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Salve ragazzi, volevo chiedervi: i selmer soloist moderni sono copie dei vecchi? Se non erro esistono due versioni. una con la scritta France e l'altra con made in France. Il fatto che molti sono con aperture piccole, significa che sono solo per classica? Qualcuno di voi li usa anche in ambiente jazz et similia?
Cosa intendi per moderni ?
Dal sito Selmer quelli che producono ora sono “ispirati ai vecchi Soloist anni 50” quindi non “copie” e sul corpo hanno scritto “Fabrique en France”
Come apertura mi sembra che abbiano un bel range , tenore da circa 70 fino a 100 e se una volta erano il bocchino standard dato insieme ai Mark VI , strumento versatile, probabilmente anche i bocchini lo sono :wink:.
Poi che oggi vanno di moda aperture esagerate e per qualcuno il 95 o 100 di apertura possa essere limitante per il Jazz puó anche essere , ma spesso l’apertura è anche rapportata alla geometria del becco (facing , tetto e camera) e un 100 di un Ottolink a camera larga ha un confort diverso rispetto ad un Soloist .
ecco. volevo sapere se erano copie o ispirati. moderni nel senso non i vintage anni 50/60.
se non erro prima di fabrique en france, c'è la versione con scritto solo france e di lato soloist.
Non so ! se la scritta è di lato sono proprio i moderni Soloist in produzione da almeno 20 anni.
La camera è sempre a ferro di cavallo e hanno lo shank lungo, sembrano proprio copie molto accurate dei Soloist Style anni 60, chissà perché sul sito scrivono “ispirati” :nonzo:
ps. Soloist degli anni 50 sono molto diversi da quelli degli anni 60 :wink:
credo che quelli più ''vecchi'' hanno la scritta france e quelli ''nuovi' fabrique en france.
vediamo se qualcuno, ci aiuta e li ha suonati.
a me comunque sembra che le aperture esagerate andassero di moda quando ho iniziato... se per adesso intendo dall'80 o giù di lì ok - ricordo che era tutta una gara a chi ce l'aveva più aperto. e anche negli anni 20/30 non scherzavano... si narra di Hawkins con un ottolink 10 stella - idem Lacy...
poi ovviamente non ho il polso della situazione... però mi fa strano sentir dire che le aperture esagerate vanno di moda oggi - oltretutto avevano un senso in un epoca in cui si suonava (quasi) senza amplificazione (io sono cresciuto così - in ritardo di decenni ovviamente - e mi sono dovuto costruire un suono che potesse competere con trombe, batterie e chitarre elettriche...)
Non credo che oggi, vanno di moda aperture esagerate, a meno che non c'è sempre il ''celodurismo'' come con le ance, cioè
più è aperto e più sono bravo. Io parlavo di misure normale tra 6 e 7, ma vedo che il selmer forse più indirizzato al classico
ha aperture ancora più piccole, almeno parlo del mercato nell'usato sono sempre misure piccole quelle che girano.
ad ogni modo ero curioso di sentire chi aveva suonato il vintage e il moderno per fare una piccola comparazione. soprattutto se potesse
andar bene anche in musica che non fosse classica.