C'è posto per un fuori quota ?
Oltre ad essere un fuori quota avanzato sono anche un disperato soxofonista ubriaco, nel senso che ho iniziato e interrotto la pratica musicale almeno 3 o 4 volte e questo mi ha permesso di raggiungere il ragguardevole livello di “ principiante non evoluto”, se a questo aggiungiamo che praticamente l'impegno profuso in termine di tempo all'amato strumento è di ben 2 massimo 3 ore settimanali (compreso 1 ora di lezione con il maestro) si capisce in quale assurda dimensione mi ritrovi (quarta dimensione saxale diminuita). Per questo ha deciso di iscrivermi alla masterclass di Sax Forum, vedi mai fossi colpito da una illuminazione sulla via di Pistoia, ma più che illuminazione dovrebbe essere una folgorazione.
Oltre a questo nei ritagli di tempo serali canto in un coro o meglio mi appoggio al basso più intonato della sezione.
Come avrete capito sono un appassionato di musica e del sax che si diverte a soffiare nel tubo ritorto senza nessuna pretesa.
Sono sicuro che con il vostro aiuto riuscirò a raggiungere il livello di “principiante stabilizzato”.
Un saluto a tutti.
Robe
Re: C'è posto per un fuori quota ?
Ciao Robe, è una vita che ci convivo con la mancanza di tempo e con la consapevolezza che soltanto con un impegno continuo e duraturo si ottengpno o risultati sperati.
Aggiungo che per un principiante, se uno non si pone obbiettivi troppo alti, si possono ottenere buoni risultati.
Il problema vero nasce, quando si arriva ad un "cetro livello" e ti accorgi che per fare uno scatto in avanti ci vuole più tempo, tempo che non c'è.....
Io ho risolto, eliminando progressivamente, quello che man mano ritenevo superfluo.
Insomma, non potendo eliminare, il lavoro e la famiglia, ho eliminato tutte quelle attivit* ludico sociali che mi sottraevano tempo, tempo da deciare allo strumento.
Ho cercato poi, all'interno del tempo che ho a disposizione, di eliminare il cazzeggio...tipo aebersold o tempo dedicato ad improvvisazione, perchè mi sono reso conto che se volevo ottenere miglioramenti anche da quel punto di vista, dovevo incrementare il carico di lavoro..insomma il cervello penava in un determinato modo, ma le mani non rispondevano adeguatamente.....
In breve, il consiglio è: se puoi, elimina qualcosa che reputi superfluo, studia con dedizione, ed impegnati seriamente, altra medicina non conosco..... :ghigno:
Re: C'è posto per un fuori quota ?
grande robe ci si vede tra una settimana
Re: C'è posto per un fuori quota ?
Re: C'è posto per un fuori quota ?
Citazione:
Originariamente Scritto da gene
Io ho risolto, eliminando progressivamente, quello che man mano ritenevo superfluo.
Insomma, non potendo eliminare, il lavoro e la famiglia, ho eliminato tutte quelle attivit* ludico sociali che mi sottraevano tempo, tempo da deciare allo strumento.
In breve, il consiglio è: se puoi, elimina qualcosa che reputi superfluo, studia con dedizione, ed impegnati seriamente, altra medicina non conosco.....
Quoto in pieno Gene!! :zizizi)) Queste considerazioni fanno molto bene al forum!!!
Robe, benvenuto tra noi!!!!
Paolo ::saggio:: :yeah!)
Re: C'è posto per un fuori quota ?
Benvenuto, ci si vede fine settimana!
Re: C'è posto per un fuori quota ?
Re: C'è posto per un fuori quota ?
Re: C'è posto per un fuori quota ?
Ciao Robe, benvenuto!! :alè!!) :alè!!)
Re: C'è posto per un fuori quota ?
Benvenuto anche da parte mia. Buono studio. Ciao
Re: C'è posto per un fuori quota ?
Re: C'è posto per un fuori quota ?
Bene Robe, benvenuto e ci becchiamo a Pistoia!
Re: C'è posto per un fuori quota ?
Benvenuto tra noi!!! :bravo:
:yeah!)
Re: C'è posto per un fuori quota ?
Citazione:
Originariamente Scritto da gene
Ciao Robe, è una vita che ci convivo con la mancanza di tempo e con la consapevolezza che soltanto con un impegno continuo e duraturo si ottengpno o risultati sperati.
Aggiungo che per un principiante, se uno non si pone obbiettivi troppo alti, si possono ottenere buoni risultati.
Il problema vero nasce, quando si arriva ad un "cetro livello" e ti accorgi che per fare uno scatto in avanti ci vuole più tempo, tempo che non c'è.....
Io ho risolto, eliminando progressivamente, quello che man mano ritenevo superfluo.
Insomma, non potendo eliminare, il lavoro e la famiglia, ho eliminato tutte quelle attivit* ludico sociali che mi sottraevano tempo, tempo da deciare allo strumento.
Ho cercato poi, all'interno del tempo che ho a disposizione, di eliminare il cazzeggio...tipo aebersold o tempo dedicato ad improvvisazione, perchè mi sono reso conto che se volevo ottenere miglioramenti anche da quel punto di vista, dovevo incrementare il carico di lavoro..insomma il cervello penava in un determinato modo, ma le mani non rispondevano adeguatamente.....
In breve, il consiglio è: se puoi, elimina qualcosa che reputi superfluo, studia con dedizione, ed impegnati seriamente, altra medicina non conosco..... :ghigno:
Ciao gene, hai colto nel segno !!!
Devo dire per la verit* che i coinvolgimenti ludico sociali sono gi* ridotti ai minimi termini e pertanto tolto le ore di lavoro e la non semplice gestione degli affari familiari il totale delle ore rimanenti è sempre quello 2 – 3/settimana.
Rimane solo l'ottimizzazione dello studio di quelle poche ore e soprattutto la definizione di un obbiettivo specifico da raggiungere; e qui mi casca l'asino (che poi sarei io), perché i maestri a cui mi sono affidato, mal si adattavano a questa concezione forse perchè avendo a che fare con giovani studenti davano per scontato molte cose.
E comunque con questi ritmi di studio, e con i miei neuroni che ormai sono in discesa libera riuscire ad ottenere un miglioramento è veramente dura... ma siccome lo so, non mi scoraggio e vado avanti.
E' vero mi hai beccato a volte (non sempre) cazzeggio !!
Grazie a tutti per la calorosa accoglienza.
Robe
Re: C'è posto per un fuori quota ?
Ciao Robe, non bleffare....sii onesto con te stesso!!!! il sax è come lo studio, lo sport etc. quello che gli dai ti da..... non concordo quando dici ....comunque con questi ritmi di studio, e con i miei neuroni che ormai sono in discesa libera riuscire ad ottenere un miglioramento è veramente dura... ma siccome lo so, non mi scoraggio e vado avanti.
E' pallosissimo, diciamo la verit*, affrontare uno studio, serio metodico dello strumento, scale, arpeggi, intervalli etc. ovviamente se questo si affronta in et* matura, diventa più difficoltoso, non per una questione di neuroni, ma per una questione semplice, si vuole suonare!!!!
Quello che ti dico è semplice, datti degli obiettivi, se vai a lezione, fai gli esercizi. Fondamentale è far parte di un gruppo si studio all'interno di una scuola di musica, suonare mettendo in pratica quello che si studia, seguiti da un maestro, anche i laboratori di improvvisazione vanno bene, ma bisogna essere gi* bravini...
Quello che quasi tutti non capiscono, e che il divertimento VERO si ha quando si è capaci decentemete a far qualcosa...vuoi suonare, se non sei capace, o impari (ognuno ha i suoi tempi sia chiaro) o è meglio giocare a biliardo (questa è una di quelle cose che facevo !!!).
Datti da fare!!!!!