Boston Sax Shop neck.

Ho comprato questo chiver per sax tenore della Boston Sax........
Non l'ho comprato per un motivo particolare, ma avendo l'occasione di poterlo avere nuovo e senza costi di dogana, mi sono fatto prendere dalla curiosità di provarlo.
Per pura fortuna, credo, entra perfettamente nel sax tenore che sto usando ora, che è un sax di origine Taiwanese comprato usato, e che ha un bel suono, ma purtroppo mi dava alcuni problemi di intonazione.......(molto calante su tutta l'estensione) percui non ho dovuto nemmeno portarlo da un tecnico per farlo adattare.
Devo dire che non ho comprato questo collo pensando di risolvere questo problema, ma ad un certo punto mi è venuto in mente di accendere l'intonatore e di fare la prova.......beh.......sax perfettamente intonato, tutte le note nel verde!
Il collo è ben fatto, non ho notato particolari differenze in termini di timbro.....cioè niente da far dire WAHOO!!! Forse una emissione più facile, e una posizione molto più alta rispetto al vecchio, ma il fatto dell'intonazione, non me lo aspettavo e mi ha sorpreso molto!!

mi è successa la stessa cosa, vai a capire perché... forse perché il collo con canneggio più largo lascia maggiori possibilità di correggere l'intonazione agendo sui muscoli della bocca. O forse, nel tuo caso, perché la diversa geometria aiuta l'imboccatura... o magari perché è un pelino più corto.
PS hai fatto questo costoso esperimento senza aver neanche controllato prima la corrispondenza tra il diametro interno dell'attacco e quello dell'innesto del chiver???

Beh sinceramente non è stato poi cosi costoso,ci sono imboccature che costano molto di più, poi ero da tempo curioso di esplorare quanta importanza avesse il chiver sul suono del sax, e sinceramente non pensavo che fosse cosi determinante.....questo mi fa pensare anche a tutti quei sax in circolazione, senza fare nomi, che costano un rene e spesso non suonano nemmeno granchè.......e che quindi chi dice che in questi casi la differenza la fa il collo forse ha ragione!

In effetti un chiver differente a volte fa...differenza. Il setup può essere considerato non più ancia/bocchino ma ancia/bocchino/legatura/chiver. Ognuno di questi elementi, con diversi gradi, influisce sulla riuscita, sul timbro, sulla facilità e/o fluidità di emissione, sui passaggi da bassi e alti, sull'intonazione. Ognuno trova la sua posizione, ad esempio a me risulta scomodo, in generale, avere i due estremi, cioè o troppo basso o troppo alto, con gli Yamaha devo cambiare tracolla per poterli suonare, tanto il chiver mi arriva addosso, mentre con il Conn, ormai uso il chiver alternativo (un eastern music di tipo Selmer SBA) per ovviare al fatto che sia troppo basso. E' un fatto molto personale, e le differenze ci sono eccome, anche se poi, in gran parte, un musicista tende a suonare in maniera molto simile con qualsiasi sax.