sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Come si fÃ* a scegliere il sax comprandolo nuovo?
giustamente si dirÃ*: quello che ti piace di più? ::saggio::
ok grazie, ma quando si tratta di un sax nuovo, ancora da "sfogare" come si fa a capire una volta sfogato quali caratteristiche cambieranno nel suono?
solo volume e "facilitÃ*" d'emissione?
oppure influisce significatvamente anche sul timbro?
come si fÃ* a capire se un sax "è da sfogare"?
oppure cambia semplicemente e incosapevolmente la ns impostazione ed emissione adattandosi al nuovo sax? :BHO:
tralasciando tutta la teoria sulla sfogatura e della sua motivazione fisica/chimica, cari soci, sarebbe utile se raccontaste le vs esperienze con i sax nuovi e la loro/vostra evoluzione , come e quanto il timbro/suono del sax è cambiato dopo la famigerata sfogatura oppure quanto siete cambiati voi nel soffiarci dentro adattandovi al nuovo strumento... :D-:
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Ma mi dici come ha fatto ha trovÃ* moglie?.............. :lol: :lol: :lol:
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
puma nella tua domanda ci sono giÃ* delle risposte!
Credo che ne abbiamo giÃ* parlato, comunque sinceramente non credo a miglioramenti evidenti con la sfogatura (a patto che esista), credo che si sfoga più chi lo suona :smile:
( dalle parole secondo gm85 topic "Sfogare il sax" paragrafo 1, versetto 15 :
"ripeto che non so se un sax si sfoga o no ma di sicuro mi sfogo io quando lo suono!!" :lol:
Quando compri un sax è chiaro che deve piacerti giÃ* in quel momento, non credo che uno compra un sax che reputa discreto pensando che un domani la sfogatura lo renda migliore!
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
:lol: :lol:
Però l'argomento è serissimo! Forse lo devi suonare come un pazzo infischiandotene dell'intonazione per un paio d'anni e poi, come per magia, scopri che lo hai sfogato, ma che ormai non hai più l'orecchio per capire se è intonato... :BHO:
:lol:
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Non è che il sax sfogato cambi completamente rispetto a quello nuovo...libera solo meglio (o di più, a seconda del punto di vista) gli armonici...ma non è che un sax con suono chiaro diventa improvvisamente scuro, o viceversa...
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
...conosco persone che per far suonare un sax nuovo subito bene l'hanno fatto slaccare(potrebbe essere una risposta alla tua domanda)...resta cmq il fatto che io non spenderei qualche migliaia d'eruro sperando :pray: che un domani il sax si sfoghi, la sfogatura dev'essere un fattore molto secondario nella scelta del sax giusto, in quanto esso deve piacere a prescindere(citazione "Totò") :yeah!)
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
D'altronde quando scegli la donna non la scegli pensando a quanto sarÃ* bella dopo una dieta, la scegli perchè ti piace in quel momento :saputello
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Io credo che non sia un problema così rilevante da meritare particolare attenzione ma vorrei motivare il perché di questa considerazione.
Se vado in un concessionario e compro una Ferrari sono certo di comprare un'auto che "sciogliendosi" può solo migliorare e non certo peggiorare.
Al contrario, se compro un'auto da quattro soldi è quasi inevitabile un peggioramento nel tempo.
Questo vale anche per i sax. Se compro un sax di ottima qualitÃ*, deve essere "ottimo" da subito, eventuali micro-miglioramenti dati dall'uso continuo devono essere considerati come un "plus" e non bisogna star lì a sperare in chissÃ* cosa, anche perché non è automatico che un sax "suonato" possa suonare meglio di uno nuovo di zecca.
Ci sono strumenti che hanno suonato anni e fanno ugualmente schifo perché chi li ha utilizzati non li ha "sfogati" a dovere.
Come per il caso delle auto, se compro un sax scadente è difficile che con il tempo possa migliorare, anzi, è altamente probabile un peggioramento.
;)
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Citazione:
Originariamente Scritto da Novazione77
...deve piacere a prescindere(citazione "Totò") :yeah!)
Apprescindere!...e parli come badi! :lol:
Da come ho capito io, il rodaggio: più fai vibrare il metallaccio, e più le catene molecolari si compattano, grazie anche al calore del fiato... Magari metto nel forno ventilato il soprano Jupiter, così lo sfogo per benino! :idea: :roll: :lol:
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Citazione:
Originariamente Scritto da almartino
puma nella tua domanda ci sono giÃ* delle risposte!
Credo che ne abbiamo giÃ* parlato, comunque sinceramente non credo a miglioramenti evidenti con la sfogatura (a patto che esista), credo che si sfoga più chi lo suona :smile:
( dalle parole secondo gm85 topic "Sfogare il sax" paragrafo 1, versetto 15 :
"ripeto che non so se un sax si sfoga o no ma di sicuro mi sfogo io quando lo suono!!" :lol:
Quando compri un sax è chiaro che deve piacerti giÃ* in quel momento, non credo che uno compra un sax che reputa discreto pensando che un domani la sfogatura lo renda migliore!
:lol: :lol: :lol:
ciao fra
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Citazione:
Originariamente Scritto da Sax O' Phone
Apprescindere!...e parli come badi! :lol:
Siamo uomini o caporali! ::saggio::
:lol: :lol: :lol:
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
esperienza personale:
ho acquistato un selmer serie 2 tenore nel 2000 (numero di serie del 1998), senza conoscere bene quali caratteristiche debba avere un sax, diciamo che lo presi per il nome e per la bellezza in mezzo ad altri 3-4 modelli...mi resi conto abbastanza presto che il suono che ne veniva fuori non era soddisfacente, troppo chiuso, chiaro e "ruvido", soprattutto gli estremi bassi e gli estremi acuti non suonavano come avrei voluto...al tempo mi sembrava avesse problemi di fabbricazione, diversi sugherini cadevano ed una vite si distrusse letteralmente in serata dopo 5 mesi dall'acquisto...ero abbastanza disperato, preferivo lo yamaha semidistrutto della banda musicale, e con il Mark 6 che di tanto in tanto potevo suonare non c'era paragone alcuno, come una ferrari con una cinquecento...ovviamente, i problemi li aveva eccome ma anche, anzi, soprattutto io, non avevo un suono buono...ora, passati otto anni, due volte revisionato, suonato per migliaia di ore, serate, viaggi, cambiamento di imboccatura e di setup ancia/bocchino, studi pazzi alla Leopardi dei bei tempi, qualche lezioncina di perfezionamento, tantissimo ascolto dei grandi e, ovviamente, crescita personale (anche vecchiaia temporale..) nell' individuare un suono ideale personale, il risultato è sorprendentemente diverso...ho provato alcuni mark 6 poco suonati che mi sono piaciuti meno del mio ferro, anche se, quando ho avuto l'opportunitÃ* di risuonare quel vecchio e semidistrutto Mark 6 dei primi anni di studio..beh, mi veniva da piangere anzi, avevo voglia di uccidere il proprietario...
In sostanza, penso che un buon strumento, suonandolo, migliori, sia perchè obbiettivamente risponde meglio alle sollecitazioni, sia perchè, anche noi, ci prendiamo la confidenza giusta e riusciamo a capirne meglio le caratteristiche che ci permettono di esprimerci al meglio con quel dato tubo... :saxxxx)))
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Vorrei testimoniare l'inverso: nella mia carriera ho posseduto 2 alti Yanagisawa. Con il primo mi ci sono diplomato a Bordeaux, il secondo l'ho utilizzato per anni prima di passare al Mark VI. Entrambi i sax hanno riscontrato un netto peggioramento nella qualitÃ* del suono dopo circa due anni di utilizzo.
Entrambi i modelli hanno iniziato a perdere armonici e il suono da ricco e potente che era ha iniziato a diventare sempre più povero e cartonato. Anche dopo averli ritamponati integralmente il problema è rimasto.
Avete mai riscontrato simili problemi?
O forse i sax non avevano nessun problema ero solo io che mi stancavo del loro suono... mah!?
Premetto che entrambi i sax hanno subito sevizie ripetute (ai tempi di Bordeaux si studiava...) e sono stati mandati all'estremo quasi quotidianamente.
Per il resto concordo con il fatto che la maggiorparte dei sax che ho attualmente si sono iniziati ad "aprire" a livello timbrico dopo un paio di anni di utilizzo. Ovviamente non saprei dire se sono io che mi sono abituato a loro o se sono loro che sono migliorati. Forse tutte e due le cose chissÃ*. E' un pò come voler scoprire se sia nato prima l'uovo o la gallina. Meglio mangiarli entrambi...
Re: sax nuovo, non "sfogato" come si fà a scegliere?
Io ho avuto per le mani un Yanagisawa "T990µ" per un mese quando quando ho fatto revisionare il mio Selmer un paio di anni fa'.
Rispetto al Selmer... ho notato una certa mancanza di armonici e molto più lento a recipire le dinamiche (forse non è un male per il mio setup e il mio modo di suonare irruento e cattivo...). Per la velocitÃ* e la messa appunto della meccanica, facevano passare tutto il resto in secondo piano... :DDD: