Quando legare e quando staccare?
:BHO: all'ultima lezione dell'anno accademico, (la settima per me), come tutti gli studenti ho anche io avuto i compiti per l'estate: oltre ad una serie di vari esercizi abbastanza complicati con cui "allieterò" i vicini nelle caldi notti romane, mi sono stati assegnati una serie di brani, il primo dei quali è Foggy Day dei Gershwin. Il problema è, leggendo lo spartito, capire quando staccare le note e quando legarle: ho provato ad ascoltare qualche registrazione ma con scarsi risultati (per inciso, su youtube c'è la registrazione di un antipaticissimo ragazzino di 12 anni che esegue il suddetto brano ... :muro(((( ). Ovviamente il problema si pone in generale: esiste una regola o, come suppongo, dipende da interprete ad interprete?
Grazie a tutti e chiedo sin da ora scusa ai romani per le caldi notti disturbate dai miei esercizi! :saxxxx)))
Re: Quando legare e quando staccare?
[quote="ugo911....(per inciso, su youtube c'è la registrazione di un antipaticissimo ragazzino di 12 anni che esegue il suddetto brano ... :muro(((( ). :saxxxx)))[/quote]
con i miei 2 mesi di esperienza al sax e i 55 anni di vita ti capisco appieno..odio quel ragazzino! ... ca---o strappategli di mano il sax, dategli una playstation e che si levi dalle p.lle !
Re: Quando legare e quando staccare?
tu fallo com'è scritto e sei a posto s
Re: Quando legare e quando staccare?
In effetti...non è che frenk abbia tutti i torti...voglio dire, se hai lo spartito, dov'è il problema?
E' vero che ogni musicista suona mettendoci del suo, e che non esistono due esecuzioni uguali...ma se sono scritte staccate, andranno staccate...se sono scritte legate, andranno legate.
A meno che non mi sia chiaro il problema..
Re: Quando legare e quando staccare?
Forse più che lo staccare ed il legare, che comunque puoi appunto leggere nello spartito, è la pronuncia alla quale dovresti applicarti.
Le note di un pezzo sono quelle, legate e staccate, e sino a qui ci siamo. Inizia a studiarti quelle mantenendo il tempo.
Se ad un certo punto becchi una frase, insisti su quegli accenti: come dici, devi ascoltare molto attentamente le esecuzioni di altri musicisti, trovarne uno che ti appassiona, e cercare di imitarne gli accenti e l'articolazione...
In linea di massima, molti vecchi standards provenivano da canzoni, e quindi tendenzialmente dovresti cercare di legare la melodia alle frasi della canzone; anche conoscerne il testo aiuta a trovare l'atmosfera...
Sicuramente richiede studio e perseveranza!
;)
Re: Quando legare e quando staccare?
Ciao,
io non ho mai suonato musica classica, sono partito col jazz, ma ti posso dire che nel jazz difficilmente troverai indicazioni scritte circa accenti, legati e staccati. Questo avviene non per menefreghismo, ma perchè fanno parte dell'interpretazione personale del jazz.
Ascolta qualche interprete, fatti un'idea, se riesci confrontati con qualche altro saxofonista e poi....practice, practice, practice... :muro((((
Vedrai che con un pò di tempo sviluppi un tuo gusto e cerchi di andare sempre in quella direzione. E' istintivo.
Stay tuned, play hard.
Frank
Re: Quando legare e quando staccare?
Citazione:
Originariamente Scritto da Nous
In effetti...non è che frenk abbia tutti i torti...voglio dire, se hai lo spartito, dov'è il problema?
E' vero che ogni musicista suona mettendoci del suo, e che non esistono due esecuzioni uguali...ma se sono scritte staccate, andranno staccate...se sono scritte legate, andranno legate.
A meno che non mi sia chiaro il problema..
:mha!(
Re: Quando legare e quando staccare?
... il problema è che ho si lo spartito, ma non sono indicate le legature!
la mia considerazione era poi più generale, ossia se, come giustamente suggerito, sentire più esecuzioni possibile e scegliere quella più vicina al proprio modo di intendere, oppure cercare quella più vicina a quella che il compositore desiderava.
Io al momento, visto che devo fare esercizi, cerco di legare il meno possibile ....
Re: Quando legare e quando staccare?
Dal basso della mia incompetenza, lo staccato credo ti aiuti a prendere le misure, sia con lo strumento che con il tempo, ma devi sempre mantenere il suono sostenuto, se vuoi arrivare ad una parvenza di melodia, sempre, ovvio, rispettando le pause, e sopratutto negli standard jazz....
La mia opinione da due soldi, comunque.
Re: Quando legare e quando staccare?
Mi metto in coda alla discussione, non per dire la mia, ma per chiedere un aiuto, visto che si parla del "farla come sta scritta". Se stanno scritti alcuni simboli, quale esatto significato esso hanno? Ecco il mio problema e vengo al dunque.
1) di alcuni segni conosco il significato: "trattino"=staccato a valore intero (ta); "puntino"= staccato (ta) a valore dimezzato; "cuspide" (o V rovesciata)=staccato (sda) a valore intero; come prima ma con puntino= (sda) valore dimezzato
2) dei seguenti, che ho trovato un pò qua e lÃ*, non conosco l'esatto significato, anche se ascoltando il brano posso intuirli, ma vorrei sentire il parere degli esperti: "cupola" con puntino al centro= ?; "V"=?; "ondina"= ?; "ondina tagliata"= ?; segno tipo cavalletto "corsa ad ostacoli"=?
Grazie dell'aiuto.
Re: Quando legare e quando staccare?
Citazione:
Originariamente Scritto da nubechefugge
Mi metto in coda alla discussione, non per dire la mia, ma per chiedere un aiuto, visto che si parla del "farla come sta scritta". Se stanno scritti alcuni simboli, quale esatto significato esso hanno? Ecco il mio problema e vengo al dunque.
1) di alcuni segni conosco il significato: "trattino"=staccato a valore intero (ta); "puntino"= staccato (ta) a valore dimezzato; "cuspide" (o V rovesciata)=staccato (sda) a valore intero; come prima ma con puntino= (sda) valore dimezzato
2) dei seguenti, che ho trovato un pò qua e lÃ*, non conosco l'esatto significato, anche se ascoltando il brano posso intuirli, ma vorrei sentire il parere degli esperti: "cupola" con puntino al centro= ?; "V"=?; "ondina"= ?; "ondina tagliata"= ?; segno tipo cavalletto "corsa ad ostacoli"=?
Grazie dell'aiuto.
Ciao, il trattino se non ho capito male è l'accento agogico...in realtÃ* dovrebbe indicare una nota che si appoggia, più che uno staccato a valore intero...la cuspide dovrebbe essere (se non ho capito male) l'indicazione di chiamare la nota (non saprei spiegartelo meglio).
La cupola con la palla è la corona, prolunga a piacere la durata della nota.
Ondina e Ondina tagliata dovrebbero essere dei mordenti (semplice o doppio), si alternano tre note...nel superiore la prima è la nota reale, sulla quale è posto il simbolo stesso del mordente,la seconda è il grado congiunto successivo e la terza è di nuovo la nota reale. Nell'inferiore cambia la seconda nota, che è il grado congiunto precedente.
Il segno tipo cavalletto non l'ho mica capito quale sarebbe...
Re: Quando legare e quando staccare?
Ottima spiega, Nous!
Il trattino diagonale intendi per la corsa ad ostacoli? Quello coi due puntini? Se è quello, indica la ripetizione della/e battuta/e precedenti...
Re: Quando legare e quando staccare?
Intendo una "U" spigolosa rovesciata.
Re: Quando legare e quando staccare?
Intendi la notazione alternativa al simile? Credo si riferisca alla progressione armonica, se non sbaglio... :BHO:
Re: Quando legare e quando staccare?
Citazione:
Originariamente Scritto da Nous
Ciao, il trattino se non ho capito male è l'accento agogico...in realtÃ* dovrebbe indicare una nota che si appoggia, più che uno staccato a valore intero...la cuspide dovrebbe essere (se non ho capito male) l'indicazione di chiamare la nota (non saprei spiegartelo meglio)...........
Grazie Nous.Le mie interpretazioni del "-" e della cuspiode ("V" rovesciata) le ho trovate nel sito "Jazzitalia" nella sezione "Lezioni".
Quand0 dici "chiamare la nota" vuoi forse dire che l'attacchi leggermente calata (1 semitono per 1/32°) e poi vai all'intonazione giusta? Se non è questa la lettura, come si indica questa esecuzione? e se non è così, puoi cercare di spiegare cosa intendi per "chiamare la nota"? Grazie e scusa se sono tardo e pedante.