restauro fulcro chiave palmare SBA

ciao a tutti,

Le note gravi come F# e E, non so per quale risonanza particolare facevano vibrare quel tanto la chiave palmare del E e suonando in modo particolarmente energico le note gravi si rompevano.

Come prima prova ho chiuso il tampone del E acuto con della pellicola domopack e il problema spariva.

Investigando ho notato che la chiave del E, nonostante la regolare manutenzione sul gioco della chiave, aveva un micro gioco longitudinale e trasversale sul fulcro dovuto all'età e all'uso e abuso dello strumento in più di 65 anni di attività.

Tale gioco, se pur minimo e perfettamente in tolleranza per altre chiavi, in una chiave così lunga creava uno spostamento del tampone di gran lunga maggiore rispetto a chiavi più corte e tale da incorrere a questo problema.

con buona volontà e ricorrendo all'officina di fiducia mi sono fatto costruire alcuni fulcri in ottone 4x0,8x25 (da portare a misura a mano in lunghezza)
segato il fulcro vecchio e rimosso il suo resto dalla chiave, armato di cannello+fluxante+filo di castolin gli ho saldato ad argento il nuovo fulcro.

Grazie a questo castolin e fluxante specifico per microsaldature (il filo è 0,4mm) consigliatomi da un modellista ho ottenendo un risultato estetico in saldatura notevolmente piacevole e discreto e ora la chiave è come se fosse uscita dalla fabbrica più di 60 anni fa.

https://photos.app.goo.gl/Yqdpp0WyLSrp5Hk83

:love:

Generalmente per risolvere sti problemi si installa un perno di dimensioni maggiori e si rettifica la sede (della chiave).
Ricostruisci il perno (entrambi gli estremi), poi la madrevite finale e l'invito.
Devi trovare il tecnico che fa queste operazioni "di routine".
E in Italia non sono in tanti.

Longitudinalmente.. si interviene con operazioni che i sassofonisti generalmente preferiscono non guardare (perchè cruente) ma normale amministrazione (anche in fabbrica, quando gli strumenti vengono assemblati o anche solo tamponati/ritamponati).
Il tecnico deve sapere quello che fa. A riguardo ho visto anche danni, fatti da tecnici "maldestri".


Potendo è sempre meglio evitare di saldare/brasare se non strettamente necessario.

ti posso garantire che tutte le cose che hai suggerito sono state fatte già diverse volte (il perno una volta sola in realtà)... purtroppo non sono operazioni che si possono fare infinite volte.

Per strumenti antichi è sempre difficile ricostruire la storia ed eventuali riparazioni "straordinarie" subite nel corso degli anni.

I vecchi Selmer erano comunque strumenti più "delicati" degli odierni.
Forse anche a causa della "delicatezza" (lastre più sottili, meccanica più leggera) che... suonavano meglio dei Selmer più recenti.

Ho visto lavori (anche incredibili) simili fatti su strumenti anche più delicati dei Selmer (vedi vecchi Conn anni '20)... e dove dopo 25 anni il problema non era ancora ricomparso.
La discriminante credo sia ancora chi fa (ed eventualmente chi fatto o tentato di fare) un lavoro simile all'origine: operativamente... basta cercare su YouTube la procedura... ma la qualità del tecnico comunque spicca.

Su strumenti antichi, spesso, i danni vengono fatti cercando sistemare problemi pre-esistenti... con il risultato che mascheri il problema temporaneamente e quando si ripresenta è ancora più "grave".
In Italia, ho visto (e continuo a vedere) parecchi tecnici che lavorano così (... alcune cose anche provate in prima persona... :facepalm: ).

A me pare un attimo lavoro...complimenti. Io non saprei da dove cominciare......e forse è meglio!!

... e beato Algola che cià la vita movimentata...:laughing:...

...scherzi a parte, ottimo lavoro dai... z'...

Bravissimo:clap:! Anch'io non saprei neanche da che parte cominciare!

beh, non è che vi vuole tutta questa scienza, solo una po di manualità.

ho comprato il tubo in ottone da 4x1 in ferramenta e l'ho fatto forare con una punta 2,3mm con il tornio

i tubini realizzati li ho portati a misura a mano aiutandomi (per l'ortogonalità) con un tubo in acciaio da 6x1 intestato in cui ho infilato il tubo da 4
togliere il vecchio fulcro lo si può fare in tanto modi, io ho segato le estremità e con una punta da 4 ho rimosso agevolmente il centro del fulcro mantenendo la sede vecchia perfetta.

avendo mantenuto integra la vecchia sede, il posizionamento del fulcro nuovo è stato estremamente semplice

per brasare uso un cannello ossiacetilenico, il fluxante castolin in polvere e il filo castolin 0,4mm, scaldata bene la sede applico il fluxante in polvere che si scioglie e capillarmente entra nella giuntura da brasare, continuando a scaldare con il cannello avvicino il filo al fluxante liquido che sciogliendosi capillarmente si lega alla chiave e al fulcro.

poi ho pulito tutto con la mola a straccio e una pasta cerata specifica per ottone.
prima di montate le chiavi ho alesato con l'alesatore 2,4mm il tubino


Ieri ho realizzato lo stesso lavoro anche una seconda chiave palmare (la terza non ne ha bisogno).

Velocemente ho sostituito i due tamponi vecchi rimossi per l'operazione e BOOM, incredibile come questi SBA soffrano così tanto per piccolissimi problemi di meccanica, cosa che non accade sui Mark VI. mah.

Ora che ricordo anche il mio Balanced ha avuto in passato un problema simile, di non facile individuazione (ci pensò il buon Messori).
Rimane comunque il fatto che hai una competenza e una manualità niente affatto comuni,
roba che buona parte dei riparatori che ci si guadagna da vivere con questo lavoro non ha

.. e poi sei uno dei pochi in questo forum che le cose le pensa e poi le fa... e le fa bene... non sei il solito chiacchierone "tuttologo".

sei un grande!!!!

Veramente un ottimo lavoro. Complimenti:clap:

Citazione:

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Originariamente Scritto da friskaletto

.. e poi sei uno dei pochi in questo forum che le cose le pensa e poi le fa... e le fa bene... non sei il solito chiacchierone "tuttologo".

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:clap:
Concordo. Comunque anch'io penso non sia nulla di sovrumano...se un tecnico di professione non fa certi lavori per convenienza è un conto...se non li fa xe non è in grado dovrebbe cambiar lavoro...Comunque ottimo lavoro algola bravo!

tutti i tecnici specialistici sono in grado di allargare un foro in un tubino di ottone e saldarlo su una chiave.
il problema è il tempo e l'economicità dell'operazione.

i giochi di meccanica ordinariamente si sistemano allungando le chiavi con apposite pinze (osservazione valida di tzadik). questo metodo allunga solo il diametro esterno del fulcro dove la pinza lavora, compensando il consumo di materiale. L'operazione è velocissima e non richiede strumentazione particolarmente complicata. L'eventuale laccatura della chiave non ne risente molto se non marginalmente dove si interviene. Di contro, questo metodo ha che non è possibile continuare all'infinito e che è un palliativo, cioè appena si riconsuma quella piccola parte allungata la situazione riprecipita.

Alcuni tecnici danno una martellata ad una delle due colonnette!!! non commento ma è molto probabile che hanno riservato questo trattamento anche ai sax vintage o semplicemente usati che suoniamo nel quotidiano!!!

Sostituire interamente il fulcro è un'operazione STRAORDINARIA e da fare SOLO se l'allungamento delle chiavi non è più possibile o non risolverebbe il problema efficacemente e durevolmente. Di contro questo metodo ha che l'eventuale laccatura/argentatura/doratura deve essere ripristinata... con tutti i problemi connessi (slaccare interamente la chiave, ritrovare il colore giusto uniformandolo al resto, etc...), richiede competenze medie di saldatura, richiede strumentazione idonea e sopratutto richiede TEMPO.