Consigli per lo studio dei suoni armonici

Ciao ragazzi,
so che potrei usare il tasto cerca e l'ho fatto, e so anche che vari topic sugli armonici sono stati già aperti, ma qui vorrei fare una domanda specifica: come studiate i suoni armonici? Se in una sessione di studio decidete di lavorarci, cosa fate e quanto tempo ci spendete?

E soprattutto... nella fase iniziale dello studio, è normale avere delle difficoltà nell'emissione?

Insomma, avrei bisogno di consigli utili per studiarli al meglio ottimizzando il tempo a disposizione... Ho bisogno di un confronto con chi li mastica bene.

mia esperienza autodidattica & casareccia
io li ho aggeggiati 15-20min a "seduta" per un annetto poi dopo aver iniziato a capirli e sentirli ho iniziato a spararli tutti fini all'8vo.

all'inizio cè difficoltà d'emissione, i primo gruppo Bb, F, Bb(8va) mi sono risultati i più facili, poi piano piano è arrivato il D(reg alto), e molto lentamente il F (reg alto)...

con il F (reg alto) mi si sono letteralmente sbloccati i meccanismi mentali e fisici così subito dopo ho iniziato a beccarli tutti fino all'ottavo (Bb sovracuto)

è difficile spiegare come studiare gli armonici perché si tratta di un'esplorazione personale. La cosa più importante è avere ben presente il suono che devi ottenere. Il come lo devi esplorare da sola. Io studio gli armonici durante il "riscaldamento" e per ottimizzare i tempi li studio come note lunghe. Un'altra cosa che mi ha consigliato il maestro è anche di giocare con le dinamiche. Prendi l'armonico e poi decresci fino al volume più basso che riesci a controllare, fino al punto che quasi si spacca il suono.

Però è davvero 98% esplorazione personale, i metodi che funzionano e che anche io uso sono:

- prendere gli armonici in ordine (ascendente discendente) fin dove riesci
- prendere gli armonici in ordine "casuale"
- matching, cioé passare dalla posizione normale a quella dell'armonico e far matchare i suoni
- tutti gli esercizi nel libro overtones di racher vanno bene (parlo di quelli dopo gli esercizi preliminari che comunque vanno fatti, sono preliminare appunto!), ma prima bisognerebbe essere in grado di fare i tre punti precedenti perché per farli bisogna dominare un discreto numero di armonici.

Io attualmente penso di essere sulla buona strada (8 dal Bb, 5/6 dal B, e i primi 4 dal C), quindi mi sono permesso di rispondere anche se sono un beginner. Farei notare anche che queste cose che ti ho consigliato le sapevo dal primo giorno in cui ho preso il sax, il saperle non mi ha magicamente trasformato in un generatore di armonici. Queste cose che ti ho detto sono tutte fuffa, nel senso che sono linee guida date da chi già li sa fare gli armonici. Devi sperimentare da sola per arrivare a capire che queste cose sono vere e funzionano. Devi prendere consapevolezze di certe cose che succedono nella gola e nell'emissione. Insomma, devi fare tutto tu!

procedi per gradi.
parti dalla fondamentale bb bassso e produci il primo armonico.
quindi spostati di mezzo tono b basso e produci il primo armonico
continua spostandoti di mezzo tono c basso e produci il primo armonico
infine il c diesis basso e produci il primo armonico.
se riesci con tutte e quattro le note basse passi al secondo armonico sulla prima e così via.

il vero problema è riuscire a produrre il primo armonico nella maniera corretta (utile per il sassofonista) se lo si riesce a fare poi tutti gli altri verranno con il tempo e lo studio quasi automaticamente.
se invece si utilizzano facili scorciatoie sarà difficile passare agli altri armonici.
ciao fra
ps quoto Luca ed il Puma

Studia sul Rascher... :D-:

ce l'ho il Rascher. Io voglio fare confronti su COME impostate il lavoro voi ;)

Secondo me, è un libro fatto benissimo... basta farselo da capo... progressivamente finché non si è stanchi... farselo tutto d'un fiato non è male (io non ci ho mai provato ancora, però...)

Citazione:

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Originariamente Scritto da Aktis_Sax

ce l'ho il Rascher. Io voglio fare confronti su COME impostate il lavoro voi ;)

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specificatamente sul Rascher David quì postò la sessione di studio che fa fare ai suoi allievi:

Titolo: Top Tones, Raschèr: come studiarlo?

Citazione:

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Originariamente Scritto da David Brutti

...
L'importante è fare gli esercizi in modo assai progressivo e soprattutto giornalmente (meglio pochi minuti tutti i giorni).
Soprattutto non trascurare MAI gli esercizi preliminari soprattutto quelli relativi all'omogeneità di suono come invece quasi tutti fanno. Se prima di eseguire gli esercizi sugli overtones avrai acquisito tutti gli scopi enunciati da Rascher negli esercizi precedenti faticherai meno e otterrai dei risultati nettamente superiori.
Il rascher lo faccio studiare quasi da subito ai miei allievi: sviluppa l'orecchio e ti abitua ad avere un'attenzione speciale verso la qualità timbrica. Ecco come gli dico di procedere:
Prima fase:
-5 min note lunghe pag. 6, sia attacco d'aria che attacco di lingua;
-5 min dinamiche a terrazze, pag. 6;
-10 min esercizio pag. 7 (Uniformity of Tone Character)
una volta acquisita una buona omogeneità di suono si passa alla seconda fase. normalmente ci vuole qualche mese di lavoro.

Seconda fase:
-5 min esercizio pag. 7 (Uniformity of Tone Character)
-10 min. Fourths and fifths pag. 9
-10 min. octaves, fourths and fifths (che è un maxi riepilogo dei precedenti esercizi).
Se si vuole si può iniziare a lavorare sui primissimi armonici tentando di ottenerli secondo il metodo enunciato a pad. 12

Terza fase:
-5 min esercizio pag. 7 (Uniformity of Tone Character)
-5 min octaves, fourths and fifths pag. 10
-15 min overtones exercises. Come si studiano? Con molta calma cercando di ottenere un'intonazione perfetta. L'emissione deve essere anch'essa molto precisa. Cercare di eseguire tali esercizi suonando in modo molto rilassato. Non appena ci si accorge di essere troppo rigidi smettere immediatamente. La rigidità moscolare è la nemica degli overtones.

Poi si passa all'applicazione della tecnica nella pratica.

Il rascher è davvero utilissimo lo consiglio spesso ai miei allievi durante le masterclass che tengo.
L'importante è farlo bene e con calma

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