quali le differenze? (riguardano anche timbro, tipologia musicale ecc..?.)
trovo in giro pareri discordanti riguardo alla III serie, mentre per la II serie sono generalmente univoci (e positivi)
chi mi illumina?
Visualizzazione Stampabile
quali le differenze? (riguardano anche timbro, tipologia musicale ecc..?.)
trovo in giro pareri discordanti riguardo alla III serie, mentre per la II serie sono generalmente univoci (e positivi)
chi mi illumina?
Quando acquistai il mio serie II (nel 2001) ho avuto modo di provare anche un serie III. Devo dire che come timbro, quell'unico strumento che ho provato, mi è sembrato leggermente più ricco del serie II. Comprai quest'ultimo perchè la posizione delle chiavi mi era più comoda, visto che all'epoca suonavo tenendo le dita piuttosto dritte, mentre sul serie III avrei dovuto metterle decisamente "a martello".
Queste sono state le mie personalissime impressioni, ripeto, su un solo serie III provato.
Per altri pareri più tecnici, lascio che parlino i guru. ;)
Le differenze sono molto marcate, quasi abissali...Citazione:
Originariamente Scritto da rena
Trovi pareri diversi in giro perchè il serie II è stra collaudato mentre il serie III è da meno sul mercato...
a differenza timbrica è che il serie II è il sax più scuro che la selmer abbia mai costruito in anni recenti. Direi sfacciatamente per uso classico. Il serie III è stata un timido tentativo di riprendere quota cercando di modificare qualche parametro qua e lÃ*....
Il timbro del serie III è più aperto, ricco di armonici e "grosso" rispetto al serie II, anche se conserva la nasalitÃ* selmer.
Alla fine credo sia sbagliato "catalogare" i sax per generi musicali. Ho visto suonare un serie II (quindi scuro) a Benny Golson e dei saxofonisti classici col serie III, quindi ognuno fa quel che gli pare. Non cedete alla schematizzazione sterile del "questo sax va bene per questo genere..." è falso. Ognuno deve scegliere in base al timbro dello strumento.
Infine bisogna rendersi conto di persona provando gli strumenti...
Frank
Ma perchè non considerare un serie I ???
Su questo discorso ci sarebbe da parlare fino al prossimo anno e forse non si sarebbe finito.
Serie I,serie II,serie III e Reference sono dei sax favolosi sia nel suono che nella meccanica ,secondo me il modello è soggettivo per ogni sassofonista,io ho provato dei mark VI che sinceramente mi hanno deluso e dei serie III che invece mi hanno entusiasmato....e viceversa.Alla fine sono pur sempre grandi strumenti e soprattutto sono molto versatili.
Ad esempio Steve Coleman suona un serie III(e un mark VI),Paquito d'Rivera suona un serie II,Greg Osby idem serie III e yanagisawa,Dick Oatts mi sembra anche lui ha un serie II o III.
Quindi come vedi anche dei grandi jazzisti alla fine si sono arresi di fronte al "nuovo",non c'è storia nella meccanica e forse tra 30 anni un serie III suonerÃ* meglio del Mark VI.
La tecnologia va avanti!!
Ma io per ora mi tengo il mio Conn perchè non ho soldi per un Selmer,anche se mi piacerebbe averne uno.
Ho provato un serie III,na bomba meglio del serie II che posseggo, purtroppo i soldi(sempre quelli di mezzo) :muro(((( come dice Frank :half: bisogna provare e provare. :DDD: e chiedersi che suono si vuole ottenere.Con un buon setup(questo è il mio modesto parere) :oops: puoi fare classica o jazz. :yeah!)
ciao ::saggio:: :yeah!)
qualita prezzo qualè il migliore???
Nel rapporto qualitÃ*-prezzo non saprei dire ma penso che vincerebbe il serie III per via della maggior proiezione di suono che ha e per la verosomiglianza con i vecchi selmer(che nel reference è ancora più marcata).
Dai ragazzi il sax vecchio ha un suo fascino ma il nuovo è sempre il nuovo,c'è il meglio della ricerca sia sonora che soprattutto meccanica.
I Selmer vanno sfogati... non c'è storia...
Io ho tenore Serie II, ho provato più volte un tenore Serie III (laccato, tradizionale)... il mio Serie II invecchiato era molto più pieno del Serie III: sono 5 anni che uso bocchini abbastanza estremi (Dukoff S)... pareva strano anche a me che il Serie III fosse inferiore come proiezione, il suono comunque è più morbido, probilmente è un po' più pesante.
Sul contralto vale la stessa cosa...
Io prenderei un Yanagisawa in bronzo al posto del Serie III... non sono uguali come sonoritÃ* però sono più morbidi del Serie II... la meccanica Yanagiswa è il "paradiso": a livello ergonomico c'è molta meno differenza tra l'ergonomia degli Yana rispetto al Selmer, che non tra Yamaha e Selmer...
ma scherzi??? tieniti il chu berry!Citazione:
Originariamente Scritto da Fabrysax
chuu beeerryy.... :slurp: :slurp:
hò suonato con serie II con serieIII con reference e con reference Hummingbird direi che questultimo è uno strumento fantastico in assoluto il migliore (sempre secondo i miei gusti) hò anche cercato diversi MK6 ma non sono mai stati tali da giustificare il cambio perche andavano peggio ed ero con gli € in tasca. solo un MK 6 hò trovato che poteva tenergli testa su circa 20 provati ma era di un noto proffesionista che non lo avrebbe mai sganciato (offerto7000)
dove si possono si possono prendere al miglior prezzo???
I Mark VI sono stati ottimi sax...
L'alto costo è giustificato dall'alta richiesta, c'è una vera e propria speculazione: legge di mercato... aumenta la domanda e aumenta pure il costo.
Sul fatto poi che ci siano Mark VI buoni, Mark VI meno buoni e Mark VI ottimi... penso che valga per ogni strumento professionale, anche di moderna costruzione!
............Senza contare che ci sono molti mark VI DIVINI................... praticamente il 90% dei grandi jazzisti dagli anni 60 in poi hanno usato mark VI (inutile citare....)