Per chi dovesse comprare uno YAMAHA YSS-475 II questa piccola prova potrebbe essere utile:
http://www.youtube.com/watch?v=pbG8L-n2BQE
becco JODY JAZZ HR 6*
ance Java 2.5
CIAO!
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Per chi dovesse comprare uno YAMAHA YSS-475 II questa piccola prova potrebbe essere utile:
http://www.youtube.com/watch?v=pbG8L-n2BQE
becco JODY JAZZ HR 6*
ance Java 2.5
CIAO!
sei bravo!
ma come fai a suonare con ance cosi' leggere? io non ce la fo proprio...
Sono rimasto colpito da arrangiamento ed esecuzioni del Blade Runner Love Theme che hai postato su Utube.
Citazione:
Originariamente Scritto da KoKo
Appena terminato il conservatorio ormai 6 anni fa suonavo con il c stella e ance 3 e mezzo (sull'alto) e mi ero abituato a suonare con ance dure anche nel jazz (ho avuto tanti becchi: ottolink in metallo, in ebanite, selmer jazz, dukoff, beechler, meyer in ebanite moderno, claude lakey). Poi pian piano ho capito che era tutto l'opposto.
Quando ho comprato il meyer NY ho cominciato ad alleggerire l'ancia e sentivo che il suono cambiava e di molto, così come aumentavano l'agilitÃ* sui fast e sulla pronuncia. quando poi ho cambiato il serie II per il mark VI la svolta è stata totale.
un'ancia dura appiattisce gli accenti.
è perfetta nella classica proprio per l'omogeneitÃ* del suono, ma nel jazz mirare a suonare con ance sempre più dure è pura follia (sempre secondo me, opinione personale).
l'ho capito ascoltando molto Cannonball:
ha un modo di suonare secondo me da questo punto di vista inarrivabile, con rapidi cambi di accenti o accenti posti negli ottavi più impensabili ed è pazzesco pensare che suonava con ance 2 o 2 e mezzo.
quindi secondo me l'obbiettivo non è suonare con ance sempre più dure, al contrario tentare di alleggerire e compensando con un'impostazione particolare.
E' un discorso che si può fare solamente con un bocchino ai limiti della perfezione e con uno strumento ben sfogato che "canti" in alto.
C'è anche il discorso che con l'ancia più leggera sei come più vulnerabile, sopratutto nel registro alto quindi bisogna studiare parecchio.
sul soprano ancora non mi trovo a mio agio come sul contralto perchè non l'ho mai veramente studiato come strumento e infatti ne sto per comprare uno professionale.
questa è la mia esperienza personale e sono opinioni mie. magari qualcuno si trova meglio con ance dure, boh!!
il mondo è bello perchè è vario!
Citazione:
Originariamente Scritto da phatenomore
grazie mille :D
interessato da quello che ha scritto fabio sulla durezza delle ance ieri ho ritirato fuori le rico da 2, e le ho alternate con le marca jazz 2,5 cercando di suonare le stesse cose con entrambe. Quello che ho notato è che in effetti, l'ancia più morbida garantisce maggiore controllo per quanto riguarda il fattore lingua a discapito di una leggera difficoltÃ* in più nel registro alto (ma probabilmente perché ormai mi sono abituato a un ancia più dura). Come suono, almeno personalmente, non ho notato particolari differenze tra le due ance, anche se c'è da dire che l'ancia più dura costringe a uno sforzo maggiore per ottenere lo stesso volume. Ho notato che l'ancia più morbida mi dÃ* un range ridotto sul solo bocchino (con l'ancia più dura riesco ad avere una decima, con l'ancia morbida una ottava circa), però mi permette anche un controllo più netto delle dinamiche, soprattutto sulle note gravi. Concludendo, dopo l'esperimento di ieri sera mi sono convinto anche io che è meglio puntare a un'ancia più morbida possibile compatibilmente con il tipo di risultato che si vuole ottenere.
Esercitati col solo bocchino a raggiungere una decima con l'ancia leggera. La tua imboccatura guadagnerÃ* molti punti...
prova durezze differenti della stessa marca e modello altrimenti rischi di fare confusione....
Ammetto che l'alleggerimento delle ance è una cosa che da più di un mese stò cercando di fare anch'io, ne guadagna il suono, sicuro, ma sei sempre un pelino a rischio eh?
Comunque sento che questa è la strada da percorrere.
due e mezzo forever!