlo piuttosto che nell'ascoltarlo dall'esterno. Questo è un fattore che influenza moltissimo la scelta.
:cool: