Quale contralto per Parker?
Non so a voi ma a me ogni tanto vengono dei pensieri strani tipo....
ChissÃ* cosa penserebbe Verdi se potesse ascoltare l'esecuzione contemporanea di una sua Opera?
ChissÃ* cosa direbbe Mozart a proposito dei diritti d'autore su certe canzonettine di certi "cantautori" di oggi?
ChissÃ* che faccia farebbe Adolphe Sax vedendo queste robe quÃ*?
http://www.eppelsheim.com/eb_kontrabass ... hp?lang=en
http://www.greatmind-sax.com/2008sax.htm
e così via, compresa gente che chissÃ* come si rivolterebbe nella tomba se sapesse che fine hanno fatto le sue composizioni... ::zitto::
Così pensavo... se Bird oggi fosse tra noi quale contralto sceglierebbe (solo lo strumento, evitiamo il setup sennò non ne usciamo più :devil: ) a patto che...
A - Scelta esclusivamente tra strumenti di produzione contemporanea e tuttora in fabbricazione (onde evitare il solito numero romano... :ehno: )
B - Niente sponsor ed endorsement vari, scelta libera ed indipendente (anche se penso che non comprerebbe niente perché gli arriverebbero camionate di strumenti a casa)
Allora? :ghigno:
Re: Quale contralto per Parker?
Bird ha suonato di tutto e in tutte le condizioni di stato d'uso (intendo dire più o meno rovinato o riparato alla posticcia...). Secondo me si sarebbe preso qualsiasi sax e lo avrebbe rivenduto per comperarsi la roba (alcolici droga...) che gli serviva per andare avanti giorno per giorno.
Il problema è che avrebbe sconcertato molti saxofonisti i quali con disprezzo avrebbero gettato nei canali i loro poveri sax...
Re: Quale contralto per Parker?
io distinguerei il sassofonista, forse il migliore di tutti i tempi,
dai suoi problemi e vizi.
come attestano registrazioni e fotografie,
Charlie Parker suonava con vari tipi di sassofoni,
ma spesso -almeno mi sembra- di grande qualitÃ*, con grande
attenzione al set up, propria di un grande maestro.
anche la scelta del famoso sax bianco, mi sembra in porcellana,
è nel suo stile, una ricerca continua, anche del suono.
se poi abbia venduto sassofoni di pregio per alimentare le sue
dipendenze, è possibile, anzi molto realistico.
ma penso che oggi sperimenterebbe, da innovatore come è sempre stato,
azzarderei, dal vintage al fatto a mano.
:saxxxx)))
Re: Quale contralto per Parker?
Puffosky ciao! Tu non sbagli però la mia è una provocazione che ammette la grandezza dell'artista che è tanto sregolato da fare delle cose inaudite anche con i propri strumenti rovinati.
Molti produttori dell'epoca mossi a compassione dalla pochezza dei sax di Bird, comperavano strumenti adeguati che puntualmente finivano per essere rivenduti o impegnati al primo bisogno.
Il Grafton, sax bianco cui ti riferisci, non è di porcellana ma è di plastica: volevo comperarne uno proprio questa settimana ma era un pò messo male (mancavano delle key guard ed era spaccato) quindi ho desistito.
Più che innovatore Bird non disdegnava di prendere dei soldi per provare strumenti nuovi: il fatto è che lui sapeva fare cose incredibili rispetto la media dei professionisti dell'epoca i quali, come nel film, buttavano i loro sax a mare...
Re: Quale contralto per Parker?
Guardando il primo Link postato da Clarsax, penso proprio e Adolphe ne sarebbe rimasto estasiato, infatti giÃ* ai suoi tempi le estensioni dei Sax andavano dal Soprillo ai Sub-Contrabbasso, per cui penso proprio che non si sarebbe scandalazziato, cosa che lo farebbe rivoltare nella tomba nel secondo Link! ... seppur gradevoli esteticamente, queste "opere d'arte" non c'entrano nulla con gli obbiettivi prefissati da Adolphe, cioè quello di ricercare in uno strumento la versatilitÃ* d'utilizzo, di espressione, potenza, virtuosismo ecc, cosa che con questi non si potrebbe avere per paura di rovinarli solo toccandoli eheh!
Mentre per Bird, supponendo per un'attimo che avesse messo la testa a posto, penso che la voglia di innovazione lo porterebbe ancora alla ricerca di nuove frontiere e visto che in vita ha suonato di tutto molto spesso per via della sua sregolatezza, secondo me ora farebbe lo stesso ma per i motivi prima citati.
Re: Quale contralto per Parker?
... dal sax inteso come opera d'arte per suonare al sax inteso come soprammobile... :ghigno:
Per lo strumento intendevo dire una scelta che tenesse conto della sua interpretazione del suono e di una ipotetica evoluzione artistica...
Certamente la componente eccentrica avrebbe una parte significativa, ce lo vedreste regolarmente con un Alessofono?
Re: Quale contralto per Parker?
Diciamo che l'Alessofono rientra nella classe dei prototipi ... hanno cercato soluzioni diverse sia per i materiali che per la meccanica e sicuramente a primo impatto non è così di facile comprensione, serve un po' tempo per capire come funziona, ad ogni modo qualsiasi strumento in mano a Parker lo farebbe cantare come nessun altro.
Secondo me al giorno d'oggi c'è talmente tanta scelta in termini di marche e modelli, che prenderebbe il primo che capita!
Re: Quale contralto per Parker?
Considerando che a volte Charlie Parker si presentava sul palco qualche minuto prima di suonare a mani vuote, non credo che si sarebbe fatto tanti problemi di suonare un sax x piuttosto che un y.
Re: Quale contralto per Parker?
:lol: concordo pienamente!
Max
Re: Quale contralto per Parker?
Come si fa a scegliere un sax? E' molto difficile... avrebbe suonato qualsiasi cosa...
Re: Quale contralto per Parker?
Citazione:
Originariamente Scritto da Aktis_Sax
Come si fa a scegliere un sax? E' molto difficile...
Eh sì... ma ditemi perchè ci provano tutti? :???:
Poi sto cercando di capire come faceva a suonare (bene, può darsi...) uno che non aveva mai uno strumento...
Ah sì, ci sono, più sono bravi e meno conoscono la musica, non studiano e non hanno mai studiato, vanno "a orecchio", non ascoltano nè conoscono gli altri ecc. ecc. ... beati loro...:muro((((
Re: Quale contralto per Parker?
Certi scrittori e giornalisti che hanno pubblicato biografie su Bird a volte trovo che abbiano esagerato inventando talvolta aneddoti forse mai esistiti.Sicuramente il buon Charlie è stato un genio nel fare eccessi ma questa storia dei sax venduti per la droga a me non torna e non me ne vogliate,forse sarÃ* successo una sola volta e come si sa i giornalisti vogliono ingrandire le storie per renderle più appetibili. Io non penso che Parker lo facesse per abitudine come qualcuno vuol far credere,in tante foto e riviste dell'epoca (sono un grande estimatore e cultore di BIRD) lui appare spesso con il Conn 6M e nel periodo seguente con il King super 20,ciò vuol dire che era legato al suo strumento come qualunque altro professionista,a prescindere dalla droga che era il suo secondo amore (o forse il primo ma io non penso).Per quanto riguarda il Grafton plastic quello fu un evento particolare (alla Massey Hall di Toronto) perchè lo strumento gli venne dato direttamnte dal costruttore inglese che fabbricò il famigerato sax (su progetto italiano) bianco a un fine strettamente pubblicitario e gli fruttò anche un bel po' di quattrini.Direi un buon fiuto per gli affari,tutto quello che toccava Bird si trasformava in oro e lui l'aveva capito.
Per tornare all'argomento del topic Bird se fosse diventato anziano sono convinto che avrebbe smesso di suonare,non era un gran lavoratore....
Re: Quale contralto per Parker?
Citazione:
Originariamente Scritto da Fabrysax
Bird (...) non era un gran lavoratore....
A chi lo dici... Io se potessi smetterei anche subito!!! :ghigno: :ghigno:
Re: Quale contralto per Parker?
Citazione:
Originariamente Scritto da Clarsax
Citazione:
Originariamente Scritto da Aktis_Sax
Come si fa a scegliere un sax? E' molto difficile...
Eh sì... ma ditemi perchè ci provano tutti? :???:
Intendevo "difficile" per un personaggio come Parker...
Re: Quale contralto per Parker?
Che genio BIRD..... mai più nessuno suonerÃ* così