Chi si e' mai fatto questa domanda?
Quanti di voi sono stati convinti di averlo trovato...per poi cambiare nuovamente?
Quanti di voi non cambiano setup da anni?
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Chi si e' mai fatto questa domanda?
Quanti di voi sono stati convinti di averlo trovato...per poi cambiare nuovamente?
Quanti di voi non cambiano setup da anni?
Suona Gino suona e non ti preoccupare del setup...
Per un attimo mi ci ero fissato pure io, tanto che se ora aprissi il portellino del pensile mi pioverebbero addosso una decina di bocchini e qualche centinaio di ance! :lol:
Poi non ci ho pensato più. Mi diverto a cambiare continuamente combinazioni per il semplice gusto di farlo, ma senza fissarmi.
credo almeno il 95% dei sassofonistiCitazione:
Originariamente Scritto da ginos77
io si sia sul sop che sul ten, non da anni ma da quasi un anno, ma visto che suono il sax da 4 anni un anno ha una buona "incidenza" dai... sperem di tener...Citazione:
Originariamente Scritto da ginos77
Io ho lasciato che "accadesse" di cambiarlo, dal primo tenore grassi che non ho mai amato con l'ottolink che invece amo, passai ad un weltklang che sembra il tubo di una stufa, e che mi arrivò in dono, fu una grazia e un'apertura insperata (ancora adesso lo amo e ogni tanto lo suono), fino al gretsch, che come dice il mio riparatore con accento torinese: "questo sax spacca il culo ai passeri", fino al giungere, per vie misteriose, del Berg Larsen che ha compiuto la mia aspirazione di suono, adesso basta; devo solo migliorare io, poi, a maturazione, qualcos'altro succederÃ*.
Le cose giuste le chiamiamo interiormente e quando vedono che i tempi sono maturi vengono, inutile fare mille prove, portano solo confusione e incertezza, se non si è un professionista.
bè non credo che ci dovremmo fare tutti questi problemi mentali, la cosa piu importante lo fa lo studio ma ancora di piu lo fa chi soffia! ;) io la penso cosi poi nn so ...
sono anni che suono lo stesso setup.
devo dire però che è da tempo che suono poco.
ciao fra
finchè stai imparando è normale cambiare il setup, purchè non sia troppo spesso diciamo..............ma non buttare i vecchi bocchini e non venderli.
Se un giorno cambi sax li vorrai riprovare tutti ::saggio::
Come la chiama qualcuno del forum, con azzeccato neologismo? GAM .........penso che il 99% di chi suona il sax ne sia affetto. Magari non subito, perchè all'inizio non se ne sente l'esigenza, ma dopo qualche anno, quando quelle che apparentemente erano certezze, iniziano a vacillare, quando si è arrivati ad un sufficiente livello di competenza, ECCO che scatta la sindrome, si inizia a provare, sperimentare......Anch'io ne sono affetto, ma diciamo che, da alcuni anni ho un setup pittosto stabile (Phil Barone NY apertura 6M e il mitico vecchio Dukoff D7, sull'alto), anche se sono sermpre pronto a rimettermi in discussione.....e forse questo, è anche un'aspetto affascinante del suonare il sax....ritengo questo aspetto fondamentale per trovare "la propria voce", a patto che si sia SERIAMENTE interessati a suonare il sax. Il bocchino non rappresenta la panacea, il sacro Graal, nulla sostituisce lo studio, e non vi illudete che studiando poco e cambiando bocchino, si possano risolvere i propri problemi timbrici, di intonazione e via discorrendo........
il mio setup ideale sul contralto penso di averlo raggiunto:
Selmer SA80 II - meyer 5MM o richie cole - vandoren ZZ 3
Sul soprano sono in fase di sperimentazione (a breve provero' un bari 60)
ti rispondo : guarda cosa ho in firma
secondo me per trovare il setup della vita bisogna avere un riferimento tra i grandi saxofonisti... Per esempio io ho optato per un meyer perche' mi piace il suono brillante di parker e di cafiso
Io la domanda me la sono fatta tante volta, peró ho avuto la fortuna di trovare il mio setup quasi subito anche se sinceramente penso che sia più lo studio che il resto....
Il suono è migliorato notevolmente con migliaia di ore di note lunghe.....poi cambiando l'apertura(ovvero passando ad una apertura maggiore)è come se mi fossi messo seduto rilassato....e chi cambia più e che so' matto?? :D
Penso non esista il Setup della vita!
Quando uno è neofita, tenderÃ* sempre a dare colpa al setup qual'ora non raggiungesse gli obbiettivi sperati;
quano uno ha un pelo più di esperienza, cercherÃ* nel setup quelle condizioni in cui lo aiutino a superare i propri gap tecnici;
quando uno è un prefossionista, potrÃ* usare qualsiasi cosa in maniera eccellente, ovviamente anch'esso tenderÃ* a ricercare soluzioni maggiormente idenee al suo contensto, ma generalmente non darebbe molto peso alla cosa, l'impostante è che sia comodo!
Onestamente, per un'attimo, sono stato affetto da GAM quando ho cominciato a frequentare il Forum eheh! ... le miriadi di informazioni trovate, utenti soddisfatissimi del proprio Setup, la voglia di emulare il timbro di un dato artista .. come la maggior parte delle persone, tutti questi input han fatto si che le mie certezze, diventassero incertezze;
fortunatamente però non mi sono mai buttato nella mischia per l'acquisto dell'ultimo becco da urlo, o di quello vintage che suona da solo!
A parte l'errore d'aver acquistato un' Ottolink STM NY senza conoscerne dapprima le possibili problematiche nelle rifiniture (fortunatamente risolte con piccole aggiustatine), per il resto ho solo cercato soluzioni migliori (a prezzi modici), che mi pemettessero di suonare generi differenti per le varie esigenze (Banda, Gruppo R&B, Quartetto Classico, Gruppo Blues) ... il resto lo fa lo studio! .. infatti ultimamente sto usando un solo becco in tre contesti (classica a parte), modificando la sola legatura e a volte le ance ... il fortunato è ormai il consolidato becco originale Yanagisawa acquistato assieme al sax e mai usato perchè considerato poco gradevole ... mi sbagliavo! eccome se mi sbagliavo!
Morale della favola, come giÃ* detto da molti e probabilmente anche troppe volte, "è lo studio che fa la differenza!"
Citazione:
Originariamente Scritto da stravientu
Si però, citando Quelo, la risposta è dentro di te...e però è sbagliata!!!
La ricerca del proprio suono è diverso dalla ricerca del proprio set up. Il set up deve essere un mezzo per agevolarci nella tecnica. Il suono è un'altra cosa, posso usare un Guardala Studio (tendenzialmente chiaro) oppure un Soloist (tendenzialmente scuro), sicuramente si avvertono delle differenze tra i due ma il mio suono (purtroppo) rimane sempre quello.
La ricerca del proprio suono ideale deve essere indipendente dalla ricerca del set up perchè, secondo me, seguono logiche ed obiettivi diversi.