respirazione diaframmatica: parliamone per bene
Ciao a tutti.
Ho fatto un po' di ricerche sull'argomento e non ho trovato nessun topic che tratti l'argomento pienamente o che magari parlavano più di come prendere fiato che di come respirare correttamente.
Spero di non creare un doppione.
Allora...vorrei sapere di più della respirazione diaframmatica perchè tutti hanno capito che bisogna respirare con la pancia, gonfiarla per prendere aria senza alzare le spalle, comprimere gli addominali per sgonfiarla. Ma la questione è molto più complicata per un neofita come me (e magari non solo).
Some si fa ad essere sicuri di soffiare veramente in modo corretto e non solo parzialmente corretto? Che il sax suoni purtroppo non è una prova (dato che i primi due giorni l'ho imboccato con entrambe le labbra arrotolate senza poggiare i denti ad esempio eppure in qualche modo suonava). Soffiando forte suona anche con la respirazione toracica...
dunque volevo capire più in dettagli come eseguire una buona respirazione diaframmatica con tutte le accortezze del caso...la gola aperta...ecc...
ho capito che bisogna pensare di fare uscire aria calda, tenendo la gola come se avessi un uovo in bocca per dire, come se dovessi appannare un vetro. Eppure se provo anche senza strumento non riesco effettivamente a soffiare forte espirando in questa maniera e alla fine mi ritrovo con molta probabilitÃ*, con lo strumento, ad effettuare una respirazione diaframmatica errata, forse una respirazione mista oppure proprio una respirazione toracica.
Qualche anima pia mi illumina?
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
cercando diaframma nel forum principianti ho trovato 38 risultati.
penso potresti leggerli e poi eventualmente porre domande precise.
Hai gia fatto gli esperimenti col mattone sulla panza?
ciao
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
Citazione:
Originariamente Scritto da pierojazz
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Some si fa ad essere sicuri di soffiare veramente in modo corretto e non solo parzialmente corretto?
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Ci vuole tempo e pazienza, Piero. Devi solo continuare a suonare "di pancia". Il neofita, generalmente, suona in modo poco rilassato perchè ha parecchie preoccupazioni aggiuntive, oltre alla respirazione: deve coordinare i movimenti, pensare all'imboccatura e all'intonazione, battere il piedino, leggere lo spartito, dare il colpo di lingua, eccetera.
A poco a poco, insistendo, aumenta il relax, diminuisce la tensione e la fatica, migliora l'esecuzione.
Quando sarai sicuro di soffiare correttamente? Beh... tutto sommato la risposta mi pare facile: quando respirerai normalmente "di pancia" anche se non stai suonando il sax. E cioè quando non avvertirai più alcuna differenza nella modalitÃ* di respirazione, che tu stia suonando o andando in bicicletta o svolgendo una qualsiasi altra attivitÃ*. A quel punto avrai "naturalizzato" il tuo strumento.
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
@mandrake avevo cercato respirazione diaframmatica. Effettivamente con diaframma esce qualcosina in più, ma non è ancora quello che cercavo. Vorrei una spiegazione tecnica e dettagliata passo passo.
Mattone sulla panza mai sentito parlare. Mi spiegheresti meglio?
@emiliosansone mi è stato detto più volte che devo stare il più rilassato possibile, ma come hai giustamente detto tu per un neofita non è affatto semplice rilassare tutto e allo stesso tempo controllare tutto
poi non ho capito una cosa: il labbro superiore deve solo non fare uscire l'aria e devo appoggiare i denti e ok. Il labbro inferiore qualcuno dice che deve essere arrotolato a coprire i denti inferiori, altri (vedi anche lezione di bergonzi mi pare) dicono che il labbro deve stare in fuori come in posizione di riposo, come quando lo strumento esce dalla bocca. Che devo fare?
grazie ;)
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
anche io sto affrontando l'argomento....
quando mi accorgo di non aver fiato magari nelle frasi lunghe, allora capisco che sto respirando con i polmoni e concentro di piu l'aria nel ventre, e il fiato sembra essere infinito....funziona sul serio...
Però come si diceva prima è proprio questione di tempo e pratica, come su tutto del resto
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
Citazione:
Originariamente Scritto da pierojazz
poi non ho capito una cosa: il labbro superiore deve solo non fare uscire l'aria e devo appoggiare i denti e ok. Il labbro inferiore qualcuno dice che deve essere arrotolato a coprire i denti inferiori, altri (vedi anche lezione di bergonzi mi pare) dicono che il labbro deve stare in fuori come in posizione di riposo, come quando lo strumento esce dalla bocca. Che devo fare?
grazie ;)
Nessuna delle due impostazioni è sbagliata in assoluto. Hanno delle modalitÃ* di applicazioni differenti.
L'imboccatura con il labbro completamente in fuori, è consigiabile se si utilizzano bocchini con aperture estreme (dal 7 in su) e per chi cerca una sonoritÃ* non "classica". Lo svantaggio di questa imboccatura è che il controllo dello strumento (pulizia dell'attacco, intonazione, omogeneitÃ* di suono) diventa piuttosto complesso non avendo alcuna base di sostegno del labbro inferiore, il quale tra l'altro non ha una muscolatura "forte" in grado di sostenere forti stress.
L'imboccatura con il labbro sopra i denti (clarinettistica e con molto labbro che copre l'arcata inferiore) permette al contrario un suono molto meno "espressivo" ma molto più controllato anche se anche in questo caso l'intonazione non sarÃ* buona in quanto l'azione del labbro troppo rigida non permette a quest'ultimo la flessibilitÃ* necessaria atta a correggere i suoni nelle varie ottave.
Per quel che mi riguarda, consiglio una via di mezzo tra le due estreme imboccature che permette di cogliere i vantaggi di entrambe.
il labbro dovrÃ* posizionarsi sopra i denti secondo la seguente modalitÃ*: apri la bocca e appoggia il pollice (o l'indice o lo stesso bocchino del sax) sul labbro inferiore senza modificare la tua posizione "naturale". Noterai che una minima porzione di labbro va a posizionarsi sopra l'arcata dentale permettendo così di sostenere il labbro inferiore e allo stesso modo non ostacolerÃ* l'azione dell'ancia liberando allo stesso tempo una grande quantitÃ* di armonici. Aggiungo che tale impostazione rispetta la fisionomia dell'allievo e non "impone" un sistema di imboccare unico ma estremamente rispettoso della fisionomia di ciascuno.
Ciao
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
Concordo con l'impostazione labiale che ti è stata suggerita da Davidbrutti. Tieni presente che quando riuscirai a suonare più rilassato troverai spontaneamente dei micro-aggiustamenti che ti consentiranno di conseguire ulteriori miglioramenti. Ad esempio il labbro inferiore può essere spostato leggermente più dentro o più fuori in funzione dell'apertura del bocchino e/o della durezza dell'ancia impiegata. Abituati ad ascoltare la nota: l'impostazione migliore è quella che riesce a renderla più "bella" al tuo orecchio.
Riflettiamo anche sul fatto che non si finisce mai di imparare. Come diceva, più o meno, Dizzy Gillespie: "Ogni volta che suoni, a volte vinci tu e a volte vince la tromba. Poi muori. A quel punto chi ha vinto? La tromba, naturalmente..." :D
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
per il labbro proverò e vi farò sapere visto che finora ho provato in entrambi i modi, ma non in quello intermedio. Con il labbro arrotolato, come avete "previsto" voi, schiacciavo parecchio la povera ancia. Con il labbro in fuori il suono mi piaceva di più però spesso il suono non usciva immediatamente, ma magari si sentiva il soffio per un secondo su qualche nota (ovviamente non tutte, non sono ridotto così male!) e poi il suono.
@bracc ecco questa è una prova che respiro male. Perchè proprio quando faccio caso ad utilizzare il diaframma è il momento in cui ho meno fiato e la nota la tengo molto poco.
Per le labbra adesso provo, per la respirazione qualcuno mi può spiegare tutti i passaggi e i dettagli per bene?
grazie!
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
pensaci. i polmoni sono a tronco di cono. il volume maggiore, cioè la base maggiore, è in basso. con la respirazione diaframmatica (o trifasica perchè coinvolge prima i fianchi, poi il ventre e per ultime le reni) sfrutti al massimo la tua capacitÃ* polmonare. poi con la respirazione toracica ti irrigidisci.
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
Citazione:
Originariamente Scritto da pierojazz
(dato che i primi due giorni l'ho imboccato con entrambe le labbra arrotolate senza poggiare i denti ad esempio eppure in qualche modo suonava)
mah.... io suono regolarmente così perchè mi dÃ* fastidio sentire ogni tanto qualche scossa sui denti... eppure, con una grande dose di modestia, mi esce fuori un suono della M........a.
qualche volta penso che bisogna essere più elastici in queste teorie e guardare piuttosto come uno si trova meglio...
si vede che non sarò mai un professore? :lol:
comunque posso dire che sono un musicista da 20 anni.
per la respirazione ti posso dire che ti verrÃ* solo con tanto esercizio.
poi ti viene in automatico anche quando parli. (ti consiglio di usarla anche perchè ti cambia il tuo timbro di voce, da stridula ti passa a un timbro molto caldo e gradevole).poi se una volta prendi fiato con i polmoni non ti lincia nessuno. :lol:
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
@jacoposib sisi, sono assolutamente daccordo nel praticare la respirazione diaframmatica. Ci credo eccome che è molto meglio. Il problema è che non so come applicarla per bene!
la mia risposta di prima era da intendere come: "infatti! Sicuramente respiro male dato che, nonostante la respirazione diaframmatica dia una riserva d'aria maggiore, quando sto attento a farla mi sembra di avere meno aria: dunque è migliore, ma la eseguo male".
probabilmente avevo scritto in maniera un po' confusionaria!
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
Ti devi rilassare, Piero. Per farlo devi acquistare maggior sicurezza. Non avere fretta. Attacca gli esercizi a tempo lento o lentissimo e ripetili senza accelerare fino a quando non ti escono fuori decentemente. Poi aumenta gradualmente la velocitÃ* di esecuzione. Se non ci sono pause nell'esercizio è evidente che devi "fregare" il tempo per la respirazione a qualche nota. Non tentare di riempire completamente i polmoni, se non c'è tempo per farlo. In questo caso, cerca di respirare più frequentemente. Se ci riesci, prendi aria dalla bocca, non dal naso, senza fretta, e staccando il labbro inferiore dall'ancia. Per il principiante questa procedura è più difficile perchè deve mollare l'imboccatura e poi riprenderla repentinamente al riattacco. Non "aggrapparti" allo strumento. Esso deve risultare leggero. Il bocchino ti deve "galleggiare" in bocca. Perciò non spingere troppo con i denti. Non sostenere lo strumento con le braccia, ma col collo. Se avverti fastidio a qualche muscolo vuol dire che stai sbagliando qualche cosa.
Pazienza, Piero, pazienza... non credo che sia possibile migliorare "isolatamente" solo la respirazione. Quando c'è un bel mucchietto di problemi da affrontare assieme, puoi fare un passetto di quÃ*, un altro di lÃ*, fino a quando i vari progressi si "concatenano". Questo succede con l'allenamento testardo e continuativo. Senza rimetterci la salute, ovviamente... :D
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
Alcune fondamentali info riguardanti la respirazione le puoi trovare in questo video interessantissimo di Sigurd Rascher:
http://www.youtube.com/watch?v=RXYflaUy ... re=related
Inoltre, visto che sei alle prime armi, per quel che riguarda la respirazione, ti consiglio di prendere aria dalla bocca inspirando dai lati di quest'ultima in modo tale da non perdere l'imboccatura, come peraltro segnalato nell'ottimo video.
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
Tieni pure presente, Piero, che la respirazione è collegata piuttosto strettamente con l'imboccatura. Infatti la quantitÃ* d'aria necessaria per eseguire un qualsiasi suono in modo corretto e convincente è direttamente correlata al modo in cui utilizzi le "fauci" e la gola: se l'imboccatura è buona (e lo strumento è in ordine), ti serve poca aria anche per eseguire un bel La grave semibreve sul baritono.
Se invece ci sono problemi di imboccatura, occorrerÃ* parecchia aria pure per tirar fuori un Do medio da un ottavo sul contralto o sul soprano. Da questo punto di vista mi pare importante il fatto di riuscire a individuare il "morso" più efficiente in relazione a bocchino e ancia impiegati. Torniamo perciò all'origine del discorso: calma e pazienza... perchè si deve imparare pure a ottimizzare il "rendimento", per ottenere una buona respirazione.
In altri termini si deve tentare di velocizzare l'inspirazione (rimanendo calmi) e di rallentare l'espirazione. In altri termini ancora si deve cercare di imitare sullo strumento quello che facciamo quando parliamo: ci mettiamo un attimo a rifornirci d'aria, ma durante la fonazione siamo molto più lenti. Altrimenti non si spiegherebbe perchè le donne parlano tanto. Loro hanno la respirazione diaframmatica inconscia, a quanto si sente in giro.
Calma... donne... stavo scherzando... non mi picchiate... (meno male che in questo Forum ce ne sono poche, altrimenti mi consegnerebbero ai talebani)...
Mica facile parlare "per bene" della respirazione... :D Ma tu non ti incasinare, Piero, insisti...
Re: respirazione diaframmatica: parliamone per bene
Citazione:
Originariamente Scritto da emiliosansone
Altrimenti non si spiegherebbe perchè le donne parlano tanto. Loro hanno la respirazione diaframmatica inconscia, a quanto si sente in giro.
Calma... donne... stavo scherzando... non mi picchiate...
Emilio non hai detto una "pistolata" e le nostre saxwomans non si devono offendere. La donna HA una maggiore predisposizione per la respirazione diaframmatica (alla donna riesce spontanea).
Volevo comunque suggerire al nostro pierojazz di leggere e ispirarsi ai post sulla respirazione: di materiale ne trovi molto (molto). Per le cose che non riesci ad assimilare l'ausilio di un insegnante è fondamentale per accorciare i tempi.