Visualizzazione Stampabile
-
Le note in bemolle
Ciao a tutto il forum!
Vi chiedo un aiuto in quanto non riesco a trovare, nè su questo forum ne cercando su google, come fare le note in bemolle con il sax alto.
Nello specifico sto cercando di fare il SI.
Potete spiegarmi come fare?
Grazie a tutti!
Ciauuuz!!
-
Re: Le note in bemolle
cerca nella tavola delle posizioni
-
Re: Le note in bemolle
Ciao Xi...il Si basso è un do che ha una delle due chiavi del sol diesis premuta.
Comunque nel sito si puo scaricare un file pdf con le posizioni base, i sovracuti e scale e arpeggi in tutte le tonalitÃ*)...ti ricordo l'indirizzo
http://www.ilsaxofono.it/portale/perchi ... ibase.html
-
Re: Le note in bemolle
Grazie ragazzi per le risposte, ora guarderò subito l'articolo.
Volevo dire a chopin che ho guardato nella tavola delle posizioni che ho trovata allegata al libro "il sassofono nella nuova didattica", ma non trovo la "b" di bemolle di fianco al SI.
Ciauz!
-
Re: Le note in bemolle
X il libro personalmente nn lo conosco :muro(((( io ho cominciato e sto proseguendo col metodo Orsi...in teoria nelle tavole sopra ogni posizione è raffigurato il pentagramma con la nota corrispondente alla posizione delle chiavi da chiudere....ti ricordo inoltre che la chiave del sol diesis è quella in posizione centrale, sopra la campana a sinistra formata da quattro chiavi...una ovale in madreperla,due sotto quella ovale e una della lunghezza delle due sotto a quella in madreperla.
Tu fai un do basso e premi quest'ultima per il sib basso
-
Re: Le note in bemolle
Guarda, io non conosco il testo di cui parli ma se non e' presente il Si bemolle (Si b) magari potrebbe esserci il La diesis (La #) che e' la stessa nota... prova a controllare!
-
Re: Le note in bemolle
Citazione:
Originariamente Scritto da re minore
Guarda, io non conosco il testo di cui parli ma se non e' presente il Si bemolle (Si b) magari potrebbe esserci il La diesis (La #) che e' la stessa nota... prova a controllare!
Come detto nella citazione ovviamente il SIb corrisponde al LA#...io le note omofone ossia uguali (sol diesis/la bemolle ecc. ecc) tendo sempre a chiamarle col nome della alterazione piu alta (il diesis appunto)
-
Re: Le note in bemolle
Bisognerebbe vedere in che chiavi leggi le note.
Comunque credo in chiave di violino perchè se cercassi il Bb sapresti che nelle due famiglie di saxofoni questo è giÃ* bemolle nelle tonalitÃ* d'impianto.
Ragion per cui se cerchi il Bb questi potrebbe effettivamente essere un omofono di La#, altrimenti sarebbe semplicemente un La....
-
Re: Le note in bemolle
Citazione:
Originariamente Scritto da Chopin75
tendo sempre a chiamarle col nome della alterazione piu alta (il diesis appunto)
.....ogn'uno ha il suo metodo.(personalmente però non penso sia il metodo giusto). Qualcuno del forum può darci una risposta più completa? Grazie :D-:
ciao ::saggio:: :yeah!)
-
Re: Le note in bemolle
io le chiamo sia bemolle che diesis tipo ( reb= do#) credo sia meglio saperle entrambe.
-
Re: Le note in bemolle
E' importante ricordare che i cosiddetti suoni "omofoni", pur avendo il medesimo suono (a partire dalla nascita del "temperamento equabile" in poi) hanno funzioni diverse, per cui è giusto (per non dire obbligatorio) chiamare i suoni con il nome funzionalmente corretto.
Nella tabella postata da Chopin75 trovi tutte le posizioni per il saxofono, compreso il "si bemolle"... ;)
-
Re: Le note in bemolle
io credevo si dicesse enarmonici :\\:
comunque (ovviamente) do ragione a Modern, non c'è un modo giusto di chiamare le note, dipende dal contesto, e anche se può sembrare inutile è opportuno abituarsi a chiamare le note col nome giusto nel giusto contesto.
Ad esempio, prendiamo una quarta perfetta: SIb - MIb. Anche se suonano uguali, i seguenti modi di chiamare lo stesso intervallo sono concettualmente molto diversi: SIb - RE# (è una terza), LA#-RE# (é la quarta originale ma in un altra tonalitÃ*!), LA#-MIb (è una quinta).
-
Re: Le note in bemolle
Citazione:
Originariamente Scritto da lucaB
io credevo si dicesse enarmonici
Infatti è corretto anche chiamarli suoni enarmonici, è equivalente come dicitura solo che "omofoni" risulta più immediato come termine ed è più facile da ricordare per il principiante.
Da "suoni omologhi o enarmonici" deriva anche il concetto di "tonalitÃ* omofone o enarmoniche" ovvero quelle tonalitÃ* costituite dagli stessi suoni (ultime tre tonalitÃ* con diesis e ultime tre tonalitÃ* con bemolli, sia maggiori che minori).