Salve,
ma come suona un sax d'argento a prescindere dalla preziositÃ* del metallo....che timbro possiede?
Grazie
Ersasso :BHO:
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Salve,
ma come suona un sax d'argento a prescindere dalla preziositÃ* del metallo....che timbro possiede?
Grazie
Ersasso :BHO:
io provai il contralto selmer in argento massiccio suono molto cupo senza nessuna emozione adatto forse per qualche pezzo classico niente di più. un serie 80 suona 10 volte meglio.
Ce l'hai con 'sto cupo! :lol: :lol:
La faccenda in realtÃ* è molto più complicata...
Prendendo in esame un sax in argento o con parti in argento, il suono "sembra" più cupo: in realtÃ* essendo l'argento più denso e pesante di una lega di ottone e vari risuonano molto di più gli armonici bassi delle note. E' lo stesso discorso delle laccature: con una laccatura puoi influire sugli armonici alti e medi (con sfumature), invece per gli armonici bassi bisogna andare a lavorare su aspetti tipo spessore della lastra, curvatura, densitÃ*...
Di fatto l'argento valorizza molto gli armonici alti di un suono, ma usato come materiale principale della lamiera dÃ* una proiezione maggiore agli armonici bassi essendo più denso (e quindi più pesante a paritÃ* di volume, per chi non si ricordasse i fondamenti di chimica e fisica :ciuccio:: ), "tagliando" però allo stesso tempo gli alti (termine soprattutto chitarristico... perdonate l'uso improprio...) che tuttavia valorizza essendo comunque argento.
Tutto sta nel non confondere gli armonici bassi di una nota e le note basse.
Capito? :BHO:
Io vi posso dire che ho provato un B&S 2001 in argento massiccio e devo dire che è molto scuro, è vero come dice il fumatore di sax che esalta le armoniche basse, però il timbro anche sulle note alte rimane scuro o cupo, lo ha un mio amico, sinceramente a me non mi ha convinto tanto il suono è molto adatto alle ballad o se vuoi suoni alla Stan Getz, Coleman Hawkins però se vuoi essere cattivo alla Brecker non ne tiri fuori molto... ripeto questa è la mia opinione :mha!(
Ciao
Posseggo il primo Rampone in argento massiccio placcato oro e ho provato diversi soprani dello stesso tipo: per me hanno una marcia in più, non so se per colpa dell'argento o per altri fattori, fattostÃ* che ho abbandonato il mio glorioso Mark VI.Citazione:
Originariamente Scritto da ersasso
Le principali differenze con un sax "normale" sono rappresentate da una maggiore omogeneitÃ* su tutto il registro e dal fatto che il suono rimane sempre molto rotondo anche quando si da molta pressione: aumenta il volume e il corpo del suono senza sguaiare.
Ovviamente quanto detto prima è frutto di esperienze personali e pertanto soggettive: ciò non toglie che ci siano dei sax "normali" che suonino da urlo.