Kaoss Pad 3 + Akai EWI 4000s prime impressioni

Ciao a tutti,

ispirato da un concerto del grandissimo Petrella (uno dei miei idoli), ho deciso di fare una pazzia e acquistare un Kaoss Pad 3 della Korg.
L'intento è quello di utilizzarlo in accoppiata con il mio EWI 4000s per togliere la "puzza" sfrontatamente fiuscion che questo attrezzo si porta addietro ed avere dei suoni più personali.

Il Kaoss pad in sostanza è un mega-filtro che permette l'alterazione dei suoni in tempo reale.
Di fatto possiede un centinaio di effetti raggruppati in diverse "categorie" da me stesso:
-Filtri (low pass, Hi pass e altre corbellerie);
-Equalizzatori;
-Modulazione del suono (phaser);
-Distorsioni;
-Compressori (piuttosto inutili);
-Flanger (ne ha davvero decine);
-Delay (per tutti i gusti da quello più tradizionale ai più strani ed effettati);
-Reverberi (come sopra);
-Granultori (FANTASTICI!!!);
-Loop in tempo reale;
-Campionatore di suoni;
-Cross fade (ad utilizzo dei Dj);
-6 mini Drum machine (con dei suoni molto interessanti);
-una decina di Synth;
-nonchè 4 vocoder;

La grossa novitÃ* rispetto ai multieffetto tradizionali è la capacitÃ* di influire in tempo reale sulle caratteristiche dei suoni mediante un touch screen molto sensibile. Il controllo dei singoli effetti avviene in modo molto naturale semplicemente sfiorando con le dita lo schermo che traccia il movimento del musicista mediante led rossi. L'alterazione dei parametri degli effetti avviene in questo modo: prendiamo ad esempio un reverbero: con le ascisse possiamo controllare il tempo del reverbero (la linghezza) e con le ordinate la profonditÃ*.

Voi direte: ma come fai visto che per suonare il sax ci vogliono entrambe le mani?
L'oggetto in questione ha delle funzioni che permettono di memorizzare il movimento della mano sul touch screen e di mandarlo in loop. In questo modo si potranno avere alterazioni de suono in tempo reale e parallelamente si può suonare qualsiasi cosa. Altra funzione importante è quella del tasto Hold che permette di tenere impostato l'effetto su dei parametri fissi. E' come se la macchina memorizzasse l'ultimo punto nel quale avete toccato lo schermo con le dita e lo riproponesse come se teneste il dito fermo in quella posizione.

Inutile dire che l'accoppiata con l'EWI 4000s risulta una figata clamorosa! L'unico limite è che per utilizzare gli effetti più complessi (distorsioni, delay, granulatori) occorre comunque utilizzare dei suoni piuttosto "semplici" dell'EWI. Siccome ho lavorato mesi per trovare dei suoni interessanti mediante il programma Vyzex, ora dovrò crearne altrettanti che mi permettano una migliore integrazione con questa macchina. Il problema se si utilizza un suono troppo complesso è quello di avere il tipico "pastone" e di conseguenza avere dei suoni che si somigliano tutti.

Purtroppo ho avuto modo di testare il Kaoss pad con il sassofono "vero" solo pochi minuti. Per ora posso dire che la cosa funziona anche se dovrò approfondire meglio il discorso. Ho notato che bisogna fare estrema attenzione con le distorsioni che mandano in feedback l'impianto. Per il resto però deley, reverberi e quant'altro funzionano alla grande anche sul sax.

Torno a lavorarci!!
L'oggetto in questione nasce

il distorto col sax crea problemi, una volta sentivo parlare bearzatti che diceva che si era fatto costruire un pickup da mettere vicio al bocchino e che in questo modo aveva risolto...una specie di varitone per capirci =)

Le distorsioni hanno un "guadagno" molto alto e il problema è sostanzialmente quello (cioè il guadagno troppo elevato che genera il feedback).
Per le distorsioni estreme bastarebbe usare un pickup piezometrico... non serve farselo costruire.
http://barcusberry.com/product.cfm?ProductID=6
oppure bastano i pickup da 50€ che si trovano su Thomann...

Invece per una migliore gestione invece conviene splittare i segnali... cioè riprendere il sax "pulito" con un microfono e il sax distorto con un altro microfono oppure con un pickup ed eventualmente miscelare i due segnali.

Non conosco il Kaoss Pad 3, ma credo che alcune funzioni siano richiamabili via midi mediante una pedaliera o qualsiasi altro controller midi... così facendo limiti l'utilizzo delle mani... :mha!(

Per quel che mi riguarda, facendo uso di tecniche avanzate, non ho di fatto bisogno della distorsione, effetto che spesso risulta anche un pò pacchiano sul sax.
Col sax basso si può distorcere qualsiasi suono dell'estensione facendo semplicemente emergere alcuni armonici dello spettro. Con l?EWI invece nessun problema: le distorsioni funzionano eccome!

Mi interessano maggiormente tutte le altre fantastiche possibilitÃ* che questa macchina offre.

Si, può essere connesso a una pedaliera midi. SarÃ* il passo successivo che intraprenderò. tuttavia aggiungo che le mani in ogni caso servono in quanto la rivoluzione di questo effetto è insita proprio nel touch screen

cmq sebra veramente una cosa ****...pensa abbinarlo a un murf =)

Pensa ad abbinarlo a un MicroSynth+Q-Tron... a un cosa del genere http://www.tc-helicon.com/voicetoneharmonym.asp pilotata da una traccia "harmony" di Logic o Ableton... :ghigno:

Comunque in effetti, la moda del momento è quella di gestire tutto a mano... è uscito pure il VoiceLive Touch: http://www.tc-helicon.com/voicelive-touch.asp che appunto si pilota con le mani...

In effetti nasce come accessorio per Dj, di conseguenza funziona molto bene in accoppiata con Live. Io lo utilizzerò principalmente sull'EWi per dare carattere e aumentare la paletta di suoni e timbri in accoppiata con una loopstation della Boss e un pitch-shift harmonizer (whammy). Purtroppo sono contrario all'uso di software comandati da me stesso in concerti live: se ho questa esigenze preferisco chiamare dei musicisti che gestiscono appositamente la cosa.
Testerò il tutto oggi stesso durante alcune sessioni di registrazione di un nuovo progetto e dal vivo il 23 luglio a Graz con carl Craig e l'Innerzone orchestra.

Ah dimenticavo di dire:

il Kaoss pad ha anche una semplice loopstation a 4 tracce, molto utile.

il chitarrista nel mio quartetto ogni tanto lo usa...beh è una figata sul serio!!!

Utilizzato oggi sia su EWI che sul sax basso per un'incisione di un nuovo disco:

Sull'EWI ho utilizzato principalmente un Low Pass su un suono di base molto simile a quello di un clarinetto (utilizzato esclusivamente nella prima ottava quella contrabbassa) per un'accompagnamento sotto alcuni soli. Sono partito di base da un suono che enfatizzava in modo quasi esagerato le frequenze basse. Durante il brano, e man mano che il solo cresceva d'intensitÃ*, ho alterato le caratteristiche del filtro mediante la funzione HOLD sopra descritta schiarendo progressivamente il suono del filtro.

Sul sax basso ho utilizzato un granulatore che spezzava le onde in più punti e shiftando contemporaneamente le altezze e creando un effetto puntinista e piuttosto frenetico (mi piacciono molto i granulatori: ne ho diversi anche software e ritrovarlo in una macchina indipendente da pc e ammennicoli vari mi ha fatto molto piacere).
Altro effetto utilizzato su un'altro solo di sax basso era un vistoso delay che alterava il suono delle varie "ripetizioni" trasformandolo in quello di una specie di radiolina e shiftando le altezze dei suoni in modo quasi casuale. Entrambe le funzioni le ho utilizzate mediante la funzione che memorizza il tracciato delle dita su schermo e quindi creando un'alterazione dell'effetto piuttosto random e casuale.

Il risultato mi garba, per ora

cosa fa di preciso un granulatore? songo ignorante...
il disco è quello per il sax basso?